Salve, sono una ragazza di 28 anni, sto con il mio fidanzato da un paio di anni. Fin da subito ho riscontrato in lui un atteggiamento molto dolce e affettuoso, ma a causa di alcune sue vicende famigliari, ci sono degli episodio di rabbia e nervosismo che si protraggono per giorni. Diventa subito suscettibile, arrabbiato, risponde male o non risponde affatto, ha spesso sonno e freddo quando sta nervoso e evita di fare qualsiasi cosa. Il suo umore cambia repentinamente e molto più spesso nell'ultimo periodo. Sono angosciata perché non so che fare, come comportarmi. Poi di botto il suo umore torna normale, sorride, si scusa e finisce poi per ricominciare dopo breve tempo. Cosa fare?
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11 GEN 2022
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Salve Anna, effettuare una terapia di coppia potrebbe essere un modo per affrontare la situazione che Lei descrive. Tuttavia credo che al di là di una terapia di coppia che può essere svolta parallelamente, sia proficuo affrontare dinamicamente le modalità relazionali del suo compagno, ed offrirgli la possibilità di ritrovare quella serenità interna in materia di relazioni che da quanto Lei descrive ha distorsioni derivanti dall'ambito familiare di origine del suo ragazzo. Detto questo è necessario verificare se il suo ragazzo è disposto a mettersi in gioco affrontando un percorso terapeutico.
Ovviamente non mi lascia insensibile anche la sua difficile situazione che la porta a sentirsi angosciata e impotente e che necessiterebbe quanto meno di un supporto, di un sostegno.
12 GEN 2022
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Cara Anna41,
mi dispiace molto per la situazione che sta attraversando e immagino quanto questa possa impattare sulla quotidianità, sul benessere del suo ragazzo e sulla relazione di coppia.
Ti consiglierei di parlarne in modo empatico con il tuo ragazzo e consigliarli di intraprendere un percorso psicoterapeutico.
Consiglierei anche a te di intraprendere un percorso perché non è facile essere di supporto date le premesse che mi hai accennato.
Cordiali saluti.
11 GEN 2022
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Buonasera Anna,
La variazione così repentina dell’umore e ripetuta va attenzionata. Le consiglio di incoraggiarlo a farsi aiutare per valutare le cause di questi sbalzi umorali.
Resto a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
11 GEN 2022
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Buonasera Anna, mi par di capire da ciò che scrive che lei abbia identificato che gli episodi di rabbia e nervosismo del suo fidanzato, che poi si protraggono per giorni, siano strettamente correlati ad alcune vicende famigliari che egli stesso si trova a vivere o affrontare. La cosa che mi sento di consigliarle è quella di provare a parlargli, e a consigliargli di rivolgersi ad un esperto per provare ad affrontare queste emozioni perturbanti che vive e sente che, non solo gli modificano l'umore ,ma anche la percezione fisica ( sonno e freddo). E' importante che possa imparare a gestire queste emozioni, a contenerle, a trasformarle, o all'inizio anche solo a tollerarle. Lei puoi aiutarlo mettendolo davanti al fatto che questi episodi di rabbia e nervosismo fanno male a lui e al vostro rapporto di conseguenza, può fargli sentire la sua preoccupazione ma anche il suo sostengo, può fargli capire questi momenti di rabbia possono essere non solo affrontati ma anche superati e che è importante farsi aiutare, anche solo per un breve periodo, da un valido esperto. Un caro saluto. Dottoressa Fabiana Bisulli
11 GEN 2022
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Buongiorno Anna,
sarebbe opportuno se lei potesse parlare con il suo ragazzo della sua preoccupazione riguardo alle sue oscillazioni di umore e che lei stava pensando che gli sarebbe di aiuto fare dei colloqui con uno psicologo per valutare la necessità di intraprendere una terapia. Naturalmente sarebbe auspicabile che lei parlassi di questo argomento con molto tatto e gradualità. Spero che tutto vada per il meglio.
Un saluto e buona giornata.
11 GEN 2022
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Cara Anna,
sarebbe fondamentale che, alla luce dei vostri reciproci contesti di appartenenza, intraprendeste un percorso di coppia in modo da individuare, approfondire e sciogliere i nodi apparentemente inestricabili che caratterizzano la vostra comunicazione e relazione.
A questo proposito, sono a vostra completa disposizione, anche online.
11 GEN 2022
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Gentile Anna, mi spiace per la situazione che sta vivendo. Una persona suscettibile e incline al nervosismo mette nella condizione di far vivere con facilità l'altro in una condizione di allerta. Capisco l'angoscia perché, da quello che mi pare di capire, c'è anche una componente di imprevedibilità.
Comprendo che vorrebbe trovare una soluzione per evitare o ridurre i comportamenti di lui ma se e come cambiarli dipende da lui. Mi spiace che lui abbia avuto problemi familiari ma i comportamenti che sceglie di agire sono frutto di una scelta. Può scegliere di cambiarli ma dipende da lui.
Il mio suggerimento è quello di valutare la possibilità di intraprendere un percorso psicologico (con un/a terapeuta di qualsiasi indirizzo, l'importante è che si trovi bene) per lavorare su come lei si sente in questa relazione esplorando alternative possibili per evitare di trovarsi intrappolata, alla lunga, in una relazione che rischia di farla stare male. Un caro saluto, Luisa Fossati
11 GEN 2022
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Salve Anna, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
11 GEN 2022
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Anna cara,
Mi spiace moltissimo perché mi rendo conto di quanto questa situazione ti faccia soffrire. Subire passivamente le tempeste emotive della persona che amiamo, senza sapere come poterla aiutare, consolare o rasserenare crea una sensazione di angoscia e impotenza. Certamente, l’esser giunta quí a chieder consulto, dimostra quanto davvero tu voglia intervenire a suo favore. Credo che sia importante trovare delle chiavi comunicative con cui accedere al suo mondo e poter usufruire del potere della parola. Ci sarebbe da approfondire la conoscenza della persona, della sua storia personale per capire come intervenire con efficacia e dolcezza, perché in questi casi la delicatezza é un prezioso elemento terapeutico.
Resto a te disponibile, per ulteriori chiarimenti.
Un caro saluto.
Dott.ssa Guercioni Clarissa