Salve a tutti, sono di nuovo qui per parlare di un turbamento che ho da un po’ di tempo: non ricerco molto il contatto intimo con il mio ragazzo, col quale sto insieme da quasi un anno. All’inizio non avevo questo problema, lo facevamo abbastanza di frequente, ma è da un po’ che quel genere di attività mi crea disturbo, con conseguente mancanza di voglia.
In autonomia non mi dà noia, non mi crea alcun fastidio, ma col mio partner a volte proprio non riesco. Preferirei rimanere accoccolata a lui, un contatto dolce, senza arrivare da nessuna parte, ma credo proprio che questa cosa gli pesi, e giustamente direi. Lui ha voglia di farlo, gli piacerebbe, e anche questo fatto mi disturba, proprio che lui abbia voglia, che possa pesargli, sebbene sappia che ha tutte le ragioni per essere stufo, che in una relazione sia normale che ci sia anche quello.
Non ho proprio idea del perché sia cambiata così tanto da questo punto di vista, considerando che non è successo nulla in questo anno che io ricordi mi abbia turbato in questo senso.
Se avete qualche idea a riguardo sarei felice di leggere le vostre risposte.
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2 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Rachels,
sarebbe importante indagare su come veniva da lei vissuto il contatto intimo nella fase iniziale della relazione, se cioè le creava comunque qualche disagio oppure era pienamente gratificante e piacevole nelle varie fasi potendo lei raggiungere facilmente l'orgasmo.
In questo secondo caso è ipotizzabile che qualcosa sia cambiato a livello emotivo-sentimentale nei confronti del suo ragazzo anche se lei non ne è pienamente consapevole.
Pertanto è necessario e auspicabile un approfondimento in un percorso di psicoterapia individuale o di coppia con un professionista preferibilmente esperto anche nell'area della sessualità.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
1 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Rachels,
prima di tutto vorrei premettere che la sessualità è un concetto così variegato, dinamica e fluido che probabilmente è impossibile riuscire ad individuare tutte le variabili che include.
Detto questo, ci sono dei termini che hai usato che hanno catturato la mia attenzione: parlando del tuo autoerotismo parli di "non mi dà noia", non ne parli come se ti piacesse, quanto piuttosto evidenzi l'assenza di disagio. Da questo sorge la prima delle numeroso domande: ti piace farlo? Oppure ti è indifferente?
Gli altri quesiti sono numerosi, tra cui analizzare tutte le fasi della tua risposta sessuale (eccitazione, desiderio, orgasmo) e la loro evoluzione nel tempo, le tue fantasie, i tuoi gusti, ecc.
C'è tutto un insieme di domande che si possono approfondire per arrivare a dare una risposta alla tua domanda e aiutarti a capire di cosa hai bisogno e cosa ti fa piacere.
La sessualità è un aspetto molto intimo e fondamentale della propria vita, va coltivato e accettato, in modo da vivere serenamente con se stessi e con il partner.
In caso volessi affrontare un percorso di consulenza sessuale (che penso potrebbe esserti molto di aiuto e, voglio credere, risolutivo), io mi occupo di quello, anche online. Se questo ti può far piacere, si può anche pensare di coinvolgere il tuo partner, ad un certo punto.
Rimango a tua disposizione!
1 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Rachele,
Capisco che si trovi in una situazione di confusione e disagio. Le variazioni nel desiderio sessuale possono essere influenzate da molteplici fattori, tra cui stress, cambiamenti ormonali, problemi di salute o anche dinamiche relazionali. È importante ricordare che non c'è nulla di sbagliato nel voler esprimere la propria intimità in modi diversi dal sesso.
Potrebbe essere utile discutere apertamente di questi sentimenti con il suo partner, in modo da poter capire meglio le sue preoccupazioni e trovare insieme una soluzione che rispetti i bisogni di entrambi. Se si sente a suo agio, potrebbe anche prendere in considerazione l'idea di parlare con un terapeuta o un consulente specializzato in questioni di sessualità e relazioni.
Ricordi, è importante ascoltare i suoi sentimenti e fare ciò che ritiene sia meglio per Lei. Non c'è una risposta giusta o sbagliata in queste situazioni, solo ciò che è giusto per Lei.
1 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Rachels,
grazie per aver condiviso il tuo vissuto. Generalmente nelle fasi iniziali di una relazione l'attrazione fisica è ai massimi livelli e questo ci porta ad avere maggior desiderio, ma a lungo andare subentrano determinate dinamiche per cui come tu stessa hai detto magari si ha più voglia di dolcezza che di passione da parte del proprio partner. Inoltre il desiderio sessuale non deriva solo dall'attrazione fisica, ma ha una forte componente psicologica, per cui se questa situazione ti/vi causa disagio, ti inviterei ad esplorare le motivazioni che hanno contribuito a questo calo di desiderio nei suoi confronti (in quanto tu stessa affermi che in autonomia riesci a provare piacere) tramite un percorso psicologico, meglio se con un operatore esperto di sessuologia. Potreste anche prendere in considerazione l'idea di svolgere qualche colloquio di coppia, in quanto spesso le difficoltà sessuali derivano da difficoltà all'interno della coppia, a cui magari neanche si era mai pensato.
Spero di essere stata utile e rimango a disposizione per qualsiasi informazione.
Cordialmente,
dott.ssa Valeria Passavanti
1 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno, ha provato a condividere queste sensazioni con il suo ragazzo? Potrebbe essere un primo passo per sentirsi maggiormente a suo agio e non avere ogni volta la preoccupazione che lui possa sentirsi rifiutato. Spiegandogli il tipo di intimità che ricerca e di cui ha bisogno in questo periodo potrebbe nascere una nuova apertura nella vostra coppia che potrebbe portare a farla sentire più serena e compresa.
