Salve.
Avrei bisogno di un aiuto per capire meglio questa nuova situazione che sto vivendo. Sono fidanzata da 7 anni con il mio attuale compagno, un ragazzo per cui ho lottato tanto per averlo al mio fianco. La nostra relazione andava bene finché non sono nati i primi bisogni da parte mia: sposarsi e cominciare una famiglia. Questi, a parte costruirmi una carriera, sono i miei obiettivi più importanti. premetto che siamo entrambi economicamente indipendenti e emancipati, da parte del mio compagno, pero', c'é molta ostilità: nonostante la sua promessa di volermi sposare all'inizio della nostra relazione, adesso ha cambiato idea, mettendo in bella mostra tantissime scuse. Non parliamo proprio della possibilità di diventare madre. Ancora peggio, assecondare la mia volontà di trasferirmi.
Insomma, nell'ultimo periodo mi son vista sbattere in faccia una realtà in cui mi ritrovo a essere proprietaria di un immobile che non volevo, senza una speranza per i miei desideri, senza contare che la vita di coppia é diventata molto opprimente, un po' noiosa e frustrante, dato il suo carattere molto autoritario, nonostante non ne abbia il diritto.
Poi la svolta: ho incontrato un collega a lavoro, un uomo più grande, celibe, impacciato ma tutto sommato buono di spirito e a primo acchitto ingenuo. Da quando ci siamo conosciuti cerca molto spesso la mia presenza in ufficio, siede accanto a me, cerca sempre un contatto, mi guarda come incantato, ma nonostante tutto non ci sentiamo né vediamo al di fuori del contesto lavorativo, se non per qualche attività sportiva, dove una volta é nato un forte e lungo abbraccio tra di noi, da cui mi sono allontanata in maniera un po' brutale.
Adesso la questione é semplice: ho voglia di un contatto fisico con lui, ma non necessariamente legato al sesso, lo cerco sempre con lo sguardo e quando non lo vedo mi manca alla pazzia. Insomma ne sono drogata.
Da un lato vorrei lasciarmi andare alla tentazione, dall'altra so che se il mio compagno lo venisse a sapere tra noi sarebbe rottura immediata. Ma fare a meno di questa persona, ora come ora non riesco davvero.
Cosa mi consigliate? Il tradimento "bianco" puo' essere terapeutico in questo caso?Si puo' nascondere?
Il fatto che oltre il lavoro questa persona non instaura un contatto con me vuol dire che tutto questo "macello" é tutto nella mia testa? Sto fantasticando dove c'é un interesse forse a senso unico?
Scusate per i mille dubbi.
Grazie per le vostre risposte.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
13 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile utente,
il "tradimento bianco" non è la soluzione al suo problema ma soltanto una ulteriore complicazione. Considerata la situazione attuale, il suggerimento è di chiedere al suo fidanzato di intraprendere una terapia di coppia e, in caso di rifiuto, iniziare lei stessa un percorso individuale per poter poi arrivare ad una vera soluzione che è quella di risanare la relazione con gratificazione reciproca oppure romperla e voltare pagina.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
15 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente, quello che mi sento di dirle …parli con il suo collega di quello che prova …magari lui ricambia e semplicemente non fa la prima mossa perché non vuole “essere secondo” e sa che è impegnata in una relazione. Se sente che con il suo compagno non sta bene e invece si sente più felice con il collega…Faccia la scelta giusta che le dice il suo cuore (e la sua testa). In questa sua richiesta ha esposto solo i lati negativi del suo compagno e della sua relazione e quindi la risposta l’ha già trovata. A meno che non sia un modo “per giustificare”il suo interesse verso un’altra persona per sentirsi meno in colpa…Deve guardarsi dentro, so che i cambiamenti sono sempre difficili ma a volte sono necessari per non restare intrappolati nello status quo. Buona fortuna.
12 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Se ci si innamora di un'altra persona non si è innamorati della prima. Se non ci sono più progetti futuri stai perdendo tempo. Mi dispiace essere franca ma meglio la verità che una bella bugia. È chiaramente un egoista non affidabile. Mi dispiace cinzia
10 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve, innanzitutto non si deve affatto scusare per i suoi dubbi. L'incertezza è un buon punto di partenza dal quale capire ciò di cui realmente abbiamo bisogno.
Mi è sembrato di intuire dal suo racconto che il suo compagno "autoritario" non voglia assumersi delle responsabilità circa il progredire della vostra relazione. Inoltre, per molto tempo, se non proprio anni, ha messo da parte i suoi desideri per compiacere lui. La sua attrazione per l'altra persona è un sintomo delle problematiche irrisolte con il suo compagno.
