Non sopporto mia suocera... sbaglio io?
Gentili dottori,
Mi piacerebbe ricevere un vostro parere su questa situazione con mia suocera, per capire se devo lavorare su me stessa o parlarne con il partner.
Mio marito è figlio unico, con madre vedova a cui rende una serie di "servizi" periodici, quali occuparsi di cose di casa, pagare le bollette, prelevare la pensione, prescrivere medicine e accompagnarla dai vari medici di cui necessita.
All'inizio, lei si è presentata con me come un angelo in terra, sempre buonissima, disponibile e complimentosa.
A differenza dei miei, persone molto più "seccanti" e con cui arrivo facilmente allo scontro verbale.
Non cerco alibi: avevo intuito tutto già prima del matrimonio, tanto che questo era stato l'unico motivo di dubbio prematrimoniale, ma ho messo il mio sesto senso a tacere.
Arrivo al dunque: dopo il matrimonio mi sono resa conto che lei è un soggetto molto manipolatorio nei confronti degli altri in generale, ma in particolare del figlio.
Fino al matrimonio, mio marito è stato quasi un marito per lei, sempre a sua disposizione, ha modellato tutta la sua vita sulle esigenze della madre.
Io l'ho spronato a farsi una vita sua, a darsi da fare anche lavorativamente lontano dal posto in cui abitiamo (prima era rimasto sempre nella sua città per non lasciare la madre).
Senonché, mia suocera, pur essendo ignorante, ha comportamenti molto evoluti e "furbi". Con me non arriva mai allo scontro, moltiplica i complimenti e il buon carattere (tranne quando mi manda "frecciatine" su alcune cose, ma sempre in modo che sembri tutto casuale). Con il figlio, adotta ricatti emotivi sofisticatissimi.
Pretende che il figlio torni periodicamente da lei pur lavorando fuori, con grossi sacrifici da parte sua, ma niente è mai abbastanza. Se un giorno non la chiama o la chiama meno volte del solito, apriti cielo, comincia a tuonare che lei è sola, che ha fatto sacrifici per crescere questo unico figlio, che il figlio si è dimenticato di lei.
E non molla l'osso.
Continua, continua imperterrita a tenergli il muso per giorni, settimane, fino a che il figlio riottoso torna ai vecchi comportamenti ossequiosi e servili nei confronti della mamma.
Io capisco la posizione di mio marito, ma la cosa mi urta il sistema nervoso, tanto che la notte scorsa non ho dormito e non riesco a concentrarmi a lavoro.
L'ultima volta che è venuta a casa mia, vedere mio marito come un cavalier servente mi ha fatto girare veramente gli zebedei e comincio a guardarlo con occhi diversi e a considerarlo molto meno.
Non la tollero e so che è una situazione non sistemabile in nessun modo.
Grazie per i consigli che vorrete darmi