Peso della mia vita

Inviata da Life00909 · 28 apr 2023 Autorealizzazione e orientamento personale

Buonasera, sono una ragazza di 29 anni, disoccupata e in cerca di aiuto, di qualsiasi tipo. Premetto che avrei tanto voluto avere un supporto psicologico ma non ho mai avuto la possibilità economica per intraprendere questo percorso.
Mi racconto in breve, per potervi dare un quadro della mia vita e dei miei traumi.
Ho vissuto un'infanzia terribile, tra violenze psicologiche e fisiche, solitudine e paure.
Ho solo avuto un paio di amicizie vere nella vita, una durante le elementari e una durante le medie, ma che ora non ho più; tutte le altre amicizie sono sempre state finte o comunque mi hanno solo e sempre trattata da scarico per i loro problemi, nessuna persona è mai stata lì per ascoltarmi.
I miei genitori, ho perso da pochi anni mia madre, che si è lasciata morire, ad ogni modo i miei genitori non ci sono mai stati, sono dovuta crescere da sola e gli unici che ci sono sempre stati erano i nonni, di cui mi sono sempre presa cura. Ad oggi mi è rimasta una sola nonna, quella materna che purtroppo non è più la stessa di prima, sia a livello fisico che mentale. Ho anche i miei zii che nel bene e nel male mi hanno "cresciuta" insieme ai nonni, ma anche a causa loro ho sofferto tanto da piccola, perchè mi facevano quasi pesare il fatto che esistessi.
Mi venivano inflitte torture di silenzio, a volte anche per anni interi, e questo mi ha solo fatta deprimere ancora di più. Sono stata lasciata da tutti quasi allo sbando, a combattere da sola contro il mondo tra paure e pericoli sin dalla più tenera età.
A casa dei nonni c'erano litigi all'ordine del giorno.
Ad oggi ho un compagno di 12 anni più grande di me, con cui convivo a casa di sua madre e quindi anche con sua madre, tra litigi giornalieri e offese. Non lavorando entrambi ci troviamo in una situazione davvero difficile, sua madre è una persona estremamente premurosa nei confronti del figlio, ma allo stesso tempo anche offensiva nei suoi confronti e diverse volte sono stata anche accusata da lei di non prendere le sue parti, e stessa cosa ha detto e dice il mio compagno, trovandomi praticamente tra due fuochi.
Il mio compagno è in cura da uno psicologo per problemi di rabbia, ansia e disturbo ossessivo compulsivo. Molte volte mi ha proposto di pagare anche per me delle sedute ma ho rifiutato perché non posso più permettere che mi si vengano rinfacciate le cose, ed è successo sia dalla mia famiglia che dalla sua, e questo mi ha sempre portata a non chiedere mai niente a nessuno perché seppur poche volte lo abbia fatto mi è sempre stato negato o rinfacciato.
Oggi posso dire che mi rendo conto che nella mia testa c'è qualcosa che non va, e l'unica cosa che mi rende la vita più sostenibile e pensare che questa sia una vita a breve scadenza.
Avevo un solo sogno, che era quello di andare via fuori dall'Italia, più precisamente in Inghilterra per iniziare finalmente a vivere, ma mi sono resa conto che questo è solo un sogno e che non potrà mai realizzarsi perché qui mi stanno tutti con il fiato sul collo e non posso lasciarli soli. Già quando manco per pochi giorni i miei familiari si trovano persi e poi mia nonna ha un forte attaccamento dovuto alla sua situazione mentale e sono sicura che se io andassi via si lascerebbe morire; il mio compagno dal canto suo non penso proprio che intenda lasciare sua madre e la sua vita qui. Mi trovo in una trappola da cui non so come scappare e vivo male ogni giorno, iniziandomi a fissare con tutto, anche delle cose più sciocche. Alterno momenti di tranquillità a momenti di nervosismo. Inizio ad avere paura della solitudine, cosa che prima per me non esisteva perché avevo la certezza di avere me stessa, sensazione che ora non ho quasi più, ho paura di star perdendo me stessa.
Ah dimenticavo di aggiungere che a scuola gli insegnanti mi avevano presa di mira, alle elementari e alle medie così come anche i compagni di classe. Molte volte mi sono chiesta se il problema non sia sempre stata io, il fatto che io esista, eppure sono una persona altruista, buona e volenterosa che cerca sempre di fare tutto per tutti, nonostante tutto. Per molti anni non ho parlato con i miei genitori, ma sono stata accanto a mia madre negli ultimi momenti della sua vita, con mio padre ho un rapporto diciamo normale, non ci vediamo molto ma cerco di esserci soprattutto nei problemi. Ora quello che vorrei capire è come cercare di contrastare le mie ossessioni, so che dovrei iniziare un percorso psicologico ma come ho già accennato non ho la possibilità economica per poterlo fare. Cerco in tutti i modi di auto-aiutarmi ma è difficile. Non so come affrontare la vita in generale, anche i rapporti con le persone sono difficili, perché o le allontano o loro mi sovrastano, non riesco a trovare una via di mezzo. Rimango male anche se una persona non mi saluta o mi saluta in modo differente, o anche una parola detta diversamente mi porta a pensare a cosa ci sia di sbagliato in me e che la gente non abbia rispetto o considerazione di me se non quando hanno bisogno. Non riesco più a vivere perché mi tormentano questi pensieri. Inoltre mi ossessione anche per i troppi impegni, ci penso costantemente.
Mi piacerebbe davvero sapere come poter anche in minima parte poter stare meglio, grazie davvero per l'attenzione e per il servizio.

