Due anni fa avevamo iniziato una relazione pur essendo entrambi impegnati. L'abbiamo vissuta pienamente, condividendo tutto quotidianamente con contatti costanti e frequenti e con passione nei momenti in cui era possibile. Qualche mese fa lui mi comunica che la moglie gli ha bruscamente chiesto la separazione consensuale per vecchi rancori e problemi trascinatisi nel tempo. Lui è d'accordo, indietro non torna, va in crisi ma piano piano affronta con energia i cambiamenti materiali della nuova situazione. Io gli chiedo di noi e se vuole avermi a fianco in questo percorso, conscia che sarebbe un uomo libero e che poteva anche decidere di ripartire da solo. Lui non vuole perdermi dice che di me ha bisogno e così piano piano lo seguo, lui si sente meglio, la nostra storia prosegue e lui ritrova piu serenità e torna ad essere quello di prima sentendosi anche piu libero di muoversi e di vivere. Con la ex moglie continuano i conflitti, io gli sto vicino e lo aiuto a gestirli, rispetto comunque i suoi tempi nella sua nuova condizione senza invadenza. Pochi giorni fa si innervosisce per un accumulo di problemi insortigli sia in famiglia che nel lavoro, mi tiene fuori tuttavia poi me ne parla, sento che è nel pallone, nervoso e inquieto, ma dice che non dipende da me. Ieri mi chiama al mattino piu tranquillo, a metà mattina gli invio un sms chiedendogli se è ancora arrabbiato, lui risponde che è solo impegnato nel lavoro. Poi gli invio un altro sms per chiedergli un informazione su una persona che conosce. Al che lui mi si scaglia contro inveendo dicendo che non doveva importarmi nulla di quello che lui fa. Io purtroppo reagisco rispondendogli male e lui mi dice che è meglio chiudere la nostra storia. Non accetto e gli telefono ma lui è tassativo dandomi l'impressione di essersi attaccato al sms come pretesto per chiudere. Poi silenzio. Questa mattina gli scrivo ma lui dice di non voler essere disturbato, al che gli chiedo un colloquio telefonico con calma per capire. Al telefono è piu calmo e mi dice che è in crisi su tutti i piani e che deve recuperare se stesso per questo da un lato sa che ci sono sentimenti tra noi dall'altro non sa se vuole piu questa storia, che forse un giorno rimpiangerà quello che ha perduto, ma che adesso non è quello che vuole. Io sono a pezzi soprattutto per questa repentinità di decisione in due sole ore senza rendersi conto del male che mi avrebbe fatto e senza provare neppure un po di dolore per questo. Secondo lui devo dargli tempo ma non sa cosa sarà della sua vita quando supererà questa confusione di adesso, non considera la mia persona e a sentirlo parlare dà questa storia come finita definitivamente. Io provo una rabbia dentro enorme, per quello che gli ho dato per quello che ho passato per lui, perchè mi sento usata, prima quando era sposato, adesso perchè senza riguardo mi lascia. Fatico in questo silenzio, mi manca tutto di lui, non so come fare
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15 OTT 2013
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Grazie per le vostre esaustive risposte, sono Paola e vi scrivo per informarvi che, insistendo per una spiegazione verbale da parte sua pechè non mi davo pace, gli ho telefonato e lui (dopo aver chiuso piu volte la chiamata senza rispondere) mi ha detto (con estrema fatica) che io non c'entro con questa rottura (!), non c'è nessuna'altra donna, lui ha una "estrema confusione per tutto" non solo per la separazione (che non ha chiesto lui ma gli è stata imposta dalla moglie) ma per "tutto" (concetto indefinito). Al che io gli ho chiesto perchè aveva chiuso con me, visto che diceva che io non c'entravo con questa rottura, al che lui mi solo detto "capirai". Mi sembra assurdo questo comportamento veramente allucinante, forse è depresso, non posso saperlo, ma non riuscire a dare una spiegazione plausibile a me per quello che mi ha fatto mi sembra troppo. Ancora sto male ancora provo rabbia. L'ultima cosa che ha detto è che domani verrà velocemente a restituirmi alcuni miei regali che gli feci nel tempo (!) al che io gli ho chiesto che mi spieghi guardandomi in faccia che è successo e che se mi deve lasciare lo faccia a parole. Ma temo che sia peggio. Che ne pensate? Grazie
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7 Risposte
18 OTT 2013
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Gentile Paola,
credo sia necessario a questo punto prendere coscienza della rottura del vostro rapporto e iniziare ad elaborare questa separazione. Poter avere delle spiegazioni sarebbe auspicabile, ma non possono essere imposte più di tanto.
