mio figlio ha un pessimo rapporto con suo padre

Inviata da simona · 14 gen 2015 Terapia familiare

Sono molti mesi che mio figlio non considera più suo padre,non gli parla,lo evita, e spesso assisto a violente liti verbali fra loro.
Oggi mio figlio ha 18 Anni ma è da molti anni che i rapporti con suo padre non vanno come dovrebbero.
Mio marito fin da piccolo lo ha sempre voluto diverso da quello che era,spesso lo ha costretto a frequentare sport che a lui non piacevano, lo corregge di continuosenza preopreoccuparsi,invece,di essergli da esempio.
Oggi che il ragazzo sta crescendo lo punisce con i suoi silenzi, non ultimo, il suo rifiuto a non volere una festa per i suoi 18 anni.
Mio marito,peraltro egocentrico e narciso,ha ugualmente fatto fare una torta,rimanendoci molto male per il fatto che il figlio gli ha comunicato che quella sera lui uscirà con la sua ragazza.
Morale della favola...io non sono una buona madre....
Almeno a quanto dice mio marito..
Come spiegare a padre e figlio che sbagliano entrambi?

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Miglior risposta 15 GEN 2015

Cara Simona, mentre leggo le tue parole mi si stringe il cuore...sento la loro sofferenza, sento le occasioni mancate tra di loro per scambiarsi affetto, appartenenza, emozioni...e sento anche la tua di sofferenza...sorda, tu così lucida e consapevole, quasi super-partes, sullo sfondo...attrice-spettatrice di un dramma relazionale che si consuma sotto i tuoi occhi te impotente. Perchè non cominciare proprio da qui? dal cominciare a "svelare" ai loro occhi la tua nuda e cruda sofferenza causata dallo loro stupida guerra fredda...chissà che non comincino a scaldarsi un pò al calore delle tue emozioni. Oh, beninteso che se ti fai dare una mano da un professionista non puoi che garantirti in efficacia ed efficienza. In bocca al lupo.

Psicologo Dott. Raffaele Farina Psicologo a Ostuni

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19 GEN 2015

buongiorno,

L'episodio della torta è diventato un affare di stato, ieri sera ho assistito ad una scena pietosa, mio figlio ha cercato di dire a suo padre come intendeva passare il giorno del suo compleanno, devi sapere che tra i due non c'è più comunicazione, suo padre felice che il figlio gli stava rivolgendo la parola si è sentito al settimo cielo.

Il ragazzo, però, disorientato al massimo, gli fece capire che sarebbe voluto partire per due giorni e andare a Milano, ma che a questo punto visto che erano diversi giorni che lo vedeva fare questioni con me, aveva deciso di restare a casa e di farlo solo ed esclusivamente per sua madre.

Quando ritornai a casa,ero andata al corso di scrittura , trovai mio marito che ammise di aver sbagliato nei confronti del figlio...ma contento che il ragazzo per il mio bene rinunciava a Milano.

Dopo cena mio figlio voleva che io ammettessi le sue ragioni per aver rifiutato la torta, e che ammettessi anche che aveva tutto il diritto di andarsene il giorno dopo per i fatti suoi.

A queste richieste, seppi solamente dire, che aveva tutte le ragioni del mondo ad organizzarsi la festa come meglio voleva, ma che aveva sbagliato a non comunicarci per tempo i suoi desideri ( del resto non si parte per milano dall'oggi al domani)

non ricevendo il mio appoggio al 100 per cento, si scatenò una violenta discussione, insomma voleva da me sentirsi dire che lui non sbagliava!



Il ruolo di suo padre in tutto questo?

Ancora più disorientato del figlio si chiedeva: " ma come,poche ore fa mi dice ok resto qua nonostante tutto, adesso con la madre fa scenate di rabbia?"

Il mio ruolo in tutto questo?

sconcertata...non riuscivo a capire nulla, se non che suo padre con il suo comportamento ha disorientato il ragazzo, facendolo scontrare con sensi di colpa nei confronti di sua madre e profonda rabbia che sfoga naturalmente su di me, unico punto di riferimento.

