Mia figlia odiosa e insopportabile

Salve Mamma esasperata, i figli sono sempre una sorpresa e spessi ha il secondo figlio si notano maggiormente alcuni atteggiamenti perchè abbiamo il primo come termine di confronto. Innanzitutto c'è differenza tra il maschio e la femmina; i primi più tranquilli sino ad una certa età e le seconde più spigliate ed indipendenti sin da subito ed anche più urlone. Quando questo comportamento si mantiene nel tempo e soprattutto è messo in atto solo in ambito familiare sicuramente merita attenzione, quando porta all'esasperazione il mio consiglio è di interpellare uno psicologo infantile (età evolutiva) per poter capirne l'origine e trovare delle modalità su misura per disabituare la bambina da questo comportamento. Lei è esasperata ma anche sua figlia manifesta un disagio. Con queste parole non intendo che bisogna trovare il colpevole, tante volte sono dei comportamenti naturali dei genitori che la bambina interpreta in modo diverso, potrebbe essere legato ad un atteggiamento di gelosia nei confronti del fratello....insomma possono esserci davvero tanti motivi. Lei non sta bene in questa situazione ed è per questo che non andrebbe prolungata questa sofferenza per entrambe ristabilendo un rapporto amorevole come quello che lei sa e vorrebbe dare. Non so dove lei risieda ma io ricevo in natura in un contesto attrezzato con roulotte, giochi, piscina per affrontare problemi nell'età evolutiva in un contesto dove i bambini possano non sentirsi indagati ed essere quindi maggiormente collaborativi. Resto a disposizione per qualsiasi cosa.
Un saluto.
Dott.ssa Brusadelli Marina

Buongiorno signora,
non deve essere semplice la gestione quotidiana di tutto ciò e capisco benissimo la sua esasperazione. Sicuramente sarebbe opportuno fare qualche chiacchiera in più per poterla aiutare veramente quello che le posso dire è provi a sintonizzarsi emotivamente con sua figlia, dia un nome a l'emozione che secondo lei sta provando la sua bambina e magari l'abbracci per contenerla e farle capire che lei c'è e che ha capito per esempio che è arrabbiata ecc...

Un caro saluto

Buongiorno,
Innanzitutto grazie per la condivisione. Essere genitori è sicuramente un lavoro complesso che si impara giorno per giorno.
Dalle righe scritte emerge una sofferenza sia da parte sua nella relazione con sua figlia che di sua figlia stessa. Appare infatti chiaramente una difficoltà della bimba relativa alla tolleranza alla frustrazione e alla gestione delle emozioni.
Potrebbe essere utile per lei avere uno spazio dedicato per riportare la sua sofferenza e apprendere allo stesso tempo delle strategie per entrare in relazione con sua figlia aiutandola a gestire lo stress in un modo maggiormente funzionale.
Un saluto

Dott.ssa Denise Ferrazzi

Buongiorno, da cosa descrive e vive è evidente un disagio sia da parte sua che di sua figlia. In tutto il suo racconto non ha fatto minimamente accenno a suo marito e a suo figlio… Sarebbe da affrontare quali siano le dinamiche che esistono tra loro e sua figlia, ed eventualmente farne un tramite per circoscrivere il contrasto. Il suo ruolo genitoriale è fortemente messo in discussione e ciò le determina, oltre che frustrazione, reazioni aggressive e di insofferenza. Certamente sarebbe utile che Lei si rivolgesse ad uno specialista per poter chiarire i suoi comportamenti e le reazioni che si innestano, anche la presenza del marito potrebbe essere utile… Per quanto riguarda la bambina, bisognerebbe capire perché si comporta così, se c’è qualcosa che la disturba. Un consulto con una figura competente per quell’età potrebbe indirizzarla meglio su come approcciarsi e su cosa evitare. Spero di esserle stata utile.
Cordialmente
Dr.ssa Maria S.I. Meledandri

