Genitori che non mi valorizzano e non mi considerano

Inviata da Giogio00 · 26 lug 2023 Terapia familiare

Buongiorno, sono una ragazza di 21 anni. Sto passando un periodo un po’ buio, tra studio per gli esami universitari e i miei genitori che mi fanno pesare anche le poche uscite che faccio per riprendermi un attimo dallo stress( premetto che sono figlia unica e i miei lavorano tutti i giorni). A volte ho bisogno di uscire anche per vedere qualcuno perché mi sento un po’ sola in casa, anche quando ci sono i miei la sera ( non abbiamo un rapporto molto stretto) . Però in qualche modo vogliono sempre prendere in mano le redini della mia vita, rovinandomi uscite con amici, facendomi sentire in colpa, dandomi un coprifuoco a mezzanotte, hanno scelto addirittura il liceo che dovevo frequentare, lo sport ( perché mio padre praticava lo stesso ), addirittura quando andare dal parrucchiere, il colore delle unghie, inoltre non riescono ad accettare il mio fidanzato con cui sto da 4 anni, mi parlano sempre male di lui. Almeno il corso universitario sono riuscita a sceglierlo io, anche se mia madre già pensava ad iscrivermi al corso che ha frequentato mio padre, così avrei avuto un posto sicuro nel suo ufficio… L’ultima cosa che mi fa star male è che i miei mi hanno prenotato una vacanza studio all’estero ( per carità una bella esperienza) il problema è che è a ridosso della mia sessione universitaria di settembre e mi sento terribilmente in ansia e stress che non riuscirò a passare gli esami , perché sicuramente lì non riuscirò a studiare molto. Ne ho parlato con loro ma non mi capiscono proprio…

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Miglior risposta 27 LUG 2023

Buongiorno, da quello che ci scrive è evidente che vorrebbe avere più dialogo con i suoi genitori e che le lascino un po' di tempo e spazio per prendere decisioni. Colpisce il fatto che dice che a casa si sente sola. I suoi la ricoprono di attenzioni, sicuramente sono motivati dalle migliori intenzioni per il suo bene, tuttavia quello che le arriva è un'eccessiva critica, scarsa intimità con i suoi e soprattutto troppi "devi".
L'autodeterminazione è importante perché responsabilizza, ma soprattutto fa sentire di essere protagonisti della propria vita e quindi coinvolti e motivati nella attività di tutti i giorni, nonché aiuta a sviluppare la propria identità e a vivere in maniera autentica e congruente.
Il suggerimento è quello di chiedere ai suoi genitori di fare dei colloqui di terapia familiare in cui poter parlare con il supporto di un/a esperto/a che vi aiuti a superare le barriere alla comunicazione e stimoli un ascolto più profondo e rispettoso.
Nel caso i suoi non vogliano aderire, è comunque opportuno che lei intraprenda un percorso individuale per lavorare sul senso di solitudine, l'ansia e lo stress degli esami e per fortificare la sua autostima e assertività (cioè la capacità di dire ciò che vuole e di dire no). Si trova in un momento cruciale delle sua vita e il suo benessere psicologico è la priorità, sopra ogni cosa. A volte i genitori mettono molta pressione sui figli per farli stare nel percorso che loro hanno tracciato e perdono di vista lo stato interiore. D'altronde va tenuto in considerazione che i suoi genitori lavorano tutti i giorni e ciò fa capire che chiedono altrettanto a loro stessi. Un cambiamento nel modo di affrontare la vita, potrebbe essere salutare anche per loro. Tuttavia è necessario capire cosa li spaventerebbe, nel rallentare e lasciare più spazio per introspezione e intimità.

