Moglie con forte rabbia premestruale
Buongiorno, sono sposato da 5 anni, un figlio di 3 anni, rapporto di coppia con forti problemi sessuali degenerati sempre di più mese dopo mese fino alla quasi assenza di sesso. Nonostante questo, personalmente siamo molto legati, facciamo molte cose insieme e ci aiutiamo nel lavoro e nella vita anche se spesso mi sembra un rapporto tra compagni di stanza all'università proprio per la mancanza di intimità. Un paio d'anni fa ho notato dei forti momenti di rabbia verso di me e nel tempo ho notato che si verificavano ogni mese circa 5-10 giorni prima del suo ciclo mestruale. Ho quindi iniziato a tenere segretamente un calendario del suo ciclo per cercare di capire quando sarebbe accaduto e per non prendermela troppo sapendo che si tratta solamente di uno scompenso ormonale. Il problema è che la sua rabbia ultimamente raggiunge livelli altissimi, mi insulta senza fine, pesantemente e per cose mai fatte o mai dette. Noto un vero odio che poi magari scompare totalmente dopo un paio d'ore per ripresentarsi due ore dopo. A volte mi porta fino alle lacrime per il dolore che mi provoca, urla di fronte a mio figlio che non capisce e chiede cose sta succedendo e perché piango. Mi porta fino a pensare a scappare definitivamente di casa e non vorrei mai per amore di mio figlio, ma è davvero troppo, mi annienta, mi umilia, non si ferma, non ha pietá, insulti su insulti, un fiume in piena che dura per 1-3 giorni. In questi momenti l'unica arma di difesa è stare zitti perché ogni "A" pronunciata è una "A" fuori posto che alimenta le sue offese e il suo odio. Non ce la faccio più, ho molti problemi personali già di mio e ci si mette anche lei a non lasciarmi in pace. Oggi mi ha anche cacciato di casa per poi venirmi a cercare dopo qualche minuto, e riprendendo a insultarmi mentre piangevo. Io mi accorgo di essere debole, non riesco ad alzare la testa, subisco perché ho paura di perdere mio figlio se rispondo a tono e faccio "l'uomo", ma comunque se rispondessi diventerebbe solo più violenta. Una volta l'ho fatto, le ho detto che me ne sarei andato, ho preso la valigia ed è impazzita ancora di più, ha iniziato a tirare cose, mio figlio si è spaventato e si è messo a piangere. Premetto che non vuol sentir parlare di psicologi. Che posso fare? Devo chiudere il rapporto? In questo caso io tornerei al mio paese molto lontano da lei e non rivedrei mio figlio molto facilmente.