Le suggerisco, quindi, di intraprendere insieme a lui un percorso psicologico di coppia. Se però il suo compagno non dovesse essere d'accordo, le consiglio di iniziare delle sedute individuali al fine di analizzare in maniera approfondita le dinamiche da lei descritte. Rimango a sua completa disposizione.
10 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
Leggo molta insoddisfazione rispetto alla vita di coppia e anche molta rabbia nei confronti del suo compagno. Avrei indagato sulla frase iniziale “ ho lottato tanto per averlo al mio fianco”. Trovo che sia molto confusa.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico
Resto a disposizione
Alice Noseda
9 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Utente, la sento confusa. Racconta di una situazione di coppia che non sta andando bene, siete lontani, con obiettivi diversi e un bel po' di tensione, da quello che passa dalla sua lettera.
Il collega secondo me aggiunge solo confusione a quella che c'è già. Tra l'altro questo collega non mi pare tanto trasparente nei comportamenti quindi occhio a farsi chissà quali film perché mi pare che di chiaro ci sia poco.
Il mio suggerimento è quello di intraprendere un percorso personale per schiarirsi le idee e capire:
-cosa vuole fare con questa coppia nella quale evidentemente si sente frustrata.
-come gestire meglio le sue relazioni in modo da non ritrovarsi in situazioni di frustrazione.
9 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
La situazione che ha descritto è complessa e delicata. Sembra che stia vivendo un periodo di insoddisfazione nella sua relazione attuale, e l'attrazione verso il suo collega potrebbe essere un sintomo di questo disagio. Il mio consiglio è di riflettere profondamente su ciò che desidera dalla sua relazione attuale e considerare la possibilità di cercare un supporto professionale, come un terapeuta di coppia, per affrontare questi problemi con il suo compagno. Il "tradimento bianco" potrebbe portare a ulteriori complicazioni e non risolvere i problemi di fondo. La comunicazione aperta e onesta con il suo partner potrebbe essere un passo importante verso la comprensione reciproca e la crescita della vostra relazione.
9 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
spesso quando si comincia ad essere attratti e interessati in questo modo ad altre persone che non siano il proprio partner ci sono propri bisogni che non vengono soddisfatti nelle relazione di coppia, per cui sorge immediatamente il bisogno di soddisfarli al di fuori e con altre persone con cui intuiamo sia possibile ottenere ciò che ci manca.
Detto questo, la mia impressione è che, cercando al di fuori della sua relazione affettiva altro, non faccia che procrastinare la rottura del rapporto con il suo compagno, o magari, inconsapevolmente, stia cercando di determinarla indirettamente con un tradimento (a questo punto sarebbe una cosa inevitabile e non decisa in maniera chiara e consapevole).
So bene quanto sia difficile affrontare direttamente con il proprio partner le difficoltà che avete e che è più facile evitare e andare avanti nonostante il malcontento, allo stesso tempo, penso che in questo modo prima o poi quello a cui arriverete sarà comunque la rottura, se non vi date modo di parlare di ciò che non va. Molto probabilmente, da quanto ha scritto, le esigenze che avete sono molto diverse e non si può dare la colpa a nessuno di voi se è così; avete desideri e priorità molto differenti ma altrettanto degni di essere perseguiti.
L'impressione è che alla base di questa decisione di "mettere la testa sotto la sabbia" per tenere in piedi una relazione che le sta sempre più stretta, ci sia una grossa paura di rimanere sola, che probabilmente non ha mai affrontato.
Il mio consiglio quindi è di affrontare ciò che non va direttamente con il suo compagno; questo potrebbe portare ad una rottura o ad un rafforzamento del vostro rapporto, ma sicuramente, in entrambi i casi, ad una sua crescita personale, affrontando anche la possibilità di imparare a stare sola e a sentirsi ugualmente piena e libera.
9 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissima,
Comprendo e mi dispiace per la sofferenza che sta vivendo, un tormento quotidiano che corrode la serenità.
Dalla scrittura traspare una grande insoddisfazione relazionale di fondo, che viene in parte gestita con le attenzioni del collega. Paradossalmente questa tentata soluzione alimenta il circolo di dolore anziche’ risolvere le problematiche.
Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico dove poter elaborare e gestire queste dinamiche per ritrovare la serenità perduta.
Resto a disposizione.