Premessa, mi ha lasciato da quasi due anni per la mia gelosia e mancanza di fiducia diceva di essere innamoratissima di me io sono stato la sua prima storia..
Io naturalmente ci sto ancora male perchè per me lei era quella giusta so di essermi fatto prendere troppo dalla paura di perderla che poi alla fine l’ho persa..! Fondamentalmente volevo capire due cose
1 in questa qurantena come in ogni giorno della mia vita io la penso un sacco dalla mattina alla sera, mi viene voglia di scriverla sempre ma non lo faccio perchè so che lei non vuole, mi chiedevo perché io la penso sempre mentre lei no?
2: lei ora che mi ha lasciato mi rimuoverà del tutto, dimenticherà la nostra storia e l’amore che ha provato per me e per la nostra storia?voglio solo capire e comprendere cosa puó accadere nella mente degli altri e avere un pó di serenità
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21 SET 2023
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Buongiorno Vilms
sono d'accordo con i miei colleghi.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, dove poter trovare uno spazio protetto per poter indagare il vissuto sofferente che riporta.
Cordiali saluti
Alice Noseda
21 APR 2020
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Gentile Vilms,
mi sembra che la sua storia sentimentale sia finita per la sua gelosia, paura di perderla, ma non descrive i motivi di tali vissuti e come mai sono comparsi e se è successo con altre. È possibile che in questo tempo di quarantena, in cui ha tempo per pensare, emerga un pensiero fisso e di rimurginazione sull’essere stato abbandonato soprattutto perché sentiva che era la persona giusta. Alla luce dei due anni trascorsi e del ritrovarsi a pesarci, Proverei a riflettere su ciò che la portano ad essere geloso e sulle sue paure, potrebbe essere utile un aiuto psicoterapeutico per approfondire e conoscersci.
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia
21 APR 2020
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Buongiorno. Lei sta così male a due anni (!) di distanza proprio perché crede che "naturalmente" (?) fosse "quella giusta", cadendo nella trappola di pensare che esista "LA persona giusta". Finché ciò avviene, come può andare avanti? Ha perso l'unica persona che avrebbe potuto darLe felicità, si da la colpa e non si capacita di come lei sia andata avanti, di come non La pensi, di come possa aver semplicemente "dimenticato". Torna sui Suoi passi per ripercorrere ogni errore, ogni volta che è stato "troppo geloso", "troppo" possessivo, ecc. La quarantena amplifica naturalmente il loop riflessivo perché limita possibilità esperienziali e di azione: non può muoversi, non può attivare il corpo, può solo pensare. Non ha altro modo di sentirsi che il mantenersi su queste vuote possibilità. La ex è semplicemente andata avanti a vivere, cosa che Lei non sta facendo, restando incastrato in un giro di pensieri e di mancati futuri. Non uscirà da questo circolo "capendo" (scommetto che in questi due anni ci abbia riflettuto su parecchio...) perché la ragazza non La pensa, ne con una rassicuraZione riflessiva da parte di un professionista, ma solo facendo esperienza di nuove possibilità d'azione in direzione di una rinnovata progettualità (ovvero di un nuovo futuro possibile con un'altra persona). Si rivolga a uno psicoterapeuta, due anni di sospensione dalla vita vissuta sono un tempo più che sufficiente a giustificare la richiesta di un piccolo aiuto a uscire dalla situazione... ma è primariamente opportuno che Lei colga che la domanda non deve essere focalizzata sulla ex (perché e come possa dimenticare) ma su di se (ovvero, perché Lei non riesca dopo tutto questo tempo). in bocca al lupo! DMP