Conclusione

Mio figlio si è addormentato e sotto al piumone sentivo che piangeva, sono andata ad accarezzarlo soltanto, dicendo che per me lui rappresentava il bene più prezioso della mia vita, mi ha detto dolcemente di allontanarmi, l'ho fatto; una volta a letto con mio marito è partita la solita solfa che ormai dal 31 dicembre mi sento ripetere:

Ti stai allontanando

Ti sento sforzata nei miei confronti

ormai non ci tocchiamo più

e alla mia domanda: " Ma lo sai che sta piangendo in camera sua?"

sai come ha risposto?

"mi dispiace, mi dispiace per te e pure per lui"

FINE.



ho preso appuntamento con la psicologa..credo di averne bisogno devo fare chiarezza.

penso che la sua presenza abbia inquinato tutti i rapporti in famiglia, ormai come parla parla, come dice dice, per noi la sua è una presenza negativa... e purtroppo questo mi dispiace molto.

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19 GEN 2015

rispondo a gli psicologi aggiornando quanto è accaduto ieri, giorno del compleanno:


buongiorno,

L'episodio della torta è diventato un affare di stato, ieri sera ho assistito ad una scena pietosa, mio figlio ha cercato di dire a suo padre come intendeva passare il giorno del suo compleanno, devi sapere che tra i due non c'è più comunicazione, suo padre felice che il figlio gli stava rivolgendo la parola si è sentito al settimo cielo.

Il ragazzo, però, disorientato al massimo, gli fece capire che sarebbe voluto partire per due giorni e andare a Milano, ma che a questo punto visto che erano diversi giorni che lo vedeva fare questioni con me, aveva deciso di restare a casa e di farlo solo ed esclusivamente per sua madre.

Quando ritornai a casa,ero andata al corso di scrittura , trovai mio marito che ammise di aver sbagliato nei confronti del figlio...ma contento che il ragazzo per il mio bene rinunciava a Milano.

Dopo cena mio figlio voleva che io ammettessi le sue ragioni per aver rifiutato la torta, e che ammettessi anche che aveva tutto il diritto di andarsene il giorno dopo per i fatti suoi.

A queste richieste, seppi solamente dire, che aveva tutte le ragioni del mondo ad organizzarsi la festa come meglio voleva, ma che aveva sbagliato a non comunicarci per tempo i suoi desideri ( del resto non si parte per milano dall'oggi al domani)

non ricevendo il mio appoggio al 100 per cento, si scatenò una violenta discussione, insomma voleva da me sentirsi dire che lui non sbagliava!



Il ruolo di suo padre in tutto questo?

Ancora più disorientato del figlio si chiedeva: " ma come,poche ore fa mi dice ok resto qua nonostante tutto, adesso con la madre fa scenate di rabbia?"

Il mio ruolo in tutto questo?

sconcertata...non riuscivo a capire nulla, se non che suo padre con il suo comportamento ha disorientato il ragazzo, facendolo scontrare con sensi di colpa nei confronti di sua madre e profonda rabbia che sfoga naturalmente su di me, unico punto di riferimento.

Conclusione

Mio figlio si è addormentato e sotto al piumone sentivo che piangeva, sono andata ad accarezzarlo soltanto, dicendo che per me lui rappresentava il bene più prezioso della mia vita, mi ha detto dolcemente di allontanarmi, l'ho fatto; una volta a letto con mio marito è partita la solita solfa che ormai dal 31 dicembre mi sento ripetere:

Ti stai allontanando

Ti sento sforzata nei miei confronti

ormai non ci tocchiamo più

e alla mia domanda: " Ma lo sai che sta piangendo in camera sua?"

sai come ha risposto?

"mi dispiace, mi dispiace per te e pure per lui"

FINE.



ho preso appuntamento con la psicologa..credo di averne bisogno devo fare chiarezza.

penso che la sua presenza abbia inquinato tutti i rapporti in famiglia, ormai come parla parla, come dice dice, per noi la sua è una presenza negativa... e purtroppo questo mi dispiace molto.

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19 GEN 2015

rispondo a gli psicologi, aggiornando quanto è accaduto ieri, giorno del compleanno di mio figlio:


L'episodio della torta è diventato un affare di stato, ieri sera ho assistito ad una scena pietosa, mio figlio ha cercato di dire a suo padre come intendeva passare il giorno del suo compleanno, devi sapere che tra i due non c'è più comunicazione, suo padre felice che il figlio gli stava rivolgendo la parola si è sentito al settimo cielo.