Dott. Lelio Bizzarri Psicologo a Roma

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31 LUG 2023

Buongiorno Giogio00,
mi sembra di capire che non stai vivendo la vita che in realtà vorresti vivere, ma quella che i tuoi genitori pensano che sia giusta per te.
immagino che rabbia che tu possa provare da una parte e probabilmente quando cerchi di prendere dei tuoi spazi anche dei sensi di colpa per averlo fatto. No, questa non è la vita sana per una 21 enne.
Ti consiglio di prendere in mano la tua vita, cerca uno spazio dove affrontare questa situazione.
I genitori creano le radici, ma anche le ali
Resto a disposizione
Alice Noseda

Dott.ssa Alice Noseda Psicologo a Lecco

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28 LUG 2023

Gentilissima Giogio, non dev'essere per nulla facile gestire una situazione simile. Il ruolo di genitore non è assolutamente semplice e spesso capita che, pur pensando di fare il massimo per il bene dei propri figli, ci si ritrovi a danneggiarli in qualche modo. Tuttavia, nemmeno il ruolo di figli e figlie è facile da gestire, soprattutto nei confronti delle aspettative che, in un modo o nell'altro, i genitori tendono a riversare su di loro.
Il punto focale della situazione è che è necessario comprendere che, al netto di quale ruolo si abbia in famiglia, ognuno ha il diritto di poter esprimere le proprie scelte rispetto a come gestire la propria vita individuale, anche rischiando di distruggere le aspettative genitoriali o vedersi infrangere i piani organizzati per i propri figli. Si legge, dalle righe che hai scritto, che tu hai tanta voglia di ottenere la tua indipendenza e libertà. Il dialogo è l'arma più efficace perché permette di capire i punti di vista altrui ed elaborare al meglio le emozioni che essi suscitano. Purtroppo, a volte, quando questo non funziona, forse sono più efficaci delle "armi" più pratiche ed immediate. Potresti provare a cominciare a conquistare la tua libertà partendo dalle piccole cose, come il tipo di manicure più adatto a te, quando tagliarti i capelli, per poi allargarti a questioni più impegnative, come lo studio, il lavoro e l'indipendenza che prima o poi una figlia raggiungerà. In questi casi, il valore del "no" è utile ad entrambe le parti: a te per cominciare ad evidenziare che hai diritto di scelta e di essere ascoltata, ai tuoi genitori per vederti come una persona che sa decidere per sé e che deve farlo, come loro hanno fatto per sé stessi nel corso della loro vita. Sicuramente sarà molto difficile effettuare questo tipo di cambiamento, per questo un percorso, anche breve, con una psicologa o psicoterapeuta familiare potrebbe aiutarvi a rimodellare queste dinamiche disfunzionali.
Spero di esserti stata utile, rimango disponibile per ulteriore supporto.
Dott.ssa Chiara Morandi

Chiara Morandi Psicologo a Seriate

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28 LUG 2023

Salve Giogio00, grazie per aver condiviso con noi le sue difficoltà. Dal suo racconto sembra che lei stia vivendo non la vita che vorrebbe, ma la vita che i suoi genitori hanno scelto per lei, con le uniche eccezioni della scelta del corso di laurea e del fidanzato. Immagino quanto possa essere pesante questa situazione, anche perché mi sembra di capire che se lei cerca di spiegare ai suoi genitori che vorrebbe scegliersi come organizzarsi i tempi e le attività da fare la risposta da parte dei suoi genitori è un po' farla sentire in colpa e rimandarle che queste scelte le stanno facendo per il suo bene. E' naturale che in questa condizione emergano ansia e stress. La soluzione ideale sarebbe intraprendere una psicoterapia familiare in modo da poter ragionare con loro sulle dinamiche all'interno della vostra famiglia e spiegare il suo punto di vista ai suoi genitori in uno spazio protetto e con il supporto di un professionista. Se questo non fosse possibile, sicuramente può iniziare con una psicoterapia individuale in modo da rielaborarsi tutti i vissuti e le dinamiche familiari e poter affrontare con meno ansia e stress le situazioni.
Spero di esserle stata utile.
Cordialmente
Dott.ssa Rossana Meloni

Dott.ssa Rossana Meloni Psicologo a Terralba

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27 LUG 2023

Cara Giorgia,

ti invito a intraprendere un percorso psicologico finalizzato a rafforzare la tua assertivita', autostima e fiducia in te stessa e unitamente per esplorare, approfondire ed elaborare gli eventi significativi alla luce dei tuoi contesti di appartenenza.
Sono a tua completa disposizione per qualsiasi approfondimento, anche online.

