Perchè le persone non mi considerano?
Buongiorno, sono una donna di 30 anni e troppo spesso mi ritrovo nella situazione di non essere considerata e a volte divento trasparente. Capita soprattutto a lavoro dove addirittura certe volte le persone parlano di me in terza persona come se io non ci fossi pur essendo presente nella stessa stanza, una volta spazientita interruppi il loro dialogo dicendo "Io comunque sono qua" inutilmente visto che gli eventi continuano a ripetersi, ma loro sono i capi e per loro probabilmente andrà bene cosi. Certe volte fanno anche fatica a salutarmi quando entrano in ufficio, poi però alla prima occasione in cui non sono presente si accorgono subito della mia assenza quindi è come se mi dessero per scontata.
Questo problema non lo vivo solo in ambito lavorativo ma anche negli altri ambiti che mi premono di più, ovvero quelli famigliari e sociali soprattutto quando durante un dialogo la persona con cui mi approccio non mi lascia parlare oppure mi interrompe mentre parlo, di qualunque cosa, anche solo per la lista della spesa. Magari lo fanno involontariamente e non se ne rendono conto ma io faccio davvero fatica a farmi sentire, capire, ascoltare...Faccio fatica da tanto tempo e ormai per me è diventato insostenibile... a volte quando mi devo approcciare con determinati soggetti con i quali è già difficile parlare, rinuncio a perdere tempo nel farmi capire, rassegnata.
Questo mi ha portata a chiudermi in me stessa e arrivare a farmi sentire una fallita, che non ha interessi, che fa un lavoro poco gratificante e per il quale non viene considerata come dovrebbe, ad accentuare il mio overthinking in quanto mi sento inadeguata e incapace. E' vero ho un carattere già introverso e timido, ma non avere neanche la capacità di farsi ascoltare senza spazientirsi o alzare per forza la voce è frustrante. Cosa posso fare ?
Grazie a chi può aiutarmi.