Moglie che dopo la gravidanza si è trasformata in altra persona

Inviata da carlogi · 30 giu 2023 Terapia di coppia

Salve
vi scrivo perché ho bisogno di capire come comportarmi con mia moglie che ha subito un drastico cambiamento dopo la gravidanza.
Non so se si possa parlare di stress post parto dopo 3/5 anni ma direi che somiglia molto.
Premetto che:
ci siamo sposati 7 anni fa dopo 14 di convivenza (siamo stati sempre bene insieme forse troppo) e che 5 anni fa abbiamo avuto una bimba dopo due trattamenti di pma
la gravidanza cercata e voluta doveva essere il completamento della nostra storia, il raggiungimento della felicità completa .
La sua gravidanza era stata ottima, senza nessun problema e nostra figlia sembrava nutrire di un'ottima salute ma dopo circa 3 mesi le viene riscontrata una ernia diaframmatica tardiva che comporta un intervento chirurgico con circa un mese di ospedale di cui 20 gg in terapia intensiva e un anno di controlli post intervento.
Quando poi la bambina, che adesso sta bene, ha terminato il follow up, abbiamo potuto celebrare il suo battesimo e mia moglie ha potuto tornare a lavorare sono cominciati i problemi.

1) E' diventata spesso aggressiva con me, forse non rendendosene conto, motivo la gestione della bambina;
2) Ho cominciato a sospettare che avesse anche una qualche infatuazione (telefonate serali dopo aver lavorato tutto il giorno insieme io ad una mia collega non le faccio!) per un collega di lavoro e ciò ha intensificato i litigi soprattutto quando ho ricevuto visita dalla compagna del suddetto che mi confermava il sospetto.
Sesso andato scemando fino a raggiungere lo 0.
Accuse o giustificazioni che avrei potuto rivendicare io stesso nei suoi confronti.
Non fumo, non uso sostanze stupefacenti, non mi ubriaco, non gioco, non sono violento, non ho vizi in generale, amo la bambina, nonostante tutto amo ancora mia moglie e sarebbe un vuoto perderla dopo 20 anni insieme non avendo fatto nulla per meritare tale trattamento.
Lei dice di amare solo la bambina e nessun'altro quindi nemmeno il sottoscritto. Ha minacciato più di una volta di andarsene di casa con la bambina senza ragionare e senza rendersi conto delle conseguenze!
Nonostante tutto, almeno ultimamente ho sempre cercato di assecondarla e aiutarla arrivando a non riprenderla nelle cose che per una famiglia normale sono anormali ovvero per esempio: uscire da sola con la bambina senza avvertire e senza orari, uscite serali (cena e dopo) con colleghi (a detta sua) tutti i sabati e le domeniche nonchè festivi (non faccio nulla di male dice!), bambina con la febbre a 39 lei esce tanto ci sono io, poco controllo delle spese, perdita continua di chiavi di casa, disinteresse completo per la sua famiglia (paese estero) e di una casetta che ci siamo fatti con sacrificio negli anni ed era metà fissa ogni agosto. Non porta più la fede da tempo, ha tolto la mia foto dal portafoglio.
Ho cercato di riassumere l'essenziale ma la sostanza è che lei è totalmente un'altra persona che non ha più rispetto delle persone che nella sua vita le hanno dato l'amore e se vogliamo una vita decente. Quello che poi complica la situazione e che adesso interpreta qualsiasi mia parola come un attacco a lei e diventa ulteriormente aggressiva senza motivo ma è impossibile farglielo capire. La cosa anomala è che dopo tre anni nessuno in famiglia sa nulla e almeno con i miei si comporta normalmente.
Inoltre io non ho genitori mentre lei ha genitori non naturali ma affidatari a 1000 km quindi tali figure non possono esserci d'aiuto.
Ho tenuto duro e le sto provando tutte ma ormai siamo al terzo anno circa che lei ha questo atteggiamento e forse è peggiorata negli ultimi periodi.
Io mi sto annullando per mia figlia che non deve subire una guerra tra genitori, lavoro e casa, non ho più una vita mentre lei che peraltro sostiene di essere una buona mamma (e per certi aspetti lo è) se ne frega e non ha problemi ad urlare davanti alla figlia o addirittura nel cortile di casa!
Non so più cosa posso fare? Io vorrei semplicemente aiutarla a tornare quella di prima o quantomeno a vivere da separati in casa in maniera tranquilla dato che il suo grande amore (di un tempo) sembra essersi volatilizzato. Purtroppo non mi posso permettere economicamente una separazione classica con mantenimenti e spese doppie per abitazioni.