Dott.ssa Francesca Orefice

Dott.ssa Francesca Orefice Psicologo a Bologna

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27 LUG 2023

Ciao, capisco la tua situazione che comunque non è così rara come potresti pensare. Purtroppo alcuni genitori, pur con buone intenzioni, tendono a voler tracciare il percorso dei figli. A volte lo fanno perchè loro stessi sono stati ''tracciati'' , altre volte per paura che i figli non riescano a prendere una strada che possa garantire il loro futuro senza tener conto della loro volontà e della sofferenza che ne scaturisce. Ci sono figli che non subiscono per questo e ce ne sono altri come te che patiscono questa situazione. Il consiglio che ti posso dare è quello di parlarne con i tuoi genitori, di esprimere la tua sofferenza e fargli capire che non sei più la ragazzina di una volta ma che sei comunque maggiorenne e vorresti provare a scegliere da sola, pur sbagliando per imparare a gestire anche le sconfitte. Comunque l'erasmus è una bella esperienza, ti allontanerai un pò dalla quotidianità e vedrai che avrai maggiore concentrazione per studiare, vivila come un'opportunità e concentrati su te stessa in quel periodo....chissà, magari proprio questa esperienza ti potrebbe offrire la chiave di svolta. Ma ricorda che le opportunità per essere viste necessitano di serenità mentale, pertanto non fossilizzarti sui problemi ed apri la mente.
Se avessi bisogno contattami senza esitare.
Un saluto.
Dott.ssa Brusadelli Marina

Dott.ssa Marina Brusadelli Psicologo a Cisano Bergamasco

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27 LUG 2023

Gentilissima Gio, grazie per la condivisione innanzitutto. Capisco la situazione che descrivi, e mi dispiace molto per quello che stai vivendo. Non deve essere per nulla facile sentirsi poco compresi e sostenuti nelle proprie scelte dai nostri genitori. Credo che potrebbe esserti utile intraprendere dei colloqui di sostegno psicologico, in maniera da elaborare ed individuare delle strategie per affrontare questa situazione.
Resto a disposizione!
AV

Dott.ssa Antea Viganò Psicologo a Pessano con Bornago

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27 LUG 2023

Cara Giogio, l'importante è che tu abbia chiari i tuoi obiettivi personali perché l'unico rischio che possiamo correre è quello di adattarci troppo alle richieste. esterne trascurandobi propri bisogni e le proprie aspirazioni. I genitori intrusivi purtroppo non possiamo cambiarli, hanno la loro mentalità e i loro schemi mentali, ma comprendo da quello che scrivi che sei riuscita a mantenere la tua linea su alcuni punti fondamentali della tua vita: la scelta del fidanzato e la scelta universitaria, e non è poco, questo ti dice che potrai svincolarti quanto prima verso la tua indipendenza nonostante la frustrazione che stai vivendo.
Ti faccio i miei migliori auguri per il tuo futuro
Dottoressa Aniela Corsini

Dott.ssa Aniela Corsini Psicologo a San Benedetto del Tronto

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27 LUG 2023

Gentile Giogio, è faticoso individuarsi quando le spinte della propria famiglia ci fanno incespicare piuttosto che spronarci. È riuscita a scegliere il corso universitario ed immagino nn sia stato facile neanche allora far valere le sue ragioni. Le risorse ci sono. Un percorso di terapia personale può aiutarla non solo ad individuare strategicamente le sue risorse ma soprattutto a concretizzare attraverso la comunicazione ciò che desidera. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa

Dottoressa Maria Zaupa Psicologo a Vicenza

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27 LUG 2023

Buongiorno, grazie per aver condiviso con noi il suo problema.
Percepisco tanto malessere dal suo racconto e voglio di cambiare qualcosa.
Il mestiere del genitore è molto difficile, bisogna fare i conti con la crescita dei figli ma sopratutto accettare che stiano diventando grandi e cercare di lasciarli libere di scegliere.
Da ciò che racconto, io sento che lei ha paura di dire No ai suoi genitori, forse teme che li possa ferire? Questo non accadrebbe mai anzi permetterebbe a loro di capire ciò che lei pensa e desidera.
Se sente di non essere pronta a ciò, si affidi ad un percorso terapeutico, sarà utile per poter lavorare su se stessa e renderla forte nelle sue decisioni e iniziare a dire a voce alta ciò che pensa e prova.
Rimango a sua disposizione, anche online.

Dott.ssa Angela Megale Psicologo a Reggio Calabria

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