Salve! Sono una ragazza di 23 anni, sono una persona molto riflessiva ed insicura.
Un peso che porto dentro da una vita è il fatto che io in ogni ambiente, da quello familiare, a quello scolastico, amicale ed anche amoroso, mi sento sempre come se non riuscissi a lasciare un'impronta negli altri. Come se fossi indifferente a loro, mi è capitato più volte (mio padre ha mollato la famiglia per un'altra e il rapporto è cambiato drasticamente, mia sorella è andata via di casa, il fidanzatino che ti lascia dopo due anni all'improvviso, amiche che prese strade diverse il legame cambia...ecc) Come se tutti si abituassero molto facilmente alla mia assenza o al cambiamento del rapporto, io invece ho sempre accusato il colpo e penso di non aver mai superato nulla.
Ad oggi sono cresciuta e ho cercato di prendere il meglio da tutto, ho una relazione di 5 anni quasi perfetta ed il mio compagno sento che mi dà l'amore che ho sempre cercato, una certa stabilità in un rapporto.
Ma guardandomi intorno sento ancora quel vuoto e sento l'indifferenza.
Si può definire questa sensazione che sento? Come posso lavorarci sopra? Ovviamente so che non posso cambiare le azioni degli altri, dovrei cambiare il mio modo di pensare.. ma da dove partire?
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1 MAR 2023
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Gentile Alba,
con il suo racconto mi ha fatto venire in mente una frase: "nella vita bisogna lasciare impronte, non cicatrici".
C’è una grande differenza tra lasciare un’impronta ed una cicatrice. Le prime sono segni indelebili che portiamo con orgoglio sulla nostra pelle o nella nostra memoria, poiché ci fanno tornare alla mente ricordi d’amore, d’amicizia e di crescita. Al contrario, le cicatrici trovano origine nel dolore e nella sofferenza, sono legate alle ferite causate dall’abbandono, dall’umiliazione, dalla solitudine indesiderata o ingiusta. Sono quei segni che non vorremmo avere e che sono lì a ricordarci un dolore che non avremmo voluto provare.
Quando ci spostiamo nello spazio, lasciamo le nostre impronte sul terreno. Quando agiamo nelle nostre esperienze e soprattutto nelle nostre relazioni, lasciamo delle impronte negli altri e nella vita: le nostre scelte, le nostre emozioni, le nostre espressioni, i nostri risultati, i ricordi e le impressioni che gli altri hanno di noi… Per lei cosa significa "lasciare un'impronta nella vita degli altri"? Di quali elementi emozionali dovrebbe essere impregnata l’impronta che vuole lasciare nelle persone e nella vita?
Quali valori, pensieri dovrebbero emergere quando qualcuno s’imbatte nell'impronta che lascerà negli altri?
Le abilità per imparare a lasciare la propria impronta sono molto particolari: vanno prima apprese, poi comprese e poi, come in una palestra, addestrate. Tutto ciò è realizzabile in un percorso di crescita evolutiva, supportata dall'aiuto di un professionista.
Spero di esserle stata utile e resto a sua disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
1 MAR 2023
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Buonasera Alba,
l'indifferenza che lei sente è legata al fatto che da più di quanto riceve dagli altri?
Se cosi fosse, si auspica una modalità relazionale retroflessiva, ci si può lavorare sopra partendo dal proprio "sentire".
Rimango a sua disposizione per ulteriori chiarimenti
Cordialmente
Dott Giuseppe D'Amico
1 MAR 2023
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Buongiorno Alba88342,
la mia impressione è che si sia costruita nel tempo questa convinzione di non essere importante per gli altri (che hanno sempre altre cose importanti da fare e non la degnano delle dovute attenzioni) e che legga la realtà sulla base di questa credenza. Sicuramente questa falsa convinzione l'avrà costruita nella sua infanzia come esito dei suoi rapporti con la sua famiglia d'origine, ma altrettanto sicuramente lei ha la possibilità di smantellare questa idea vittimistica di non essere abbastanza importante per gli altri. La invito a riflettere e a chiedersi se piuttosto non pensi questo di lei stessa: non sono importante, non sono degna di valore. Solitamente accade che quello che pensiamo di noi, lo proiettiamo negli altri che ci circondano.
