Non la amo, l’ho lasciata ma sono due anni che la penso
Salve, due anni fa ho iniziato una relazione con una ragazza francese qui in Spagna dove studiamo tutti e due. Ci tengo a precisare che lei è una ragazza bellissima occhi azzurri e neo sopra la bocca. Classica ragazza che vedi e pensi che non potrà mai stare con te. Fatto sta che iniziamo a frequentarci e fin da subito lei inizia a mettere pressione sulla nostra relazione con segnali espliciti e non. Ci sta definire la relazione ma nelle sue parole e nei suoi atteggiamenti percepivo una volontà quasi infantile di voler subito dare un nome alle cose e ritenerci “fidanzati” già da 2 settimane circa. A me tutto questo purtroppo invece di farmi andare avanti mi faceva andare indietro. Lei era comunque dolce e dimostrava di volermi stare accanto ma purtroppo lèggevo sempre un comportamento un po’ troppo infantile. Io sono un ragazzo fissato con la musica, mi piace l’arte e la bellezza in generale. Da questo punto di vista purtroppo non avevamo la stessa “anima” e spesso quando cercavo di condividere qualcosa non mi sentivo capito da lei. E nemmeno particolarmente ascoltato a riguardo. Fatto sta che la relazione va avanti con tanti alti e bassi che non riescono ancora a farmi definire la relazione che stavamo vivendo, finché per la quarantena non siamo costretti a tornare al nostro paese. Continuando a parlare per messaggi mi rendo conto che le cose forse stavano cambiando e che lontani dall’ambiente universitario solamente noi due forse le cose potevano funzionare. Le dico allora che mi sarebbe piaciuto averla con me nella mia città. Mi sarebbe piaciuto riuscire a vivere le due realtà portandola in tutti i posti che nel bene o nel male hanno fatto di me quello che sono. Sarebbe stata quasi una confessione d’amore. Quei giorni lei non fece altro che stressarmi sul dovermi decidere per le date e chiedendomi con una certa aria inquisitoria se l’avessi presentata come la mia ragazza e se l’avessi presentata ai miei genitori. Tutte queste cose per l’ennesima volta mi hanno distrutto le piccole certezze che avevo. Perché io capisco che vuoi delle certezze da una persona ma bisogna anche far funzionare il cervello. Se capisci che farti venire da me è per me una cosa importante cosa vorrà mai dire? E poi quanto sarei stato felice e contento di noi se lei mi avesse semplicemente scritto “voglio venire perché mi manchi tu e voglio stare con te”. Io l’avrei presentata con il suo nome e se avessi sentito il suo cuore accanto al mio non starei qui a scrivere. Altro che fidanzati. Comunque alla fine di tutto ci lasciamo definitivamente ma io ci sto ancora male. È una cosa che ho deciso io e so che molto probabilmente non siamo fatti per stare insieme. E non credo di averla mai amata. Ma sto davvero male. Non riesco a superare la cosa. Lei adesso è “fidanzata” e non ci parliamo più. Anche io sono stato con altre ragazze ma niente di così importante. Qui purtroppo entrano in gioco i miei demoni che mi tormentano. Perché penso al fatto che sia bellissima e che ogni giorno che la vedo in università mi sembra sempre più bella. E penso che sarà pressoché impossibile avere accanto un’altra così bella quanto lei. E non riesco a pensare ad un altro che vada a letto con lei. Mi distruggo di rabbia e dolore. Non riesco a pensare ad un altro che la tocchi. E che se la “goda”. So benissimo che le persone non sono “di nostra proprietà” e condivido. Ma purtroppo non riesco a calmare questi sentimenti che non mi fanno vivere. Perché so di non volerla (per quanto ci abbia provato) e di averla lasciata io ma non riesco a gestire questa possessivita. Purtroppo non riesco a spiegare a parole come mi sento ma sono arrivato ad un punto in cui davvero non ce la faccio più. Scusate per la lunghezza e grazie in anticipo.