Mi sento alienata, apatica, non so cosa mi piace, non capisco cosa provo.

Inviata da Ilaria · 27 mar 2023 Autorealizzazione e orientamento personale

Buongiorno a tutti. Sono una ragazza di 21 anni, mi chiamo Ilaria.
Vi scrivo per chiedervi un piccolo consiglio, una frase o un piccolo parere su una situazione che mi porto avanti ormai da dieci anni...

Per fare un riassunto della mia "storia" personale:

appena entrata alle medie ero una bambina, anzi, ragazzina piena di gioia ed entusiasmo. Ero sicura di me, mi amavo, facevo sport di qualunque tipo ed ero sicura delle mie scelte e di ciò che mi piaceva. Adoravo anche il fatto di essere timida.
Quella timidezza però alle medie mi ha fatto passare come quella "str0nz4" perché ero silenziosa e stavo per le mie, tranne con alcune mie amiche strette con cui ero la solita esuberante di sempre. Ma anche loro hanno iniziato a pensarla come gli altri, perciò mi sono chiusa a riccio dentro me stessa. Mi sentivo sbagliata. Nessuno mi parlava, se non per prendermi in giro sulle cose che mi piacevano e venivo sempre esclusa. Ho iniziato a stare zitta o a parlare poco e a voce bassissima per paura di dire qualcosa di sbagliato, cercavo di imitare i vestiti delle ragazze "popolari" perché mi vestivo sempre sportiva e mi sentivo ancora più esclusa. Ho smesso poi di mangiare diventando anoressica, attirando "amiche" che ho scoperto mi stavano vicine per invidia di un corpo che sinceramente non era un gran ché da vedere. In tutto questo con la mia famiglia ero sempre rabbiosa e fuori ero un pezzo di pane. Avevo anche brutti, bruttissimi pensieri verso me stessa...
Mia mamma cercava di starmi vicino anche se dalla preoccupazione mi urlava contro più che consolarmi ( adesso capisco la sua preoccupazione ) e voleva mandarmi dallo psicologo, ma mio padre no, quindi non è riuscita a portarmi, purtroppo.
Purtroppo perché quel malessere mi ha fatto stare male anche tutti gli anni del liceo. Ho iniziato anche a fare la modella, lavoro che mi porto avanti ancora oggi. Mi sentivo confusa, il rapporto col mio corpo è migliorato fino ad ora e dell'anoressia resta una traccia insignificante, ma con gli altri è sempre stato difficile. Soprattutto da quando ho iniziato a fare la modella. Tanto che, a forza di minimizzarmi di fronte agli altri cercando di nascondere la me stessa che tanto amavo e rispettavo, mi sono vista scomparire. Quando sono in compagnia altrui il mio cervello a volte si spegne e non so assolutamente cosa dire. O non mi sento mai pienamente me stessa, seppur mi sforzo di buttare giù quel blocco.
Non capisco più chi sono, cosa mi piace, cosa provo. Mi sento apatica.
E' un anno che vado da una psicologa con cui ho fatto dei passi avanti, ma resta comunque questa confusione, questa mancanza di sapore nella mia vita. Quelle qualità che tanto amavo di me, dall'enorme sensibilità all'amore per la natura, per il chiacchierare e per lo sport, per il riordinare spazi e fare lavori manuali da certosina, per la scrittura e per il canto... E' come se fosse tutto addormentato, come se fosse bloccato per dare spazio a cose che mi sono imposta per avere una "rivalsa sociale".
Nella mia vita ho quest'obiettivo di vivere avviando imprese e fare del bene nel mondo. Ma non so da dove iniziare, non ho amici con cui condividere questi pensieri, non mi sento così bene da dire "ok, mi metto a studiare economia per imparare come si fa business etc etc..." perché sono più umanistica, più spirituale. Non mi sento nemmeno bene a fare la modella: mi sento un manichino, non vengo presa sul serio e per quasi tutti i ragazzi sono un "trofeo". Quello che c'è dentro di me non capisco dov'è e non riesco a esprimerlo. Non riesco nemmeno a far fluire le emozioni. Mi sento un'ameba. Vorrei un gruppo di amici sereno ed entusiasta con cui avere rapporti profondi e sinceri e fare tante esperienze, fare qualcosa di cui vado fiera e circondarmi di esperienze.
Invece sono sempre in casa, lavoro poco apposta perché è un lavoro che mi fa stare male, mi fa sentire alienata ( ho anche vomitato un giorno dal nervosismo ), non so cosa voglio e l'unica mia vera gioia è il tennis, che posso giocare solo 1h e 30 a settimana.
Mi spiace per il papiro, ma mi sento in un limbo senza uscita. Anche perchè sono tanti anni che sto così...
Grazie mille per chi leggerà, vi sono grata.