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Miglior risposta 5 MAG 2023

Buongiorno,
La ringrazio per aver scelto di condividere parte del suo vissuto, nonostante la fatica che emerge dalle sue parole. Il suo racconto, però, lascia intendere la motivazione che ha nel volersi aiutare e uscire da questo stato di malessere che, come ha ben individuato, deriva da un vissuto sicuramente non facile da affrontare: sembra che abbia sempre scelto di farsi carico dei suoi familiari, tanto da arrivare a dimenticare se stessa e non ascoltare i suoi bisogni e quando questo avviene in un'età particolare quale quella adolescenziale e la prima età adulta, é facile riscontrare difficoltà relazionali, bassa autostima e una scarsa fiducia personale. Nonostante possa sembrare difficile da riconoscere, sembra che anche i suoi familiari abbiano riposto in lei una grande fiducia, riconoscendola capace di prendersi cura degli altri e contemporaneamente di risolvere alcune difficoltà che si presentano nella vita quotidiana. Capisco che la mancanza di un lavoro possa essere frustrante e che non voglia dipendere economicamente da altre persone che poi arriverebbero a rinfacciarle le spese, aumentando i suoi sensi di colpa e impedendole di provare finalmente a pensare a se stessa e alla sua autorealizzazione, piuttosto che continuare a fare di tutto affinché gli altri siano felici, mettendo il suo benessere in secondo piano. Anche la scelta di trasferirsi con il suo compagno e la madre potrebbe contribuire ad aumentare il suo malessere perché capisco che non sia facile ritrovarsi invischiata in dinamiche madre-figlio particolari, provando a non schierarsi né dall'una né dall'altra parte, ricevendo rimproveri costanti per questo suo comportamento.
La terapia individuale potrebbe aiutarla a comprendere il motivo che ha condotto allo sviluppo di questi sintomi che oggi le risultano invadenti e paralizzanti, aiutandola anche all'attivazione delle risorse necessarie per iniziare a pensare a sé, diventando realmente l'unica protagonista della sua vita. Capisco che si tratti di un percorso impegnativo anche dal punto di vista economico ma potrebbe fare riferimento ad alcuni servizi come le ASL che potrebbero offrirle una terapia in forma gratuita, in alternativa sono presenti numerosi professionisti che offrono terapie efficaci a prezzi moderati e accessibili, come le terapie online.
Spero di esserle stata utile e rimango disponibile per ulteriori approfondimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi

Dott.ssa Paola Cutrupi Psicologo a Reggio Calabria

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6 MAG 2023

Buonasera,
La ringrazio per aver avuto il coraggio di condividere qui la sua vita e le sue sofferenze.
Deve essere davvero difficile andare avanti giorno dopo giorno sentendosi in trappola e bloccata in una vita che non è come sogna, soprattutto con un bagaglio così pesante sulle spalle e la sensazione che questa condizione non abbia una soluzione positiva.
Ho l'impressione che questo bagaglio, via via più gravoso, sia diventato terribilmente insopportabile da sostenere. Mi chiedo quindi se sia possibile in qualche modo alleggerirlo, sia cercando un sostegno da parte del suo compagno, sia trovando una modalità per dare a se stessa le cure che sin dall'infanzia non è riuscita a ricevere. Queste cure si nutrono soprattutto del tempo che Lei può dedicare ad attività che le piacciono o situazioni che la fanno stare bene.
La invito anche a ripensare al sogno di realizzazione personale all'estero di cui parla, cercando di capire se possa essere declinato in una modalità più raggiungibile ma comunque in qualche modo soddisfacente, tenendo conto di tutte le variabili sia materiali sia relazionali che caratterizzano la sua vita.
Non si dimentichi che può anche fare riferimento ai servizi psicologici gratuiti che le ULSS offrono nei diversi territori, in modo da poter trovare il supporto psicologico che tanto desidera da anni.
Resto a Sua disposizione,

