Ho preso una cotta per una collega
Buongiorno,
Ho 35 anni, sposato da 3 e fidanzato da 12. La mia relazione è sempre andata bene con i normali alti e bassi che possono caratterizzare una storia lunga. Dal mese di marzo è arrivata nel mio ufficio una nuova collega: abbiamo iniziato a conoscerci con un normale rapporto lavorativo ma, in breve tempo, si è instaurato subito un forte feeling, dovuto dal fatto che siamo anche molto simili su molti modi di fare e di comportarci. All'inizio pensavo fosse solo una ragazza molto simpatica, dopo un mese e mezzo ho iniziato a rendermi conto che mi stavo prendendo di lei sempre di più. Ho incominciato a darle delle attenzioni particolari (le portavo da mangiare a metà mattina, le mettevo la mia giacca sulle spalle quando in ufficio faceva freddo ecc). Lei sembrava molto contenta delle mie attenzioni, ci siedavamo spesso vicini attaccati uno all'altro anche se c'era tutto il divano vuoto, ci abbracciavamo per molti secondi prima di andare a casa (le prime volte con grande imbarazzo) ci messaggiavamo tutto il giorno da una parte all'altra della scrivania...E piano piano ho iniziato a pensare a lei, a sognarla tutte le notti ed a non vedere l'ora di andare al lavoro per vederla. In tutto questo anche lei è sposata ma suo marito vive lontano e si vedono solo nel weekend. Settimana scorsa è arrivata in ufficio che stava male ed io per aiutarla l'ho portata a fare colazione. Mi ha detto che da anni soffre di attacchi di panico di notte dovuti a suo marito, il quale non le presta attenzioni, la tratta male ( non fisicamente ma emotivamente) ma che lei è innamorata di lui e non lo vuole lasciare. anche se non avevamo mai affronatato l'argomento, mi ha detto che aveva capito che io ero preso di lei e che lei stessa aveva sbagliato a darmi corda. Mi ha detto che è affezionata molto a me e che mi reputa un bel ragazzo è una brava persona ma che non era giusto avere quegli atteggiamenti, poichè il mio modo di fare le ricorda tutte le mancanze di suo marito e le attenzioni che lui non le da. Non credo che sarei mai riuscito a fare il passo di provarci seriamente, ho troppo rispetto e amore per mia moglie, però mi rendo conto di essermi preso una bella cotta. Anche se lei ci fosse stata, la cosa non avrebbe avuto senso perchè io non vorrei mai lasciare mia moglie e non vorrei mai farle la cattiveria di tradirla per avere un'amante (in tutti gli anni che stiamo insieme non mi è mai passato per la mente).Da una settimana io mi sono completamente distaccato da questa collega, la saluto al mattino ed alla sera e tento di avere il meno possibile a che fare con lei (È difficile, è seduta di fianco a me al lavoro) però non riesco a togliermela dalla testa. Ho fatto un'auto analisi per capire il motivo di questa "sbandata" e sono giunto alla conclusione che lei è proprio l'opposto di mia moglie In molti suoi modi di fare (mia moglie è precisina, super ordinata, che per ogni cavolata è una polemica...lei invece è come me, sbadata, abbastanza disordinata, più "libera" da alcuni vincoli, che lascia correre le cose). Per concludere, non so cosa fare. Mi sento malissimo per mia moglie, mi sento malissimo che devo ignorare la mia collega ( che comunque continua a piacermi) in tutto questo devo far finta di niente sia a casa che al lavoro. Non posso, per ovvie ragioni, parlarne con nessuno. Per questo ho scritto qui...magari anche solo aver buttato fuori queste cose mi farà sentire meglio.
Grazie