Pensieri suicidi ma sono viva perché mi manca il coraggio
Buonasera, scrivo perché sono una ragazza di 22 anni con una grande sofferenza dentro. Ho iniziato a soffrire d'ansia a 15 anni in seguito a vari episodi di bullismo ed è stata dura cercare di trovare un equilibrio all'interno delle relazioni personali. Pensavo che sforzandomi di uscire, parlare con gli altri, studiare tutto sarebbe stato più semplice ma anzi son solo stata peggio. In seguito all'ansia ho iniziato a farmi del male in seguito a dinamiche familiari soffocanti (specie quando mia madre mi faceva sentire di troppo), depressione e pensieri suicidi. Ho provato a farla finita 2 volte ma poi mi fermavo perché mi mancava il coraggio di mettere realmente un punto. Ho provato a seguire una terapia e sono riuscita a vivere una vita "tranquilla" ma per modo di dire, tendo sempre di più a chiudermi in me stessa e sento di avere molta rabbia dentro, di non sopportare nessuno (forse dovuto anche al fatto che ho interrotto una relazione da poco e che nessuno di coloro che reputavo amici mi è stato vicino). Vengo definita antipatica, rancorosa quando invece semplicemente non mi va di essere espansiva ma non per questo non ci sono per gli altri. Anzi mi preoccupo più degli altri che di me. Questa non si può definire vita, sono spenta, non so cosa significhi essere felici e manca solo il coraggio per porre fine a questo inferno. Sono stanca sia mentalmente che fisicamente, sono apatica su tutto