Dott.ssa Francesca Guerrato

Dottoressa Francesca Guerrato Psicologo a Padova

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2 MAG 2023

Buongiorno Life00909 capisco leggendo la tua mail le difficoltà in cui ti trovi. Sicuramente la vita non è stata facile per te, ha attivato comportamenti difensivi, di richiesta di accudimento, dii insicurezza e mancanza di autostima. Le violenze fisiche, psicologiche ed assistite non sono mancate. Ti sei fatto carico di rapporti che ti limitano, hai una coppia con relazioni problematiche, nonché situazione familiare al limite dell’assistenziale. Nella tua relazione di coppia - che dura da 12 anni, non siete riusciti avere un vostro spazio e luogo dove esprimervi liberamente. Di ciò ne soffri ma hai paura di perdere la “famiglia” (mai avuta) attuale, anche se è difficile e conflittuale. Non hai lavoro, da cui non puoi fare niente, e stai rinunciando anche al sogno Inghilterra. Ti senti in trappola… Questi sono i lati negativi, adesso comincia a vedere e rivalutare quali sono i lati positivi: sei una donna di 29 anni, in buona salute, che comunque è riuscita ad arrivare fino ad oggi con tutto quelle che ti è capitato (cerca di capire/vedere che sei stata forte anche nelle peggiori vicissitudini), dici di essere altruista, buona e volenterosa. Ti sei fatta carico (forse in dose eccessiva, non tenendo conto dei tuoi limiti) di parenti. Hai coraggio e una buona dose di autoconservazione. Hai un rapporto con tuo padre buono, anche se non costante. Ma con tutto quello che ti è capitato la tua autostima è un po' sofferente ed insicura. Il fatto che tu rimanga male se non ti salutano, indica la volontà di voler essere vista, sentita, stai cercando di affermare indirettamente “io esisto!”. Ti consiglierei di rivolgerti ad un centro gratuito psicologico affinché tu possa avere aiuto e superare questa situazione, facendo così scelte che ti permettano di riappropriarti della tua vita, di riaffermare la tua fiducia, autostima ed iniziare a pensare a volerti bene tu per prima. Spero ti averti aiutato, resto comunque a tua disposizione.
Cordialmente
Dr.ssa Maria Meledandri

Dr.ssa Maria Serafina Ines Meledandri Psicologo a San Giorgio di Piano

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1 MAG 2023

Gentile utente,
è comprensibile e spiacevole che l'ambiente emotivamente inadeguato in cui è cresciuta le abbia creato problemi e fragilità che ancor oggi condizionano negativamente la sua vita e le sue decisioni. Purtuttavia, il primo obbiettivo a cui chiunque e quindi anche lei dovrebbe tendere è quello di raggiungere una autonomia economica tramite la ricerca di un lavoro sia pure modesto o umile. Ciò avrà un immediato impatto positivo sulla sua autostima e potrà permetterle di farsi aiutare a migliorarla ulteriormente con risvolti positivi non solo nella relazione col suo compagno e la madre ma anche con altre persone.
In psicoterapia potrà essere poi accompagnata ad affrontare gradualmente gli altri nodi problematici della sua vita attuale e ad elaborare quelli del passato.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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30 APR 2023

Buona sera cara Life00909. Grazie per la sua testimonianza e per aver descritto le sue esperienze di vita: tali contesti di vita verosimilmente l' hanno portata a mettere continuamente in discussione il suo Sé ma soprattutto il suo valore, i suoi bisogni e le sue aspirazioni e desideri. Se sente di sentirsi in trappola, se dice che ha paura della solitudine si chieda: quale bisogno assolve il restare in una relazione che è all'origine di emozioni negative o malessere? Qual è la cosa peggiore che potrebbe accadere se lasciasse il suo fidanzato e sua madre? Qual è la cosa migliore che invece potrebbe accadere se lasciasse il suo fidanzato e sua madre, concentrandosi maggiormente sul suo benessere psicologico? Ritengo che un percorso di psicoterapia cognitivo- comportamentale può essere utile per affrontare ricordi legati ad esperienze passate non adeguatamente rielaborate e per aiutarla a fare un viaggio alla scoperta delle sue potenzialità e dei suoi desideri. Può rivolgersi anche presso il Centro di Salute Mentale del suo territorio dove potrà affidarsi ad uno psicologo attraverso un servizio completamente gratuito.
Dott.ssa Michela Caldarola
Psicologa
Psicoterapeuta cognitivo comportamentale in formazione

