Pensieri di suicidio
Buonasera,
ho 44 anni e mi sembra di non avere quasi mai vissuto periodi di felicità. Certe volte stavo bene, ma si trattava di periodi abbastanza corti. I miei problemi cominciavano quando avevo diciassette anni, che poi si sono aggravati per un amore non corrisposto. Sono riuscito a tirarmi fuori da solo, con grande difficoltà e dopo un tentativo di suicidio fallito. Mi sentivo sempre un po' strano, senza gioire più di tanto, per cose o situazioni che per altri erano belle. La mia vita amorosa è piena di fallimenti, sono stato sempre respinto, forse anche perché innamorandomi ci ho messo sempre tutta la mia energia, fatto che alle donne di fatto non sembra piacere. Alla fine sono riuscito a sposarmi, ma il matrimonio mi rende infelice (cosa che riesco bene a nascondere davanti a mia moglie). Perché allora mi sono sposato? Per avere un po' di certezza nella vita. Mia moglie invece sembra felice. Nella vita professionale vado molto bene, i miei genitori erano operai,ma con tanto impegno sono riuscito a costruirmi un benessere e sono diventato imprenditore con un certo successo. La gente probabilmente pensa che io possa essere felice, mi possa sentire fortunato –oggettivamente avrà anche ragione. Comunque sento un immenso vuoto dentro. In autunno poi, dopo un lungo periodo di amicizia, mi sono pian pianino innamorato di una collaboratrice più giovane di me, e sarei stato capace di lasciare tutto per lei. Lei mi ha risposto di no. Ho naturalmente distrutto l’amicizia con la mia stupidaggine. Adesso dopo cinque mesi non sono ancora riuscito a superare questa crisi, la vedo ogni giorno e mi fa molto male essere stato respinto. Lei non mi parla più, a pena mi saluta. Mi sento molto depresso è non ho più la forza di lavorare, ma riesco in qualche modo a nascondere il mio stato. Penso di essere un fallito nella vita e mi chiedo perché non posso essere felice e contento come tanti altri. Non dormo più bene, mi alzo alle 3 del mattino, penso a quest’amore non corrisposto e sono torturato da pensieri di suicidio che sono sempre più concreti. Sono abbastanza disperato e non riesco più a trovare una soluzione al problema. Anche perché normalmente le soluzioni ai problemi professionali li trovo sempre, la mia autostima non c’è più – probabilmente non ci è mai stata. Ho rinunciato alle mie attività del tempo libero perché non ho più energie e non mi piacciono più. Provo vergogna e non mi sento di incontrare altre persone. E faccio molta fatica a nascondere il tutto al lavoro e a casa. Qualcuno mi può dare un consiglio?