E allora la strada penso sia quella di un percorso che la aiuti ad amarsi, ad accogliersi e a sentirsi importante e di valore al di là dei comportamenti e delle reazioni altrui.
Spero di esserle stata in qualche modo utile. Sono consapevolezze che richiedono tempo ed un percorso psicologico per essere elaborate e "digerite" e per essere modificate.
28 FEB 2023
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Buonasera
Il fatto che ti chiedi molte cose. E' già una cosa importante.
Farei un percorso con uno psicoterapeuta
Per esaminare meglio le tue problematiche.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
28 FEB 2023
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Buongiorno Alba e grazie per quanto ha condiviso qui.
Penso che un percorso su di sé possa aiutarla a capire quello che mi sembra il bisogno di lasciare qualcosa di sé stessa nell'altro, come se fosse la conferma del proprio valore, unito al sentimento di vuoto che diversamente rimane dentro di lei anche a distanza di tempo.
Resto a sua disposizione e un caro saluto.
28 FEB 2023
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Ciao Alba,
credo che il problema sia legato al fatto che come scrivi "penso di non aver mai superato nulla" .
Credo che quella che percepisci come un problema e cioè l' indifferenza degli altri sia una conseguenza del fatto che tu nel tempo continui a sentirti addosso la sofferenza per i rapporti interrotti, per le persone che si sono allontanate da te, come se non fossi riuscita a lasciarle nel passato ma te le portassi ancora con te nel presente.
Mi fermo qui perchè avrei bisogno di chiederti e capire altro, rifletti sulle mie parole e se vuoi fammi sapere.
Un saluto
Dott.ssa Cristiana Michelucci
28 FEB 2023
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Gentilissima Alba, grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrive, e credo che intraprendere dei colloqui di terapia potrebbe aiutarla ad esplorare questa sensazione strana che sente e alla quale non riesce a dare una risposta.
Resto a disposizione!
AV
28 FEB 2023
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Cara Alba,
già sapere che non ci è possibile modificare come gli altri si comportano nei nostri riguardi ma che siamo soltanto noi a poter direttamente cambiare la situazione è buonissimo punto di partenza. Cercare di prendere il meglio che gli altri possono darci è la miglior strategia, il trampolino da cui partire per navigare nel complesso mare delle relazioni umane di qualsiasi tipologia. Dovesse risultare difficile da navigare, il consiglio è chiedere una consulenza ad un* terapeuta breve strategic* per avere ben chiaro come procedere ulteriormente, per acquisire la propria bussola interna.
Resto a disposizione per dubbi o domande, sia in studio che online, e saluto cordialmente
Dr.ssa Maria Beatrice Brancati
28 FEB 2023
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Buongiorno Alba,
grazie per aver espresso con onestà il suo modo di sentire e di sentirsi. Ha un'ampia capacità introspettiva e di ascolto interiore che rappresentano il punto di partenza per qualsiasi trasformazione interiore. Come scrive, ad oggi, sente ancora quel senso di vuoto e indifferenza anche a fronte di una relazione nella quale si sente amata. Qualcosa sembra essere cambiato rispetto alle relazioni precedenti e quindi primariamente nel suo rapporto con se stessa. Le relazioni rappresentano uno specchio che, nel bene e nel male, riflettono come noi ci sentiamo rispetto a noi stessi. Credo che nel suo caso ci siano momenti e vissuti della sua storia personale che vanno osservati, accettati e consapevolizzati. Sono ancora "vivi" e si manifestano nel presente facendole provare ciò che ad oggi descrive molto bene.
Può sicuramente sciogliere questi nodi e, più che lavorare, penso che lei possa fare un viaggio di esplorazione, scoperta e trasformazione che la porterà a stare sicuramente meglio.
