Mi sento in una situazione senza vie d'uscita e la mia mente è stanca
Salve a tutti, sto scrivendo qua perché credo di aver toccato il fondo. Sono al primo anno di università e la sto vivendo malissimo, in realtà tutto è iniziato con l'ultimo mese della quinta superiore con crisi di pianto, attacchi di panico e la paura di non superare la maturità ogni singolo giorno (quasi infondata dato che ero entrata con crediti alti ma la mia mente non riusciva a capirlo ed era convinta che io sarei stata bocciata), dopo questo episodio l'estate passa tranquilla fino a quando non inizia l'università della quale io non volevo sapere nulla, non ero neanche andata a cercare quando doveva iniziare me lo ha detto una conoscente che fa lo stesso corso. Devo precisare che io non ho mai avuto la volontà forte di andarci, già dalle medie a chiunque me lo chiedeva rispondevo che non ci sarei andata, ho iniziato a cercare qualcosa solo perché i professori iniziavano a fare domande e tutti sembravano così felici della loro scelta e poi perché essendo sempre stata brava anche i miei genitori incalzavano con frasi come "ma se non ci vai tu chi ci deve andare" oppure "se non vai sprechi il tuo futuro" e questo mi faceva stare male, certe volte rimpiango di essere stata brava perché se non lo fossi stata i miei genitori non si sarebbero fatti aspettative che ora io sto distruggendo, anche perché mio padre ha la terza media mentre mia madre è arrivata fino alla terza superiore, per loro sono sempre stata un'orgoglio dal punto di vista scolastico e questo mi fa stare ancora più male. Sta di fatto che ho deciso di abbandonare completamente quello che stavo studiando alle superiori, economia, che ho sempre odiato, per iscrivermi a comunicazione. E da qua è iniziato il mio calvario, già da dopo il test d'ingresso al momento del pagamento della prima rata ho chiesto a mia madre di aspettare fino all'ultimo girono disponibile nel caso avessi cambiato idea (forse già questo era un campanello d'allarme) e il primo giorno di università sono tornata a casa e ho pianto per tutto il pomeriggio, non so per cosa, non era successo nulla di eclatante ma è stato così ed è andato avanti per tutta la settimana. Non riuscivo a prendere in mano un libro, piangevo tanto, avevo crisi di pianto improvvise. Sono andata anche da una psicologa per un mese e mezzo ma sentivo che c'era qualcosa che non andava e quindi ho smesso anche perché sembrava che stessi meglio. Nella prima sessione ho dato 3 esami ma per tutto quello che ho passato è abbastanza e mi sono ripromessa che la sessione estiva sarebbe andata meglio, ovviamente non è così, sono tornata nella stessa situazione di prima e ormai mi sento solo un peso per i miei genitori. Mi vedono tutti i giorni giù di morale, anche se cerco di nasconderlo, infatti non sanno più dei pianti che faccio quasi quotidianamente, e ormai credo si stiano spazientendo. Mi alzo ogni mattina con le stesse preoccupazioni, le stesse paranoie, ormai è l'ansia che mi sveglia ed è una sensazione orribile, ogni giorno penso solo a quanto sarebbe diverso se lavorassi. Un'idea ovviamente può essere quella di prendersi un periodo per pensare e capire, infatti avevo pensato di prendere un anno sabbatico in cui lavorare per capire cosa c'è che non va in me, ma i miei genitori non sono per la quale, io vorrei provare a cambiare completamente vita, staccare dallo studio, provare a fare tanti lavoretti ma allo stesso tempo ho paura perché non so se poi avrei il coraggio di riprendere gli studi sapendo quello che ho già passato e così non avrei una laurea cosa che mi fa nascere la paura di non avere un lavoro e rimanere disoccupata o comunque di trovare si qualcosa ma pesare costantemente sulle spalle dei miei genitori, perché a 20 anni va bene fare la cameriera, la commessa o qualcosa del genere ma non posso pensare di raggiugere una stabilità in futuro. Cambiare corso di studi è fuori discussione perché finché non capisco come mai sto così male, se è l'università in se o qualcos'altro non voglio buttarmi da un'altra parte e magari rivivere le stesse cose. Vorrei solo scappare da tutto e ricominciare da zero ma so che non è possibile. Allo stesso tempo ho anche paura di continuare, far spendere dei soldi ai miei genitori e poi arrivare al secondo o al terzo anno e decidere di abbandonare sapendo che se mi fossi ascoltata prima non sarei arrivata a questo punto. Per questo motivo mi sento come se ogni strada attorno a me fosse bloccata da grossi macigni, non so più cosa fare, non c'è via d'uscita, ogni possibile soluzione che trovo ha sempre qualcosa che non va e la mia mente è ormai stanca di tutto questo. Vorrei solo tornare ad essere tranquilla e spensierata perché io so che non sono così, è vero mentalmente sono sempre stata molto fragile, ma ero una bambina così solare e attiva, che parlava tanto, saltava, rideva ora è come se quella bambina si fosse nascosta e credo che a vedermi sarebbe delusissima come lo sono io di me stessa. Insomma non ho vie d'uscita e ho paura di continuare a stare così.
Scusate per tutte le righe che ho scritto ma avevo bisogno di sfogarmi.