Ciao, vi scrivo per capire di cosa soffra mio padre. È da anni che me lo chiedo ma non penso ci sarà mai una diagnosi perché secondo lui la malata sono io. Ma ora vi spiego perché lui avrebbe bisogno di uno psicologo. È sempre stato un uomo molto irascibile e narcisista, ma in queste ultime settimane sembra che sia peggiorato totalmente. Non posso parlare con lui che subito si arrabbia e sopratutto URLA, ma quando glielo faccio notare dice che non è vero e poi si arrabbia ancora di più. Ormai è impossibile avere una conversazione con mio padre, si arrabbia a prescindere. La cosa divertente è che lui è convinto che io ho dei problemi e dice che sono isterica, perché quando litigo con lui poi piango dallo stress. Ieri mi ha chiesto quale fosse il problema visto che mi vede più chiusa del solito, io gli ho risposto che è lui e le sue urla, e da uomo maturo se ne è andato sbuffando. L'altro giorno mi ha anche mandato a cagare senza un evidente motivo. Inoltre è molto narcisista, nel senso che ogni volta che per sbaglio io, o mia madre, rompiamo qualcosa lui si arrabbia e dice "eh a me non capitano mai queste cose" con tono bambinesco. È anche troppo perfettino e maniaco del pulito, e si arrabbia se mia madre non pulisce qualcosa, ma poi lui non pulisce niente. Urla sempre anche a mia madre ma ultimamente sembra che ce lha con me tipo bullo. Ci sarebbero altre milioni e miliardi di cose che potrei dire su di lui ma non voglio dilungarmi. Vi prego di non ignorare la mia domanda, voglio solo sapere se è possibile che lui abbia un disturbo perché a me non è mai sembrato una persona normale. La mia vita è un inferno con lui, non so se riuscirò neanche ad arrivare al mese prossimo, preferisco uccidermi che continuare a vivere così.
Grazie mille
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2 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 11 persone
Buongiorno Serena,
Grazie per aver scelto di condividere il tuo disagio per la situazione che stai vivendo.
Nella vita capita d'imbatterci in persone con cui la conversazione, l'interazione o la semplice compresenza diventa difficile e fonte di "attivazione" emotiva e psicofisiologica, da una o entrambe le parti. Maggiore è la vicinanza, anche per il legame affettivo, più diventa faticoso sostenere la situazione, soprattutto se prolungata nel tempo.
Mi risuona la tua difficoltà a rapportarti con un padre che descrivi come da sempre "irascibile e narcisista", e dal cui comportamento, recentemente peggiorato nell'espressione verbale, ti senti "bullizzata".
Posto che non sia possibile ipotizzare un disturbo, se non in un ambito diagnostico, e che non possiamo comunque far cambiare gli altri ma solo cambiare noi, la questione principale non è sapere dove stia la ragione sul chi "ha problemi" e chi no (il tuo voler "solo sapere se è possibile che lui abbia un disturbo" sembra portarti in quella direzione). La cosa davvero importante è che tu sia consapevole che questa situazione ti fa soffrire e abbia trovato il modo di esprimerlo anche in questo spazio, dove puoi trovare spunti per avviare un percorso personale che ti aiuti a trovare il modo di stare al tuo meglio con (o senza) le persone e le situazioni che incontrerai nel tuo cammino di vita.
Buone cose, LD
2 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Serena,
come le è stato già fatto rilevare, mancano informazioni importanti specialmente relative alla sua età e alle sue attività.
E' probabile che suo padre abbia un disturbo di personalità e difficoltà a gestire la rabbia ma anche lei non scherza se è così concentrata su di lui, ci si scontra continuamente e parla addirittura di uccidersi per questo motivo.
Ciò che può fare è provare lei stessa a gestire meglio la sua frustrazione e conseguente analoga rabbia tramite un percorso di psicoterapia preferibilmente ad orientamento cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
1 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera
Mi sembra che lo abbia detto anche lei che il suo papà è un narcisista. L'unica è andarsene via di casa, E provare a svolgere la propria vita. Si cerchi una lavoro e vada via.
E si faccia aiutare da uno psicoterapeuta
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
1 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Serena,
so che può essere molto difficile pensare a sé stessi quando si parla di un genitore,ma per ora è quel che mi sento di consigliarLe, trovare serenità, come dice il Suo nome, Serena, indipendentemente da quella che potrebbe essere una diagnosi per l'altro, in questo caso Suo padre. Cerchi la Sua strada, trovi soluzioni differenti al patire ogni giorno il comportamento discutibile di Suo padre.
Spero di essere stata d'aiuto, sono disponibile qualora decidesse di contattarmi,
31 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Serena cara, tu sei molto giovane e forse, se non ti piace lo stile di vita della tua famiglia, non puoi andartene. Cosa fai? Studi? Lavori? Cosa studi? Sei fidanzata? Sei figlia unica?
Si possono cambiare gli altri quando non ci andiamo d'accordo? No, purtroppo no. E allora come facciamo? In questo caso io chiederei a tua madre di intervenire personalmente su questo brutto rapporto che certamente la riguarda.
31 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentilissima Serena,
nella tua richiesta ti sei scordata di scrivere alcuni dati molto importanti. Quanti anni hai, quanti anni ha tuo padre e, immagino di si, se vivete assieme. Se tuo padre lavora, che lavoro fa. Dati molto importanti per comprendere da dove arriva il suo livello di stress.
Sulla base di quello che scrivi mi è difficile capire se e di cosa, eventualmente, possa soffrire tuo padre. Probabilmente ha qualche difficoltà a gestire la sua rabbia e questo può arrivare da diverse condizioni. Ma il punto non è questo. Il punto è che noi non possiamo cambiare gli altri o pretendere che loro cambino autonomamente, se non lo vogliono, se non sentono la necessità di farlo. Noi possiamo soltanto cambiare il nostro atteggiamento nei loro confronti. Nel tuo caso dovresti essere tu ad iniziare un percorso di supporto psicologico, per capire meglio il tuo rapporto con il mondo, il tuo livello di autostima, il tuo livello di dipendenza affettiva.
Se hai piacere fare un colloquio senza impegno, per approfondire il problema, non esitare a contattarmi. Io ricevo anche on-line.
Ti auguro di avere una vita serena.
dott. Rodolfo Vittori