Perché continuare a vivere se credo che la mia vita non abbia senso?
Salve,
Scrivo per sapere di più sulla mia psiche, mi rendo conto che è difficile scrivere il "problema" in poche righe. Ma lo devo fare...
Tutto inizia dal nucleo familiare, i miei genitori non sono mai andati d'accordo (ancora oggi), litigano su ogni cosa su problemi economici che sociali. Su di me non sono mai stati presenti, anche se sono accanto a me, non provo affettività o sentimento nei loro confronti e se provo qualcosa è amarezza o disprezzo.
Nessuno dei due ha il diploma, questo fatto ha aggravato la mia esistenza da tanti punti di vista. Nel mio piccolo mi piace essere uno showman, infatti fin da piccolo mi piaceva ballare e cantare, trascorsi anni di ballo fino a quando decisi all'età di 11 anni di diventare un calciatore, e così mi iscrissi a una scuola calcio, a causa dell'asma ereditata da mio padre, il mio posto poteva essere solo in porta. Devo dire che ero anche molto bravo, un'infortunio alla schiena troncò la mia carriera.
Il periodo dell'infanzia mi ha segnato molto, a scuola mi sentivo stupido perché ero sempre indietro confronto a gli altri, mi chiedo se ho difficoltà discografiche o cose del genere, i miei anche da questo punto di vista sono rimasti assenti, oggi non lo so, cerco di informarmi su quello che accade nel mondo e di leggere il più possibile, per me l'ignoranza è il male...
All'età di 15 anni nel periodo estivo incominciaI a lavorare ritornando alzandomi alle 6 di mattina (vi assicuro che vedere gli altri ragazzi uscire con la ragazza o mangiando la pizza con gli amici mentre tu ritorni sudato e con le mani sporche da lavoro non è un bel vedere), lo feci per dare un aiuto ai miei e anche per togliermi alcuni sfizi, comprandomi un paio di scarpe nuove o dei vesti decenti ecc...
A 16 volevo ritornare a giocare ma è troppo tardi per ricominciare da capo, allora decisi di iscrivermi al corso d'arbitro che nonostante l'asma supero i test, mi piace perché mi libera, non mi fa pensare al resto e devo dire che si guadagna anche qualcosa. Sono un tipo estroverso, in classe sulla maggior parte delle cose sono l'unico a pensare diversamente, l'unico che va oltre. A oggi non me ne va bene una, la mia vita va a rotoli, capitano tutte a me (il barbiere sbaglia a farmi i capelli, si blocca la cassa al supermercato ecc...
Il mio lato biologico è rimasto indietro, mi sento un quindicenne non cresco in altezza da 2 anni. Anche se ho una altezza nella media mi sento basso. Non sono mai stato fidanzato e non ho avuto rapporti. Forse perché non mi accontento e quando trovo "quella giusta" lei mi rifiuta. E da un periodo che non ho fame ne sonno, non riesco a studiare. Trovo la società ipocrita e falsa non mi vedo, mi sento a disagio con le persone che sono a scuola, in giro, ovunque... Vorrei solo che siano più naturali.
Mi chiedo se sono io o gli altri.
Non ho scritto tutto è quello che mi viene adesso.