completa assenza di emozioni e altro

odio il contatto fisico, non riesco a dare ad esempio un abbraccio ad un amico o a un familiare, o se lo faccio, non è spontaneo, magari forzato per la situazione o cose del genere.. la cosa che mi "preoccupa" è il fatto che non provo alcun tipo di emozioni nei confronti delle persone a cui tengo, che mi stanno vicine o che magari tengono a me. al di fuori sono una persona sempre presente per tutti, ultimamente non tanto perché isolarmi e stare solo con la musica o nei miei scenari immaginari mi conforta e quasi mi fa sopravvivere, ma comunque quando si tratta di cose importanti e di esserci io sono sempre presente, instancabilmente presente. sono una persona molto componente e divertente, quando si tratta di qualche uscita o cose di questo tipo sono sempre presente, non saprei dire se in quegli attimi io sia veramente felice ma la cosa certa è che è come se fosse una via d'uscita ai miei problemi, questo è il lato della mia personalità che apprezzo e che allo stesso tempo odio. vorrei che qualcuno se ne accorgesse del vuoto e della tristezza che mi accompagnano da sempre ma mantenere questa facciata è di gran lunga più conveniente visto che sapere che ci siano persone che mi conoscano essere al corrente di ciò mi disturba.. ho mezzo amico vero e tante conoscenze, non ho mai avuto difficoltà a relazionarmi con le persone, sono abbastanza aperto ed estroverso, nell'ambito amoroso per niente. non ho mai avuto esperienze di alcun tipo, non la definirei "paura" ma non ne sento proprio il bisogno, a volte penso che sia dovuto alla mia situazione familiare non tanto felice e stabile, per farla breve una madre instabile emotivamente che fa di tutto per i figli e un padre instabile a livello finanziario ma che da tanto amore ai figli anche se a volte non basta. risulterà scontato dirlo ma si, sono divorziati da sempre, solo il primo figlio è stato voluto, io e l'altro siamo capitati per, a detta di mia madre, "attimi di debolezza", ma comunque andiamo avanti, non so cosa significhi la parola "amore", ovviamente non in modo letterario ma proprio parlando di fatti, non so manco quanto sono stati sposati o fidanzati, so da sempre che erano separati in casa per il nostro bene e che ho visto le peggio litigate davanti agli occhi perché mi inserivano sin da piccolo, ora ognuno ha casa propria ma non è che la situazione sia cambiata. non so se provo risentimento nei loro confronti, so solo che mi sono sentito in dovere di avere molte responsabilità e di non dare ulteriori problemi, già c'è mio fratello a rivestire il ruolo di ribelle e incompreso da sempre, non mi piace tanto l'idea di essere oggetto di discussioni o di stare sotto le loro osservazioni. è come se avessi non più sensazione ma ormai certezza di non essere in grado di amare, l'idea di stare con una persona, dedicarle tutto il mio tempo, la mia dedizione o il mio corpo mi disgusta. non ho voglia di fare nulla, ammetto di non essere proprio perfetto a scuola ma riesco sempre a cavarmela, ora invece quasi quasi rischio la bocciatura per le assenze.. a volte anche se non faccio niente o semplicemente dei comportamenti a causa di qualche giornata no o semplicemente per l'età vengo trattato sempre uno schifo da mia madre, non credo ci sia qualcosa di sbagliato in questo, ma sono come al solito una nullità e una delusione. non che queste parole mi feriscano, anzi, non mi toccano, il problema è quando mi fermo e penso a quello che ho concretamente che realizzo che effettivamente è così, mi piacerebbe che qualcuno me lo dicesse, che non sia qualcuno che sia di famiglia, ma un estraneo, un amico non so.. ho come la percezione che mi farebbe bene sentirmi dire quanto sia inutile la mia esistenza, stare uno schifo non mi dispiace neanche tanto.. pensandoci è sempre stato così, fin dalla piccola età, c'è sempre stato qualcosa di irregolare in me, non so se sia dovuta alla situazione a casa, al fatto che mi sentissi inadeguato in qualche modo o che ancora oggi non so in quale maschera dovrei rifugiarmi, la cosa certa è che non c'è mai stata una cosa o una persona permanente fino ad ora. neanche con le amicizie sto messo meglio, do tutto, sono leale, sono presente, non a livello di abbracci o cose del genere ma ci sono sempre, non mi stanco mai, alla fine se ne vanno tutti e come di routine rimango con centinaia di persone attorno per divertirmi ma nessuna che rimanga per sempre con me. boh a volte mi sento anche in colpa pensando ste cose perché non è sempre stato uno schifo nella mia famiglia, non è stata un infanzia rosa e fiori che tutti vorrebbero ma neanche tanto male, c'è di peggio, fatto sta che la mia vita mi sta fuggendo di mano e non so come venirne a capo, è come se fossi una sagoma animata, non ho hobby, passioni, aspirazioni, niente di niente, le cose mi calpestano e neanche mi importa, sento che dovrei fare qualcosa, darmi una mossa, ma il menefreghismo, l'immenso vuoto che fanno parte di me senza che lo faccia apposta sembrano confortarmi più di qualsiasi altra cosa