Salve a tutti, sono una ragazza di 30 anni. In due anni ho condensato una serie di traumi emotivi tra cui l'aver lasciato un ragazzo narcisista e negli ultimi tempi violento, un lavoro dopo otto anni per non incontrarlo più (lavoravamo nello stesso centro) e l'aver scoperto dopo 13 mesi di bugie e assenza fisica che la mia migliore amica ha avuto un bimbo ed è tornata con il suo ex(e io non capivo perché nel momento in cui necessitavo della sua vicinanza,era sparita). È come se la mia vita d'improvviso si fosse azzerata, lasciando il vuoto. Secondo i professionisti che mi hanno seguito ho sviluppato un disturbo di panico con contenuti ossessivi e depressione reattiva. Ad oggi ciò che mi angoscia è la componente di derealizzazione e depersonalizzazione con pensieri esistenziali e pensieri di morte che mi fanno mancare l'aria. Io voglio con tutta me stessa ripartire, ricominciare ma mi sento soffocare da questi pensieri veloci e orribili, è come se la mia testa ne fosse assediata. La psichiatra mi ha prescritto paroxetina gocce ma ad oggi non ho iniziato la cura per paura delle prime settimane e di un effetto rebound e della polemica venuta fuori su questo farmaco vietato ai minori di 18 anni per aumento del rischio suicidio(considerate che mi chiedo spesso "e se perdessi il controllo e mi buttassi dal balcone"). Dottori qualche consiglio?
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16 MAG 2021
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Klaire,
ha fatto bene a lasciare il ragazzo narcisista e violento ma ha fatto male a lasciare anche il lavoro solo perchè lui lavorava nello stesso ambiente in quanto il suo disagio andava gestito in altro modo.
Sembra evidente nei suoi disturbi la componente depressiva che va curata con psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale con aggiunta di farmaci se è necessario.
Attualmente la scelta del farmaco antidepressivio più adatto è abbastanza ampia essendo disponibili molte molecole diverse.
Quindi il consiglio è di intraprendere al più presto il percorso di psicoterapia con riserva di eventuale integrazione farmacologica.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
17 MAG 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Klaire, data la situazione du sofferenza elevata ha fatto molto bene a rivolgersi a degli specialisti. Tuttavia, mi pare che non riesca ad affidarsi a nessuno, non prendendo infarmaci prescritti e chiedendo ulteriori opinioni su questo portale. Il mio consiglio è di affidarsi ad uno psichiatra per i farmaci e ad uno psicoterapeuta per un percorso. Saluti
17 MAG 2021
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Ciao klaire90,
Vivere con un narcisista non è semplice immagino come tu possa sentirti.
Potresti parlare con lo psichiatra in modo che possa modificare in qualche modo la terapia.
Vedrai, andrà tutto bene e riscoprirai una nuova te più forte che mai.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Maria Pepe
15 MAG 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Klaire,
ha indubbiamente attraversato un periodo molto difficile.
Una diagnosi opportuna potrà esserle data solo dopo un percorso psicoterapeutico accurato che la potrà aiutare a esplorare e approfondire la sua storia relazionale nei vari contesti di appartenenza, di cui il più importante fra tutti è quello familiare.
Rimango a sua completa disposizione.
14 MAG 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Klaire,
comprendo il suo profondo disagio che La sta bloccando anche di fronte alla sua voglia di cambiamento. Leggo che è già seguita da una psichiatra, e per quanto riguarda il farmaco, sarebbe utile per Lei parlare di queste sue preoccupazioni con la dottoressa,che saprà darLe delle risposte esaurienti. Il farmaco è un prezioso supporto, ma è bene che sia affiancato da una terapia mirata, dunque mi sento di consigliarle di intraprendere un percorso di psicoterapia, in grado di supportarla e riscoprire in Lei le sue risorse per affrontare la situazione. Il suo desidero di ripartenza è un primo importante passo che ha già compiuto. Un caro saluto
Dottoressa Erica Simonio
14 MAG 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buona sera Klaire.
Immagino che stia vivendo con particolare pesantezza questa situazione. Da quello che descrive sembra che la sofferenza sia tanta e difficile da gestire.
Vista la situazione le suggerirei di contattare un professionista esperto che possa aiutarla. Con la sua psichiatra ha già fatto questa richiesta o le hanno già fornito qualcuno da cui farsi seguire?
