Salve sono un ragazzo di 19 anni e non vedo già l’ora che tutto finisca. Ho vissuto tutta la mia adolescenza scolastica in una scuola privata (senza l’obbligo di frequentazione) per colpa delle mie insicurezze, ho poco autostima ed ho una visione del futuro davvero pessimista.
Esco anche da una relazione che per me è stata importante, finita perché trattavo davvero male questa persona involontariamente e non ho capito i miei sbagli finché non è finita.
Sono distrutto, mi odio, non mi piace uscire di casa di giorno, frequento una psicologa ed ho provato una terapia con i farmaci che ho interrotto perché non seguivo bene la terapia e abusavo un po’ di ansiolitici.
Sono davvero al limite non so più che fare vorrei solo sparire sembra non esserci futuro per me, mi sento un parassita.
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30 MAR 2023
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Buongiorno,
Le sue parole trasmettono un senso di tristezza e rassegnazione non indifferente; sembra che lei riesca ad individuare bene i propri limiti e le situazioni che potrebbero averli aumentati e questo denota dei buoni livelli di consapevolezza, utili all'interno di un contesto terapeutico. Effettivamente scegliere una scuola privata, senza obbligo di frequenza non aiuta a migliorare l'aspetto relazionale e bisognerebbe capire attraverso una terapia individuale cosa l'abbia spinto a seguire questo percorso; invece la convinzione che la fine della sua relazione dipenda dai suoi comportamenti disfunzionali, può condurre a colpevolizzarsi e punirsi attraverso la chiusura e l'apatia. L'analisi della sua storia individuale, familiare e relazionale permetterà di offrire spiegazioni davanti a questo suo senso di sconforto, attivando risorse utili a superarlo, iniziando a vedere nuove prospettive che ancora le risultano sconosciute.
Mi rendo disponibile per ulteriori chiarimenti.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi
6 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente,
riteniamo sia opportuno proseguire nel percorso psicoterapico cominciato al pari di quello farmaco-terapico con lo scopo di fronteggiare le problematiche qui esposte. In merito alla farmacoterapia, le consigliamo di non fare pasticci e di seguire alla lettera le indicazioni del medico. Un trattamento farmacologico seguito in autonomia e non ascoltando le indicazioni del medico potrebbe esser pericoloso oltre che controproducente.
Cordiali Saluti
Studio associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli
29 MAR 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
nonostante la tua giovane età hai una buona consapevolezza di quelli che possono essere alcuni aspetti che ti limitano e non ti permettono di vivere un rapporto sano e positivo con te stesso e con gli altri. Intraprendere un percorso di terapia è un ottimo passo che hai compiuto verso la cura di te stesso, inizialmente può risultare faticoso e doloroso perchè ci rende fragili e scoperti davanti alla conoscenza di noi stessi e delle nostre difficoltà; ti permetterà di capire qual è la sofferenza di base che ti impedisce di pensare a te stesso come una persona meritevole, di valore per poi far leva sulle tue risorse personali e affrontare la situazione.
I mie migliori auguri per il percorso che stai affrontando.
29 MAR 2023
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Buongiorno caro,
si sente la sua sofferenza, la esprimi momento bene. Nonostante la tua giovane età sei riuscito a chiedere aiuto. Potrebbe essere frustrante inizialmente la terapia perché si vanno a toccare parti dolorose di noi stessi.
Quello che mi sento di consigliarti è di continuare il percorso con fiducia e di portare questi sentimenti anche all'interno della sua terapia.
Resto a disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Cecilia Cicchetti