Il ragazzo, però, disorientato al massimo, gli fece capire che sarebbe voluto partire per due giorni e andare a Milano, ma che a questo punto visto che erano diversi giorni che lo vedeva fare questioni con me, aveva deciso di restare a casa e di farlo solo ed esclusivamente per sua madre.

Quando ritornai a casa,ero andata al corso di scrittura , trovai mio marito che ammise di aver sbagliato nei confronti del figlio...ma contento che il ragazzo per il mio bene rinunciava a Milano.

Dopo cena mio figlio voleva che io ammettessi le sue ragioni per aver rifiutato la torta, e che ammettessi anche che aveva tutto il diritto di andarsene il giorno dopo per i fatti suoi.

A queste richieste, seppi solamente dire, che aveva tutte le ragioni del mondo ad organizzarsi la festa come meglio voleva, ma che aveva sbagliato a non comunicarci per tempo i suoi desideri ( del resto non si parte per milano dall'oggi al domani)

non ricevendo il mio appoggio al 100 per cento, si scatenò una violenta discussione, insomma voleva da me sentirsi dire che lui non sbagliava!



Il ruolo di suo padre in tutto questo?

Ancora più disorientato del figlio si chiedeva: " ma come,poche ore fa mi dice ok resto qua nonostante tutto, adesso con la madre fa scenate di rabbia?"

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Mio figlio si è addormentato e sotto al piumone sentivo che piangeva, sono andata ad accarezzarlo soltanto, dicendo che per me lui rappresentava il bene più prezioso della mia vita, mi ha detto dolcemente di allontanarmi, l'ho fatto; una volta a letto con mio marito è partita la solita solfa che ormai dal 31 dicembre mi sento ripetere:

Ti stai allontanando

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e alla mia domanda: " Ma lo sai che sta piangendo in camera sua?"

sai come ha risposto?

"mi dispiace, mi dispiace per te e pure per lui"

FINE.



ho preso appuntamento con la psicologa..credo di averne bisogno devo fare chiarezza.

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16 GEN 2015

Gentile Simona,
una psicoterapia familiare sarebbe la cosa migliore, ma se non è possibile è consigliabile che suo marito consulti uno psicoterapeuta più di quanto probabilmente sarebbe consigliabile che lo consultasse il figlio. Il padre infatti, dovrebbe avere una maggiore autonomia (economica e personale) e perciò un maggior grado di libertà nel cambiare atteggiamenti e comportamenti e ciò è essenziale per migliorare la relazione.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologo a Roma

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15 GEN 2015

Cara Simona
che triste e spiacevole situazione e come risolvere?
Cosa può fare lei?
Credo che sia molto difficile mettere suo marito nella condizione di riflettere sui suoi comportamenti e certo nemmeno sarà il tipo da rivolgersi ad uno psicologo.
Io credo che suo marito abbia, comunque, un riscontro ben amaro al suo agire con suo figlio.
In quanto a lei, sosterrei il ragazzo con molta calma e pacatezza dando a lui costante fiducia nelle sue possibilità che lo porteranno a soluzioni (forse anche allontanandosi di casa quando potrà e sarà più grande).
Conosco ragazzi che, nelle stesse condizioni, si sono resi indipendenti (a livello abitativo molto presto).
Lei potrebbe assicurarsi un aiuto da parte di uno Psicoterapeuta con cui confrontarsi e ricevere sostegno e comprensione delle dinamiche interne alla famiglia.
Facendo questo, forse, anche suo marito si porrà qualche Interrogativo in più.
Un caro saluto
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

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15 GEN 2015

Cara Simona,
Non c'è un modo semplice per spiegare quello che vorresti.
Bisognerebbe capire il perché dell'atteggiamento paterno, se e quando suo marito ha capito di aver almeno un po' esagerato nelle richieste mosse nei confronti di vostro figlio, bisognerebbe valutare come egli si sia sentito in questi anni e che ripercussioni ci sono state non solo nel rapporto con il padre ma in tutta la sua vita.
C'è da dire però che suo figlio si trova ancora -seppur in un ultima fase- nel periodo adolescenziale, periodo in cui non è raro vedere la comparsa di tali atteggiamenti e di tali recriminazioni.
Le consiglierei quindi di darvi del tempo e qualora questo non dovesse servire vi consiglierei di valutare tutti insieme una possibile terapia famigliare.
Un caro saluto,

Dott.ssa Valentina Mossa, Torino

Dott.ssa Valentina Mossa Psicologo a Chivasso

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