Ossessionata da una persona??
Sto per scrivere una cosa molto lunga, ma vi prego, qualcuno abbia la pazienza di leggerla e di darmi un consiglio perché sto molto male. Sono una ragazza di 23 anni, ho il problema che non riesco ad affrontare le persone. Subisco a testa bassa perché tutto quello che vorrei dire rimane nella mia testa confuso, non riesco a metterlo in delle parole. Mi è successa una cosa e ora sono ossessionata da una persona: questa persona è una ragazza che frequenta la mia classe universitaria. Durante il primo anno non ci siamo quasi mai viste, eravamo in buoni rapporti ma da semplici conoscenti. All'inizio del secondo anno lei ha iniziato ad avvicinarsi (non ricordo nemmeno come e quando) e ha cominciato a voler fare amicizia con me, chiedermi di uscire ecc. Abbiamo legato un po, ma ho dovuto portare fin da subito molta pazienza con lei perché ha un bruttissimo carattere: è bugiarda, rigira le cose, ti fa sentire in colpa quando non hai fatto niente, se provi a farle notare qualcosa che non va lei nega e accusa te a sua volta. Comunque, ho portato pazienza e ho imparato come prenderla, ma mi sono resa conto col tempo che questo significava sottomettermi a lei: per non farla arrabbiare dovevo stare attenta anche alla minima cosa, lei si offendeva/infastidiva per tutto, ma non perché io dicessi qualcosa di male, ma perché è paranoica e complessata. Quindi fraintendeva e non voleva saperne di sentire la verità. Abbiamo discusso tante volte. Col tempo ho capito che era invidiosa di me, magari si guardava allo specchio e diceva "uffa perché sono sempre brutta mentre tu sei sempre bella?!". Non ci ho fatto veramente caso finché ho capito quanto fosse subdola: le ho detto che io ho molti complessi sul mio fisico, che vorrei dimagrire, che sto male per questo. Lei sul momento faceva l'amica che mi tranquillizzava e mi abbracciava, ma quando poteva mi lanciava una frecciatina, e se provavo a chiederle spiegazioni mi guardava come se fossi pazza e mi convinceva del fatto che avevo capito male, che non avrebbe mai detto una cosa del genere, che mi voleva bene e che ero tremendamente ingiusta a pensare questo di lei, che la ferivo, che la volevo far passare per una persona che non era. Vi rendete conto?? E le frecciatine me le lanciava davvero, se ne accorgeva anche un' altra mia amica a cui chiedevo conferma. Io non potevo continuare a insistere, perché lei avrebbe negato fino alla morte, quindi mi facevo mettere i piedi in testa, e con la coda tra le gambe ammettevo di AVER CAPITO MALE, il tutto si concludeva con un abbraccio e un suo finto "ti voglio bene". Col tempo ha iniziato a staccarsi da me, lentamente, facendo una cosa bruttissima: la sentivo chiaramente fare dei commenti o prendermi in giro insieme ad altri suoi amici, poi veniva da me e mi abbracciava. Una volta ho provato a dirle "scusa, ho sentito che parlavate di me, ho sentito male?" e lei se ne è uscita con una cosa sull'università, ma non era vero, avevo sentito bene. La vedo che fa commenti, che non mi sopporta più, e di conseguenza anch'io ho iniziato a staccarmi. Ma non finisce qui: c'è una cosa che mi ferisce profondamente, che mi fa ribollire di rabbia ed è questa: lei non ammetterà mai niente, e io dall'altro lato sono obbligata a continuare a fare la sottomessa per evitare che lei dica cattiverie in giro su di me. Lunedì ha subito un piccolo intervento, si è fatta togliere una ciste dal collo, una cosa banale. Ero indecisa se scriverle per sapere come stava, perché non mi importava, ma sapevo che avrei dovuto farlo se no me l'avrebbe rinfacciato. Alla fine non le ho scritto, e infatti lei mi ha fatto sentire in colpa per questo. Abbiamo discusso, io le ho detto che non le avevo scritto perché avevo la sensazione di darle fastidio ultimamente, ha pure preteso le mie scuse e io gliele ho fatte. Capite? lei mi parla alle spalle, mi tratta male, e poi pretende tutto questo. Non so come comportarmi, sono frustrata e arrabbiata, con lei e con me che mi faccio manipolare. Oggi abbiamo parlato al telefono e sono riuscita a farmi valere un minimo dicendole che ero stufa di questo suo modo di fare, lei inizialmente ha negato tutto ma poi ha giocato sul senso di colpa e sull'aggressivo passivo, dicendomi che i suoi sentimenti non sono cambiati, che ero io ad essermi chiusa, che mi vuole bene ecc... Vi prego ditemi come devo fare per allontanarmi da lei senza che se ne accorga? Senza che mi si ritorca contro? Senza che me lo faccia pesare? Senza che dia la colpa a me? Perché lei dirà "io mi fidavo di te, ti ho detto cose mie private, tu mi hai voltato le spalle, ti sei allontanata, ti volevo bene e tu hai buttato via un'amicizia". Il pensiero che tutta la colpa ricada su di me mi manda fuori di testa, non è giusto.