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Miglior risposta 2 LUG 2023

Le consiglio una terapia per affrontare questo momento difficile.

Dr. Michele Scala Psicologo a Padova

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3 LUG 2023

Buongiorno. Dai comportamenti che descrive sembrerebbe che sua moglie sia molto arrabbiata nei suoi confronti. Sarebbe utile esplorare questa rabbia possibilmente con il supporto di un/a terapeuta di coppia che vi consentisse di comunicare in maniera funzionale.
L'esperienza che ha descritto relativamente alla PMA e alle problematiche che ha avuto la bambina con ospedalizzazione e terapia intensiva per 20 giorni potrebbero essere stati molto traumatici per entrambi, ma soprattutto per sua moglie che ha innanzitutto dovuto subire tecniche invasive sul proprio corpo e che può aver vissuto con estrema ansia il trattamento dell'ernia diaframmatica di vostra figlia.
Sarebbe importante ritornare a quel periodo per capire come ve lo siete vissuti, se siete stati uniti o se sua moglie si è sentita non sostenuta. Potrebbe essere un motivo che ha portato all'allontanamento e alla rabbia rancorosa che descrive.
Un altro aspetto curioso è che ad un certo punto dice che lei non fuma, non fa uso di sostanze e non beve. Cosa che invece dice potrebbe imputare a sua moglie. Anche questo aspetto potrebbe essere rilevante: sostanze stupefacenti e alcol possono comportare comportamenti aggressivi e impulsivi.
Sarebbe opportuno valutare se questo aspetto è confermato, perché il trattamento, sempre che sua moglie lo accettasse, sarebbe completamente differente e dovrebbe essere mirato innanzitutto all'interruzione dell'uso di queste sostanze.
Il primo passo può essere quello di richiedere lei un supporto psicologico che l'aiuti a chiarirsi le idee, ricevere sostegno in una situazione molto difficile e trovare il modo per comunicare in modo più efficace con sua moglie con l'obiettivo di arrivare a coinvolgerla in un percorso di terapia di coppia.

Dott. Lelio Bizzarri Psicologo a Roma

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1 LUG 2023

Buonasera da quello che scrive credo che la strada piú logica sia intraprendere (qualora ci fosse la motivazione da parte di entrambi un percorso di psicoterapia di coppia, in modo tale da sperimentare seduta dopo seduta modalitá alternative di relazione .
Buona serata
Dott. Raffaello Di Monte

Dott. Di Monte - Dott.ssa Anibaldi Psicologo a Senigallia

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1 LUG 2023

Capisco che la situazione sia molto difficile per lei e che si senta confuso e ferito. È evidente che sua moglie sta attraversando un periodo molto difficile e che il suo comportamento è cambiato drasticamente. Questo potrebbe essere dovuto a una serie di fattori, tra cui lo stress, la depressione o altri problemi di salute mentale.

La gravidanza e il parto possono essere eventi molto stressanti e possono portare a cambiamenti ormonali significativi che possono influenzare l'umore e il comportamento. Alcune donne possono sperimentare la depressione post-partum, che può durare molto più a lungo del periodo immediatamente successivo al parto. Tuttavia, è importante notare che solo un professionista della salute mentale può fare una diagnosi.

Lei ha menzionato che sua moglie ha visto una psicologa in passato. Potrebbe essere utile per lei cercare di nuovo un aiuto professionale. Potrebbe essere necessario un trattamento, come la terapia o i farmaci, per aiutarla a gestire i suoi sentimenti e comportamenti.

Nel frattempo, è importante che lei si prenda cura di se stesso. Questa è una situazione molto stressante e può essere emotivamente drenante. Cerchi di trovare del tempo per fare le cose che ama e che lo aiutano a rilassarsi. Potrebbe anche essere utile parlare con un consulente o un terapeuta dei suoi sentimenti e delle sue preoccupazioni.

