Potrebbe essere una famiglia disfunzionale?

Inviata da Giovanni · 23 ago 2023 Terapia familiare

Buonasera, volevo chiedere un parere riguardante la mia famiglia, e se essa potrebbe essere disfunzionale/ tossica e come questo possa avermi influenzato.

Premetto che adesso ho 19 anni e sono ormai fuori casa da due anni( torno qualche weekend e un mese l'estate).
I miei genitori si sono separati quando ero piccolo. Non mi ricordo di preciso quando è successo, ma comunque prima della separazione c'erano spesso litigate molto forti ( si urlavano addosso)e la situazione non era serena, mio padre era spesso via e mia madre lo criticava molto. Quando sono cresciuto ho capito che c'era di mezzo anche il fatto che mio padre tradiva mia madre. Nonostante questo hanno deciso di rimanere sotto lo stesso tetto, la motivazione affermavano e affermano tuttora che era economica. Dicono che l'hanno fatto per me e mia sorella. Il momento della separazione lo ricollego ad un ricordo in cui gli ho sentiti parlare nell' altra stanza e mio padre diceva " non ci voglio più provare"( cioè mandare avanti la relazione). In quel frangente ho pianto anche se non capivo bene il motivo, ero solo triste. Questo penso sia avvenuto quando ero alle elementari.

Da quel momento le cose non sono andate proprio benissimo. Mia madre ha avuto un periodo in cui piangeva molto spesso. Io la sentivo e andavo lì cercando di consolarla parlandole,(lei si lamentava di mio padre e delle sue varie paure/situazione ecc.)il fatto che cercassi di consolarla non funzionava molto perché appena uscivo dalla stanza spesso ricominciava a piangere. Questo avveniva quando ero ancora alle elementari e a volte alle medie. Comunque a un certo punto ho cominciato a essere meno sensibile al fatto che piangesse, mi sentivo meno triste quando lo faceva e non andavo sempre a consolarla. Non so quanto è durato questo periodo, ma a un certo punto la frequenza dei pianti e diminuita. Mia madre è rimasta comunque molto irritabile, si arrabbiava per poco. Mia sorella ha paragonato la situazione a "camminare sulle uova". Inoltre spesso ci parlava dei suoi problemi, per esempio dei suoi morosi oppure inveiva contro nostro padre soprattutto nei momenti di rabbia.

Fuori dal nucleo familiare ho avuto problemi di bullismo e poche amicizie per i tre anni delle medie, anche per i tre anni che ho frequentato le superiori sono stato escluso( in modo meno forte che alle medie ma comunque mi faceva stare male).

Con mio padre la comunicazione era molto scarsa, anche se viveva sotto lo stesso tetto me lo ricordo molto poco durante gli anni di elementari/ medie. Per intenderci quando ha cercato di riallacciare i rapporti in prima superiore io mi sentivo a disagio e imbarazzato quando parlavo con lui. Ora il rapporto tra noi due è migliorato molto comunque. Le litigate tra mia madre e mio padre continuavano ad esserci anche se meno spesso ma con uguale intensità.( Per esempio, una delle poche cene che abbiamo provato a fare quando mia sorella stava per andare all'estero per un anno e io stavo per andare all' università é sfociata in una furiosa discussione tra mio padre e mia madre. )
Per quanto riguarda me ricordo che durante l'adolescenza litigavo quasi su base giornaliera con mia madre e lei imputava questo al fatto che la volevo sfidare, cosa forse in parte vera¿?. Ma il fatto che fosse irritabile e così incline a litigare non aiutava molto. Era ed è tutt'ora molto difficile da far ragionare con la logica, senza contare la sua negatività molto accentuata. A mia madre comunque riconosco il fatto che è rimasta lì ad aiutarci a differenza di nostro padre e si è spesa molto fisicamente per noi( per esempio mi portava in macchina a fare sport aspettando fuori tre volte a settimana, cosa che non manca di ricordarmi spesso nelle discussioni) E a volte comunque le parlavo dei miei problemi soprattutto nelle amicizie. Anche se la cosa non ha funzionato molto perché il problema e rimasto, e non mi ha cambiato scuola quando ha saputo del bullismo, forse questo è anche colpa mia perché minimizzavo nonostante che in privato a volte mi veniva da piangere dopo giornate particolarmente dure. Di questi pianti a mia madre a volte lo dicevo e a volte no, in un certo senso mi vergognavo di parlare sempre del mio problema riguardante le amicizie o il bullismo. Per quanto riguarda mia sorella( che è la maggiore) mi è stata decisamente di supporto, ed è la figura che mi piace di più in famiglia e a quella a cui sono indubbiamente più legato. Anche lei cerca di tornare poco a casa e ha vissuto cose simili anche se viste in modo diverso ( è più grande di me di qualche anno)

Nonostante tutto questo ero riuscito comunque a costruirmi qualche amicizia tramite lo sport, anche se il tema delle amicizie è sempre stato molto doloroso da ricordare e ancora adesso ho pochi contatti dove sono cresciuto. Ho cominciato a sentirmi libero solo due anni fa quando sono stato lontano per l'anno all'Estero e poi all'università come fuori sede. Sono riuscito a costruirmi delle amicizie lì. Non ho mai avuto relazioni sentimentali, cosa di cui soffro molto. Forse questo è causato in parte da un po' di timidezza, e dal fatto che ha volte mi sento in soggezione perché sento che gli altri hanno avuto quasi tutti più esperienza di me. Comunque in questo senso cerco di impegnarmi anche se a volte la timidezza é molta.

Dopo tutto questo mia madre comunque dice di essere stata una buona madre che ci ha supportato molto sia fisicamente/ economicamente ( questo è vero) e psicologicamente ( di questo non sono sicuro). Spesso se provo a portare questi argomenti lei nega, dice che ha fatto il massimo considerato che era da sola oppure che ha "sacrificato tutto per noi". Mio padre invece dice che è stato assente perché doveva lavorare, anche se il suo lavoro non richiedeva di viaggiare spesso.

In risposta a tutto questo ho sviluppato una forte indipendenza in generale ma anche verso i miei genitori. Non ho problemi a contraddirli oppure di andare contro eventuali loro opinioni. Cosa che noto meno nei miei coetanei, che tengono molto in considerazione i loro genitori e hanno piacere di passare del tempo con loro. Io invece con mia madre considero più uno sforzo passare del tempo, e lo faccio solo perché la vedo molto triste ancora oggi.

Scusate per il post lungo e la difficile comprensione, è difficile descrivere tutto cronologicamente. Grazie in anticipo per le risposte, mi farebbe molto piacere capire se questa era una situazione troppo tossica in famiglia, a volte è difficile capire considerato che mia madre dice che ha sempre supportato me e mia sorella, e come questo può avermi influenzato

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