28 FEB 2023
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Buongiorno,
mi viene da dirle che a volte il nostro passato bussa rumorosamente alla nostra porta e noi non possiamo far altro che aprire. Lei stessa riconosce l'abbandono di suo padre e anche di altre figure per lei importanti. Sembra dalle sue parole che lei non riesca ad attribuire la responsabilità agli altri. Cerca invece cosa non va in lei per trovare la risposta. Scrive infatti se deve cambiare modo di pensare, partirei da questa domanda molto importante per riuscire a capire il suo funzionamento. Se vuole sono disponibile ad approfondire anche telefonicamente, resto a disposizione per qualsiasi dubbio.
Un caro saluto
Dr.ssa Cecilia Cicchetti
28 FEB 2023
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Buongiorno Alba. So che può sembrare banale, ma, spesso, non pensarci può essere la soluzione. A volte, i pensieri negativi condizionano il modo di essere con gli altri, confermando le nostre paure. Dovresti considerare quanto ci sia di positivo nella tua vita, le cose che ti rendono serena, il tuo rapporto con te stessa, la relazione che condividi da 5 anni con una persona che ti fa stare bene. Vuol dire che sei in grado di dare e di essere amata e considerata. Tutti lasciamo qualcosa nella vita delle persone che frequentiamo. A volte le persone si allontanano, ma, a volte, è meglio così, perché, con un po' di riflessione, possiamo renderci conto se la loro presenza era effettivamente importante nella nostra vita. Spero di esserti stata utile. Un abbraccio.
28 FEB 2023
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Buongiorno Alba ,
da quello che scrive qui si intravede una sensazione di abbandono ,e di non essere visti ,che le portano sofferenza ancora oggi.
Come ha scritto anche lei alla fine , non possiamo cambiare le azioni degli altri, ma possiamo cambiare qualcosa di noi stessi , e possiamo migliorare la nostra vita da oggi , aumentando la nostra consapevolezza.
Lei ha delle buone risorse , da quello che posso leggere qui, e sarebbe molto utile per lei , riuscire ad intraprendere un percorso
di ascolto e supporto di tipo psicologico.
Può chiedere qui, sia dal vivo che on line.
Buona giornata.
28 FEB 2023
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Cara,
parta da se stessa e dal suo compagno, colui con cui sta costruendo un rapporto stabile che definisce quasi perfetto. Lei e il suo partner siete risorsa l'uno per l'altro.
Invece, rispetto ai vissuti abbandonici delle sue figure significative, sono a sua completa disposizione per aiutarla a elaborare e risignificare i "lutti" che ha subito.
28 FEB 2023
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Ciao! Sembra che tu stia attraversando un momento difficile e che tu stia cercando di comprendere meglio la tua esperienza. La sensazione di non riuscire a lasciare un'impronta sugli altri può essere molto frustrante e invalidante, e capisco che tu stia cercando modi per gestirla.
Una possibile definizione di questa sensazione potrebbe essere quella di sentirsi invisibili o trascurati dagli altri. In altre parole, potrebbe sembrare che gli altri non ti vedano per quello che sei, o che non abbiano la stessa considerazione nei tuoi confronti che tu hai per loro.
Il lavoro terapeutico può essere molto utile per esplorare questa sensazione e capire come puoi superarla. Potrebbe essere utile analizzare le esperienze del passato e vedere se ci sono schemi ripetitivi nelle tue relazioni con gli altri che possano alimentare questo sentimento. Potrebbe anche essere utile esplorare il modo in cui ti vedi e ti valuti, e lavorare su modi più positivi ed efficaci di affrontare la tua autostima.
Un altro aspetto importante potrebbe essere imparare a comunicare meglio con gli altri, in modo da poter far capire loro le tue esigenze e le tue emozioni in modo più efficace. Ci sono molte tecniche e strumenti che un terapeuta potrebbe utilizzare per aiutarti a raggiungere questi obiettivi.
In generale, l'inizio della terapia può essere difficile, ma è un primo passo importante verso la comprensione di te stesso e la creazione di relazioni più significative con gli altri.