Dott.ssa Michela Caldarola Psicologo a Bitonto

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30 APR 2023

Buongiorno cara
mi spiace molto della tua situazione. Innanzitutto trovati un lavoro. Cos' sarai indipendente dal punto di vista economico.
Prova andare al Cim. e' l'unica soluzione per fare dei colloqui senza pagare.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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30 APR 2023

Cara,
Grazie per questo condivisione così intensa. Leggo ciò che ha portato qui con tanta frustrazione, lo accolgo e lo comprendo. Cara, lei ha vissuto, sin dalla più tenera età, delle relazioni che non l'hanno fatta sentire degna, che non l'hanno valorizzata. Accade che le aspettative, le credenze, i pensieri che lei ha maturato in questi anni sulla relazione con l'altro se li porta dentro. Noi cresciamo riflettendoci anche nel modo in cui gli altri ci vedono e ci fanno sentire. Queste aspettative, credenze e pensieri piano piano si cristallizzano, diventano parte di noi perché è l'unico modo in cui abbiamo vissuto la relazione. Ad oggi, lei interpreta i rapporti con gli altri attraverso queste lenti, da qui la sensazione che anche se, banalmente, qualcuno la saluta in modo diverso è lei che ha sbagliato. Certo, perché le è sempre stato rimandato questo! Sarebbe importante iniziare a scardinare la convinzione che sia lei ad essere sbagliata. Cambiamo paio di lenti, mettiamone uno dove riesce a vedere anche il suo valore, la sua assertività. Magari con questo paio di lenti, potrebbe anche iniziare a trovare qualche elemento positivo che caratterizza le sue relazioni attuali. Per quanto riguarda il corso di un percorso psicologico, attualmente ci sono molti professionisti che operano anche online a un tariffario più ridotto. Ci sono tanti professionisti che può rintracciare sul web e con cui può confrontarsi sul costo del percorso. Non sottovaluti la sua serenità mentale. Il benessere psichico non è un optional, è il punto di partenza per affrontare la quotidianità con consapevolezza, per comprendere se stessi e gli e altri e per agire in maniera più congeniale, più efficace. È il punto di partenza per star bene nel proprio corpo in primis, e di conseguenza nelle relazioni, nel mondo. Ci pensi. Intanto io le auguro di trovare presto la sua serenità. È giovane, non le manca il tempo. E sono sicura che ce la può fare. Resto a disposizione, se vuole.
Dott.ssa Fabiana Navarro

Fabiana Navarro Psicologo a Maddaloni

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30 APR 2023

Buongiorno, molti/e colleghi/e, svolgono un primo colloquio gratuito. Inoltre esistono servizi psicologici gratuiti presso le asl, la croce rossa o presso centri di ascolto. Con una ricerca su internet li può trovare. Detto questo la domanda è come mai non lavora? Il primo passo per raggiungere l'indipendenza economica e soprattutto per svincolarsi dai ricatti psicologici è sostentarsi da soli in modo da poter fare le cose e non dare agli altri la possibilità di invadere la sua vita in virtù di ciò che le danno.
Una psicoterapia costa tra i 200 e i 240 euro al mese. Anche se trovasse un lavoro semplice di poche ore potrebbe coprire la spesa.
Faccia un primo colloquio gratuito o un pacchetto di colloqui, se ne trovano. Lavori, non su tutti i suoi problemi, ma sull'obiettivo di trovare un lavoro per pagarsi un percorso di psicoterapia. Affronti un problema alla volta, senza sovraffollare la sua mente di tutti i dolori, i traumi e le difficoltà che vive. Vedrà che riuscirà a venirne fuori e realizzare i suoi sogni.

