Ciao, mi chiamo Marta, ho 14 anni e sono celiaca dalla nascita, il mio problema è che quando mi piace un ragazzo tendo subito a scappare, mi faccio film mentali e anche se mi piace penso sempre in modo pessimista, come scritto prima credo che questo problema sia legato alla celiachia , anche perché io come carattere sono molto timida e mi vergogno a mangiare davanti agli altri, a volte tendo a emarginarmi dagli altri ..se i miei amici mi invitano a mangiare una pizza io mi invento scuse. A volte mi sento in colpa e anche se vorrei partecipare e stare con loro non ci riesco perché prevale di più l'ansia e il timore del giudizio degli altri quindi mi "nascondo nella fossa" come le giraffe. Qualche consiglio da darmi per sentirmi un po' più "normale" con gli altri? E anche un consiglio di come affrontare questo disagio che non riesco ad andare avanti e portare avanti una relazione sentimentale con un ragazzo?
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19 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Buongiorno Marta,
direi che il fatto di essere celiaca non riesco ad associarlo al fatto che non riesci a trovare un fidanzato, direi piuttosto che il tuo carattere chiuso e un po insicuro ti crea difficoltà nell'uscire con i ragazzi e che la celiachia aggrava il problema. Per la celiachia non devi essere preoccupata perchè è una patologia molto comune e ormai ci sono molti posti dove possono mangiare anche i celiaci.
Invece potresti rivolgerti ad uno psicologo per migliorare la tua autostima e per cominciare a credere più in te stessa.
Un caro saluto
dott.ssa Miolì Chiung
Studio di Psicologia Salem
Milano - Agrate - San Donato M.se
20 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Carissima
praticamente tu hai voluto dirci che ti senti in colpa per la celiachia e che, addirittura, questo ti porta (pure insieme alla tua timidezza) a non riuscire a mangiare davanti agli altri e pure ti blocca nell'intraprendere qualche relazione sentimentale?
Marta, qui bisogna davvero cambiare prospettiva....
Allora oggi come oggi, con qualsiasi persona parli troverai una definizione circa il suo "stile" alimentare.
Ti troverai ad avere a che fare con: vegetariani, macrobiotici, vegani, dieta gruppi sanguigni, frugivori..e chi ne ha più ne metta.....
E' certo che nessuno, ma proprio nessuno si preoccuperà, o anche solo si interesserà al fatto che tu mangi alimenti senza glutine o che tu abbia le tue preferenze alimentari.
Quindi, carissima, su questo stai serena un bel po'.
Pensa invece come aumentare la sicurezza in te stessa e come renderti salda nell'autostima.
Un libro ti consiglio, molto piacevole su questi argomenti: "Dai che ce la fai" di Pete Cohen edizioni ECO.
Per la timidezza, devi solo accettarti come sei e farne un punto a tuo favore.
Se avrai un'alta autostima la timidezza può essere una piacevolissima componente caratteristica, originale, oggi che si vive in un mondo di "sfrontate" , il tuo femminile ne sarà esaltato.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta
18 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Marta,
Ti chiedo: giudichi un cieco perchè è cieco? giudichi un sordo perchè è sordo?
un diabetico perchè è diabetico?
La celichia è una malattia; come tante altre, di cui non sentirsi responsabili e per la quale non provare vergogna.
La celichia è parte di te, della tua storia.
Esistono associazioni a cui rivolgerti per avere informmazioni rel alla malattia e a eventuali supporti e aiuti. Oppure chiedi a tuoi genitori di poterti rivolgere a uno psicologo.
In bocca al lupo!
Dott.ssa Cristina Fumi
Psicologa psicoterapeuta Milano