Infine, è importante ricordare che non può controllare o cambiare il comportamento di sua moglie. Può solo controllare le sue reazioni e le sue azioni. Cerchi di comunicare con lei in modo aperto e onesto sui suoi sentimenti, ma senza accusarla o criticarla. Potrebbe essere utile cercare un mediatore o un consulente per aiutarvi a comunicare in modo più efficace.

Spero che queste informazioni siano di aiuto. Ricordi che non è solo in questa situazione e che ci sono risorse disponibili per aiutarla.

Dr. Matteo Piccioni Psicologo a Torino

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1 LUG 2023

Gentile Carlogi,
accolgo la sua frustrazione e il suo dispiacere nel vivere una situazione in cui sembra non vedere possibilità di cambiamento. Con l'arrivo in famiglia di un figlio le dinamiche relazionali cambiano, la costruzione di un nuovo equilibrio non è sempre facile e questo si ripercuote inevitabilmente su tutti i componenti.
Mantenere una comunicazione funzionale tra i partner è fondamentale, provi a condividere con sua moglie il suo stato d'animo senza giudicare o interpretare i comportamenti di sua moglie. Può essere che la maternità abbia aperto per sua moglie delle vecchie ferite non elaborate (parla di famiglia affidataria) e che le sue osservazioni/aspettetive su come dovrebbere essere una buona madre, per quanto ragionevoli, la facciano sentire inadeguata, inasprendo ancor di più il conflitto.
Un supporto psicologico potrebbe essere di aiuto, le suggerisco di rivolgersi ad un terapeuta della famiglia o di coppia. Nel caso sua moglie non fosse in questo momento disponibile ad accogliere questa proposta, consideri l'eventualità di un supporto individuale per se stesso. Se ha problemi economici si rivolga ad un servizio pubblico della sua città, come il consultorio.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Danila Guerini

Dott.ssa Danila Guerini Psicologo a Bergamo

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1 LUG 2023

Buongiorno, capisco il suo stato ed ho riletto più volte il suo sfogo, la sua richiesta d'aiuto. Da psicologa non posso che proporle un percorso di coppia anche se poi il tutto sarebbe incentrato su sua moglie che non ha superato ed elaborato quanto successo a vostra figlia nonostante ora stia bene. Purtroppo quando una neomamma si trova ad affrontare una malattia ed un intervento importante subisce un vero e proprio crollo emotivo, a volte, seppur inconsciamente, incolpando il marito di quanto successo o pensando di non essere stata sostenuta abbastanza durante quel periodo. Queste convinzioni portano a dire o fare cose che mai avrebbe fatto prima. Purtroppo non ho consigli a portata di mano dato che, per quello che scrive, lei ha già provato tante strade ed e sta subenfo in silenzio. Da solo ovviamente non può fare molto xke sua moglie ha messo un muro ma potrebbe chiederle di fare degli incontri per lei stesso, per fare delle valutazioni sul suo percorso di vita ma che avrebbe piacere se potesse partecipare anche lei.
A disposizione per un consulto più approfondito, la saluto e la ringrazio per lz condivisione.
Dott.ssa Brusadelli Marina

Dott.ssa Marina Brusadelli Psicologo a Cisano Bergamasco

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1 LUG 2023

Buongiorno

Il comportamento di sua moglie potrebbe essere la depressione post portum.
Ed altre problematiche.
Consiglierei a sua moglie dei colloqui con uno psicoterapeuta.
E poi a voi coppia dei colloqui , per esaminare le dinamiche della coppia

Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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1 LUG 2023

Gentile Carlogi,
Mi sembra di capire che l'arrivo della bambina abbia sconvolto completamente le vostre dinamiche relazionali come coppia coniugale. Dalla sua descrizione appare che sua moglie è totalmente focalizzata sulla bambina, in una relazione simbiotica ed impenetrabile.
Il mio suggerimento sarebbe quello di richiedere una consulenza psicologica di coppia, in maniera tale da poter lavorare direttamente sulla relazione, cercando di creare un minimo obiettivo comune, ma, qualora non avesse la collaborazione di sua moglie per fare ciò, la invito a richiedere lei una consulenza individuale per se stesso, in maniera tale da trovare delle strategie utili per fronteggiare questa situazione.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Dott.ssa Deborah De Luca Psicologo a Monterotondo

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