Dott. Lelio Bizzarri Psicologo a Roma

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29 APR 2023

Buongiorno,
mi dispiace molto per quello che sta vivendo ed è difficile potersi fidare dopo avere preso batoste prima che ci hanno abituato a non potersi fidare di nessuno. Però da un lato mi sembra di leggere fra le righe che vorrebbe fidarsi ed iniziare a fare un percorso per aiutarla in un periodo difficile dove parlare le Sue sofferenze, un percorso suo ma da un lato mi sembra di scorgere come una difficoltà a fidarsi, comprensibilissima come le dicevo precedentemente quello che le posso consigliare se vuole intraprendere un percorso di rivolgersi al suo medico di base perché possa indirizzarla ai servizi o consultori dove possono offrirle un percorso psicologico a costo di ticket oppure a seconda del reddito anche gratuito. Un percorso Suo per Lei dove potrà avere uno spazio tutto suo dove potrà decidere Lei chi fare entrare nel suo percorso senza temere di essere giudicata e "rinfacciata".
Le auguro una buona giornata

Dott. Massimiliano Beneventi Psicologo a Forlì

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29 APR 2023

Ciao. Mi rendo conto che la tua vita finora è stata difficile e piena di traumi che stanno ancora influenzando il tuo benessere mentale e la tua capacità di vivere appieno. Capisco che desideri tanto iniziare un percorso psicologico ma che non hai le possibilità economiche per farlo. Ti suggerisco di verificare se nella tua zona ci sono servizi pubblici di psicologia o se esistono organizzazioni o associazioni che offrono supporto psicologico gratuito o a basso costo.
Inoltre, mi preme sottolineare che il tuo modo di pensare e di percepire te stessa e il mondo circostante è influenzato dal tuo passato e dalle tue esperienze traumatiche. Questo non significa che il problema sia sempre stato tuo, ma che hai subito degli eventi che ti hanno fatto sentire inadeguata e priva di valore. Ti suggerisco di lavorare con uno psicologo per elaborare questi traumi e per imparare a costruire una migliore autostima.
Infine, ti invito a non perdere la speranza e a cercare di concentrarti su ciò che ti fa stare bene, anche se sono cose piccole. Cerca di coltivare le relazioni positive nella tua vita, anche se sono poche, e cerca di prenderti cura di te stessa, sia a livello fisico che mentale. Ci sono tante risorse online, come esercizi di meditazione, di yoga o di mindfulness che potrebbero aiutarti a gestire l'ansia e lo stress. Ricorda che non sei sola e che ci sono persone e risorse a cui puoi rivolgerti per chiedere aiuto.

Dott.ssa Nicoleta Senni Pop-Span Psicologo a Asti

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29 APR 2023

Cara,

la invito quanto prima a intraprendere un percorso psicoterapeutico ad approccio sistemico-relazionale o cognitivo-comportamentale finalizzato a elaborare i nodi delle sue relazioni significative e per aiutarla a risignificare la sua storia, unitamente a rafforzare la sua assertivita' rispetto ai suoi rapporti familiari e interpersonali.
Sono a sua completa disposizione per qualsiasi chiarimento o informazione.

Dott.ssa Francesca Orefice.

Dott.ssa Francesca Orefice Psicologo a Bologna

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29 APR 2023

Ciao, sei stata davvero coraggiosa a decidere di esporre la tua vita seppur in breve.
Davvero per tutto questo la TUA vita ha ragione di essere buttata via ?
Sicuramente la tua infanzia e adolescenza non sono state semplici, anzi non ti hanno aiutata per nulla nel costruire una personalità stabile.
Però hai raccontato che hai un sogno. E chi lo ha deciso che i sogni non possono essere inseguiti e raggiunti ? Non puoi pretendere di guarire in un ambiente che è lo stesso che ti crea disagio e sofferenza. Il fatto di non lavorare sicuramente non ti aiuta nel crearti una buona autostima e sicurezza verso te stessa., ma se ti metti verso un “mind set “ diverso vedrai che anche l’occasione giusta arriverà.
Ad esempio è vero che le mie emozioni non valgono ? Chi l’ha deciso ? Gli altri ? Io valgo, le mie emozioni esistono ed è giusto che io le possa vivere.
Se ti senti anche intrappolata nella tua relazione cerca di divincolarti, anche se il pensiero di poter rimanere completamente da sola di distrugge. Però di sei tu e non devi permettere a nessuno e neanche alla tua esperienza di vita di continuare a farti perdere la speranza che prima o poi la luce arriverà. Dai valore a te stessa e a ciò che provi e senti, non mettere tutto nel cassetto e chiuderlo, il tuo sogno ancora c’è ed è vivido dagli ancora speranza.

Silvia Marcelletti Psicologo a Parma

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