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo Viterbo
15 OTT 2013
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gentile sig.ra Paola,
nelle due ore si racchiudono importanti decisioni e cambiamenti sia del passato che del presente. entrambi siete cambiati e avete vissuto la relazione forse con aspettative e tempi differenti.il suo compagno in questo momento forse deve far decantare le sue scelte per poter affrontare al meglio i problemi che ne sono scaturiti e la vostra nuova relazione.
15 OTT 2013
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Gentilissimi, ho fatto tesoro delle vostre risposte ma purtroppo la rabbia deve ancora svanire e subentra anche una specie di nostalgia perchè i momenti belli affiorano inesorabili nella mente e fanno male. In questi giorni nulla è cambiato, l'unica cosa è che ci vedremo fra qualche giorno per parlarne con calma, poichè io ho richiesto questo perchè non accettavo i modi bruschi e il fatto di non poter parlare con calma. Non verrà messa in discussione la sua decisione ma solo vorrei che ci salutassimo con calma e senza rancore. Sento che forse questo mi servirà, non lo so. Ma era l'unica cosa che ancora potevo chiedergli per trovar eun po di pace
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11 OTT 2013
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Buongiorno gentile Paola,
ho letto attentamente la sua richiesta dove emerge il suo sconforto per la decisione improvvisa del suo fidanzato. Le suggerisco di prendersi anche lei del tempo e di affrontare il silenzio come fosse uno spazio dove lei stessa si possa riprendere le sue priorità e la sua dignità. Insistendo anche tramite sms rischia di inasprire lo stato d'animo di lui e che appare evidente sia pieno di pensieri su qualcosa da risolvere. Se sente che da sola non riesce a superare questo momento, le consiglio di parlare con uno psicologo psicoterapeuta di persona.
Cordialmente
11 OTT 2013
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Carissima,spesso nel campo delle relazioni capita di avere a che fare con situazioni che non riusciamo minimamente a spiegarci e si comincia spesso a farraginare e logorarsi dietro a inutili analisi dettagliate di cosa è andato storto,di cosa avrò sbagliato ecc ecc. Ma così facendo non solo non si risolve un bel nulla,ma ci autodistruggiamo con le nostre mani. Purtroppo lei adesso deve badare a se stessa,per lui può far poco,perché lui soltanto conosce i reali motivi per cui si comporta cosi,e certamente insistere per conoscerli non servirá a migliorare le cose ma solo a inasprire la situazione. Pensi a sé stessa adesso e se non ci riesce da sola si faccia aiutare da uno psicologo. Se lui vorrà tornare sui suoi passi lo farà,e di certo apprezzerà il fatto di non essersi sentito pressato.
11 OTT 2013
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Gentile signora,
senz'altro la sua è una condizione delicata nella quale sono convinto il tempo può essere un utile alleato. Quando ci si dà ad un partner e si investono le proprie energie, le più intime, ciò che c'è di più prezioso in noi, non vorremmo mai la storia avesse fine, sopratutto se è l'altro a voler chiudere il rapporto. Se sente impellente il bisogno di uscire da questo stato di malessere e di pressione, potrà trovare giovamento in un percorso di sostegno psicologico.
Cordialmente,
Dottor Savasta,
Pistoia.
11 OTT 2013
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Gentile Utente,
la vostra relazione entra in crisi nel momento in cui lui decide di separarsi dalla moglie. Talvolta le relazioni extra-coniugali hanno un senso per il semplice fatto che esiste il "triangolo" (il marito, la moglie e l'amante). Nel momento in cui questa persona ha deciso di separarsi è venuto meno il principio di "clandestinità" nella vostra relazione, proprio perché ora ci sarebbero stati i presupposti per viverla pienamente e alla luce del sole.
Il vostro rapporto aveva già da prima un "equilibrio instabile", e ora la situazione è anche molto meno "intrigate" per lui, per il fatto che si trova a dover elaborare il lutto di una separazione oltre a dover gestire il rapporto con lei.
Lei cosa vuole dalla sua vita?
Vorrebbe continuare ad avere una relazione extra-coniugale o iniziare un rapporto più "totalizzante"?
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo Viterbo