Gentilissima, posso solo provare ad immaginare quanti sia difficile per lei e quanto si senta sola e impotente. Ormai siete entrate in un circolo vizioso, lei ha già delle aspettative negative nei confronti del comportamento di sua figlia e sua figlia se ne accorge e aumenta l'aggressività nei suoi confronti. E il papà che ruolo ha in tutto questo? Le consiglierei di rivolgersi a un professionista che, dopo aver compreso meglio quali sono le dinamiche familiari e aver portato alla luce emozioni e pensieri che stanno dietro a tutto cio, possa darvi chiare indicazioni su come affrontare la situazione nel migliore dei modi. Qualora lo volesse resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o necessità, anche online. I miei migliori auguri
Dott.ssa Miculian

Gentile utente, deve farsi aiutare a rafforzare la sua competenza genitoriale che, al momento, appare fortemente deficitaria.
Le suggerisco, inoltre, di intraprendere un percorso di terapia familiare ad approccio sistemico relazionale.
Le reazioni della sua bambina sono segnali di disagio e non devono essere assolutamente sottovalutati.
Mi può contattare, se vuole, ovviamente senza alcun impegno, per avere ulteriori informazioni e consigli mirati a riguardo.
Dott.ssa Daniela Noccioli.

Buon pomeriggio.
Immagino non sia facile per te, ma non sei sola, credo. Il padre ed il fratello, che è più grande, potrebbero darti una mano, se non riesci a parlare con lei. Che rapporto ha la bambina con loro? Prova a farle capire che ti rattrista essere trattata così da lei. Se non riesci da sola, chiedi a tuo marito di parlarle, o chiedilo ad una persona con cui lei ha un buon rapporto, una persona di cui si fida. Devi capire se, a casa, sia successo qualcosa che la porta ad agire così nei tuoi confronti.
È in fase di crescita e, quindi, talvolta, può non sapere come esprimere un malessere che prova e, perciò, diventa aggressiva.
Spero di esserti stata utile. Un abbraccio

Cara,

Capisco quanto sia difficile per lei gestire questa situazione. Ogni bambino è unico e ha il proprio carattere. La sua bambina sembra avere un carattere più forte, il che può essere una sfida.

Potrebbe essere utile comunicare con lei in modo chiaro e coerente, spiegando le regole e le aspettative. Riconoscere e validare i suoi sentimenti può aiutarla a sentirsi ascoltata e compresa. Quando si comporta bene, lodarla può incoraggiarla a ripetere comportamenti positivi.

Se si sente sopraffatta, potrebbe essere utile cercare l'aiuto di un professionista, come un consulente o uno psicologo infantile. Ricordi, è normale sentirsi frustrati come genitori. Prendersi cura di se stessi e cercare supporto quando ne avete bisogno è fondamentale.

Con tutto il mio supporto
Piccioni Matteo

Buongiorno signora
Mi spiace molto della situazione in cui si trova.
Sua figlia sta esprimendo un disagio.
Sarebbe opportuno che lei e suo marito faceste dei colloqui con uno psicoterapeuta. Per analizzare meglio la situazione
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Buongiorno Mamma esasperata,
dalle tue parole si percepiscono in maniera forte tutte le difficoltà e le frustrazioni che stai vivendo in questo momento.
La prima cosa che mi sento di dirti è che è normale provare sentimenti contrastanti in questa situazione e che non esiste un "manuale del genitore perfetto" (anche perché non esiste il genitore perfetto), però puoi provare a lavorare su te stessa per creare delle strategie nuove e più utili nella gestione di tua figlia. È chiaro da come scrivi che fino ad ora non ci sei riuscita (né con le buone né con le cattive) quindi è il momento di pensare creativamente e fuori dagli schemi. Un professionista può aiutarti in questo.
Io resto a tua totale disposizione,
Buona giornata
Carolina Perazzi

Gentile signora,
Mi dispiace per la situazione che sta vivendo con sua figlia, immagino che ci resti male e le dispiaccia tanto.
Le suggerisco di intraprendere quanto prima un percorso psicologico rivolto a sua figlia da un/a terapeuta specializzata in età evolutiva.
In questi interventi c'è un coinvolgimento anche dei genitori così che venga esaminataa situazione a tuttotondo.
Un caro saluto, Luisa