Paure immaginarie che mi tormentano

Buonasera dottori, sono un ragazzo ei 22 anni e vorrei espormi prima il problema e poi il come, secondo me, sia "comparso".
Sono fidanzato da 4 anni e mezzo con la mia partner (che ha 20 anni).
Per motivi universitari mi sono dovuto trasferire lontano dalla mia città e quindi le volte che ci vediamo sono poche (scendo 1 volta al mese se non peggio).

Situazione in famiglia: prima di natale mia madre ha avuto dei sospetti nei confronti di mio padre pensando si vedesse con un'altra donna e che gli stesse nascondendo tutto. Loro sono sposati da 30 anni e li ho sempre visti come il mio punto di riferimento perché un amore come il loro lo volevo anche "replicare". La questione è ancora aperta e mia madre, non avendo molte amiche tende a parlare con me e mia sorella e noi ovviamente l'ascoltiamo e cerchiamo di aiutarla più che possiamo. Mi fa male sentire dire da mia madre "ho controllato il telefono di tuo padre" oppure "eh a lavoro si può fare di tutto, lui poi è molto furbo" o ancora "non mi fido di dove va, se mi dice la verità sull'andare a lavoro" ecc ecc... Questa questione ad oggi è ancora aperta, i miei stanno ancora assieme ma mia madre non riesce a far passare i propri dubbi o paure nonostante ne abbiano parlato tra di loro.

Situazione con la mia partner:
Nel mese di febbraio mi è capitato di leggere nella chat con una sua amica una frase riferita ad un personaggio famoso, quindi neanche un ragazzo magari che conosce della città, che mi ha fatto accapponare la pelle; l'amica diceva "me lo farei" e lei "avoglia". Ora io inizialmente ci sono rimasto un po' di sasso ma poi ho lasciato perdere. Una volta risalito per università non riuscivo a togliermi la frase dalla testa e quindi le ho raccontato tutto e lei mi ha rassicurato che è un modo di dire per dire appunto che una persona è molto attraente ecc...inizialmente non credevo a queste parole quindi nei giorni a seguire ho chiesto sempre delle conferme che mi ha dato. Passano i giorni ma il pensiero su questa frase no. Ho passato 1 settimana infernale chiuso in me stesso dove lei mi chiamava spesso, mi mandava sempre dei messaggi per farmi stare tranquillo ma a me sembrava di essere chiuso in un loop infinito e buio da cui non potevo uscirne. Contatto mia sorella e mi rassicura dicendomi di pensare a tutte le cose che comunque la mia ragazza fa per me, per la coppia, gli atteggiamenti nei miei confronti ecc e riesco piano piano ad uscirne. Una volta che mi è passato questo problema ne spunta un altro ovvero: "ma non è che non mi ama più" e, per fortuna non come prima, mi capita nelle giornate di pensare sempre a questa cosa. Una volta sceso e incontrata di comune accordo abbiamo deciso che la questione della frase era chiusa e che si andava avanti (specifico che ogni problema passato l'abbiamo risolto parlandone di persona). Una volta risalito per università penso ad altre cose negative ad esempio "non è che lei mi tradisce?" Oppure "non è che lei mi ha tradito in passato e non me l'ha detto" e via dicendo...sono giorni che ho queste frasi in mente e che difficilmente riesco a far passare da solo. Quando sono con lei riesco a non pensarci, a stare bene, o magari se mi capita faccio sparire immediatamente questi pensieri negativi. Lei mi è sempre accanto, mi consola sempre, mi aiuta sempre, non mi lascia mai indietro. Con lei ho parlato di tutti questi problemi e non mi ha mai detto frasi come "sei pesante" "smettila" "sono solo fissazioni" anzi mi ha sempre aiutato e sostenuto dicendomi che ne usciremo assieme e che non mi lascerà mai da solo.
Io vorrei solo tornare com'ero prima, tranquillo e fiducioso, mi fa rabbia dirle tutte queste cose negative o sospettose nei suoi confronti perché non ero così e soprattutto non voglio esserlo perché non ce n'è motivo. Lei mi dice che non ci sono problemi, che devo parlarle quando sono giù ma non voglio addossare tutto perché so che comunque sotto sotto posso risultare asfissiante. Ho fiducia in lei ma dai miei comportamenti viene fuori altro...la tartasso di domande senza senso e sinceramente vorrei smetterla perché non voglio perderla. Controllavo quando era online su whatsapp, quando non mi rispondeva ai messaggi nonostante era all'università o magari aveva altro da fare e mi arrabbiavo (queste due cose ora riesco a non farle più, quindi diciamo che sono """"migliorato""""). Voglio tornare a vivere sereno senza preoccupazioni e con la stessa fiducia che ho, ma che voglio ritrovare perché sembra che l'abbia persa, nei suoi confronti... non voglio assolutamente perderla.