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Miglior risposta 28 MAR 2023

Cara Ilaria,
le sue parole mi hanno colpito, si percepisce quello che lei descrive come "mancanza di sapore" che porta con sé tanta sofferenza.
Ha tanti desideri e bisogni ed è stata in grado di chiedere aiuto. Quello che mi sento di consigliarle è di continuare il suo percorso d'aiuto con la sua psicologa. Può pensare di portare questi pensieri all'interno del suo percorso.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento e dubbio anche telefonicamente.
Un caro saluto
Dott.ssa Cecilia Cicchetti

Dott.ssa Cecilia Cicchetti Psicologo a Milano

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28 MAR 2023

Cara Ilaria, Capisco che sentirsi apatici può essere frustrante e spaventoso. E' una situazione che andrebbe valorizzata di piu dando uno spazio per poterne parlare, ma questa è una decisione che devi fare tu. In ogni modo mi sento di dirti ciò che è utile fare in queste situazioni per cercare di superare questa sensazione di "Apatia":

1) L'apatia può essere causata da fattori come lo stress, la depressione o l'ansia. Identificare la causa del tuo stato emotivo può aiutarti a trovare soluzioni efficaci. Questo tipo di lavoro può dare i massimi risultati se fatto con uno Psicologo
2) Sii gentile con te stessa: quando ci sentiamo apatici, è facile cadere nella trappola di giudicarsi duramente.
3) Fai attività che ti piacciono: Questo può aiutarti a riaccendere la tua passione e il tuo interesse per la vita.
4) Cerca di fare esercizio fisico e di mangiare in modo sano: un'alimentazione equilibrata e l'esercizio fisico regolare possono aiutare a migliorare il tuo umore e la tua energia.
5) Cerca di fare attività di rilassamento: l'apatia può essere causata dallo stress, quindi può essere utile fare attività di rilassamento come lo yoga, la meditazione o l'arte per calmare la mente e il corpo.

Ti scrivo questa serie di indicazioni perché alcuni pazienti che seguo, per avere un cambiamento nella loro vita, hanno deciso di lavorare prima sul corpo il quale ha prodotto, inevitabilmente, cambiamenti anche a livello mentale, questo perché mente e corpo sono strettamente collegati.
Iniziare un percorso con un professionista della salute mentale produce benefici nel momento in cui si è determinati a voler cambiare (meglio ancora, "trasformarsi"), ma dato che non so bene quali siano le tue intenzioni, sento che darti queste piccole indicazioni possa essere utile per iniziare a dare i primi passi verso una direzione diversa da quella che senti stai percorrendo in questo momento.

Dott. Amadori Adriano Psicologo a Olgiata

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28 MAR 2023

Buongiorno Ilaria,
la tua lettera è proprio la conferma di quanto gli psicologi (ma anche gli educatori e tutte le persone sagge) dicono da tempo e cioè che il successo sociale non basta a garantire una vita piena perché, se la parte più profonda di noi stessi si smarrisce nel percorso, "ci si sente un'ameba".
Una testimonianza importante la tua, arrivata in un momento storico in cui il successo sui social, l'ostentazione del prestigio economico , il plauso ottenuto con la manipolazione della verità, l'affermazione di se stessi ottenuta con qualunque mezzo etc.
etc. hanno raggiunto il loro apice e spargono un malessere psicologico che si va facendo sempre più profondo e sempre più esteso.
E' il prezzo del narcisismo: quando arrivi all'agognata meta il trofeo della vittoria ti si polverizza tra le dita e tu non hai più niente da stringere.
Che cosa fare per ritrovare il tuo personale sentiero di cui hai (giustamente) tanta nostalgia? Aver iniziato una terapia è stata una buona mossa ma se ancora senti che "non sai da dove iniziare" allora permettimi un suggerimento: inizia dal corpo, da ciò che il tuo corpo sente dopo che hai fatto qualcosa (il tennis ti dà benessere, il tuo lavoro no, anzi a volte ti fa vomitare). Perché se parti dal corpo devi necessariamente "volare basso" ( e cioè devi rapportarti con umiltà verso ciò che accade dentro e fuori di te) e puoi rendere finalmente possibile l'esperienza autentica di te stessa. Niente pubblico, niente applausi, solo tu, la realtà che ti circonda e le persone che vorrai scegliere, o non scegliere, come compagni di strada. Ci sarà tempo più avanti per dare forma "all'obiettivo di vivere avviando imprese e fare del bene nel mondo".
Un'ultima osservazione: quando ci si sente confusi e smarriti e non si sa da dove cominciare quello è proprio il momento in cui i nostri sogni possono aiutarci di più. Non so che orientamento hai scelto per la terapia che stai seguendo ma penso che faresti bene a parlarne con la tua psicologa.
Buon lavoro psichico!

Dott.ssa Rinalda Sabbadini Psicologo a Arese

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28 MAR 2023

Buongiorno Ilaria, e grazie a te
per quello che hai scritto , molto intimo.
Ad un certo punto hai scritto che non riesci nemmeno a far fluire le emozioni : questo è punto centrale , e può essere un obiettivo terapeutico fondamentale.
Riuscire a sentire le emozioni , accettarle, e lasciarle fluire , come un fiume , è davvero un momento di svolta per tantissime persone , e se stai facendo una psicoterapia continua con fiducia il percorso che hai intrapreso.
Cordialmente.

Dott. Aldo Tandurella Psicologo a Torino

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28 MAR 2023

Buongiorno Cara
Parlane con la tua psicologa che ti senti bloccata nelle tue emozioni. e In caso cambia professionista, per uscire dalla tua situazione
Su Google vi sono molti gruppi dove tu puoi appartenere. In base ai tuoi interessi.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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28 MAR 2023

Cara Ilaria,
Grazie per aver condiviso la tua storia, immagino sia molto doloroso ripercorrere momenti così difficili. Mi sembra di capire che tu ti sia chiusa e nascosta quasi fino a perderti e dici di voler riacquisire aspetti di te che amavi.
Hai superato momenti emotivamente molto provanti e ora sei smarrita, alla ricerca della tua identità e della tua direzione.
Il fatto che tu abbia già intrapreso un percorso con una psicologa mi lascia intendere che tu abbia una buona consapevolezza e una grande motivazione al cambiamento: due risorse importantissime.
Se ti senti in stallo, parlane apertamente con lei.
Rimango a disposizione per qualunque cosa e ti auguro il meglio.
Dott.ssa Ilaria Barbarino

Dott.ssa Ilaria Barbarino Psicologo a Roma

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28 MAR 2023

Ciao Ilaria, grazie per aver condiviso la tua storia e le tue preoccupazioni. Sembra che tu abbia passato attraverso una serie di esperienze difficili, soprattutto durante la tua adolescenza, che hanno avuto un impatto significativo sulla tua autostima e sulla tua identità. Mi sembra che stai facendo dei passi avanti andando da una psicologa e questo è un ottimo inizio. La terapia può aiutarti ad esplorare questi sentimenti di confusione e mancanza di sapore nella tua vita e può aiutarti a trovare modi per connetterti con la tua autenticità e le tue vere passioni. E' importante continuare a lavorare sulla tua autostima e sulla tua percezione di te stessa, in modo da avere la forza e il coraggio di perseguire ciò che ti piace e di essere chi vuoi essere. Inoltre, mi sembra che tu stia cercando di trovare la tua strada nella vita e di capire quale direzione prendere. Ciò può richiedere tempo e pazienza, ma con l'aiuto della tua terapeuta puoi esplorare le tue opzioni e trovare ciò che ti fa sentire più appagata.

Dott.ssa Nicoleta Senni Pop-Span Psicologo a Asti

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