Ho lasciato la mia ragazza ma nessuno dei due se ne fa una ragione
Salve a tutti, circa ormai un mese fa ho deciso di terminare una relazione che durava da 1 anno e mezzo. La ragione per cui l'ho lasciata è un po' egoista, ma a quasi 20 anni sentivo che avevo bisogno di fare nuove esperienze e conoscere nuove ragazze (lei è la mia prima fidanzata) benché io non sappia relazionarmi a queste per via della mia indole timida e insicura. La mia storia con lei è quella che tutti desidererebbero, siamo partiti come migliori amici e poi ci siamo messi insieme, condividevamo tutto e conoscevamo tutto di noi, e ognuno amava i difetti dell'altro. Tuttavia la sfera affettiva ha infine prevalso su quella erotica, e io ho finito per vederla come una ragazza di cui dovevo prendermi cura (anche a causa del suo passato, vittima di abusi, nonché della sua situazione attuale, grave malattia del padre) e da un anno non avevamo più rapporti sessuali. Convinto che così non potesse continuare e che alla mia età sia lecito concedermi qualche altra soddisfazione, dato che finora non ho avuto esperienza alcuna, l'ho lasciata. Ma sono anche consapevole che lei è la mia anima gemella, e il nostro rapporto da quel giorno non è cambiato di una virgola, se non che non ci diamo più baci sulla bocca, ma sulla guancia. Anche io sono restio a lasciarla andare del tutto, ma da un lato sento la voglia di fare nuove conoscenze e divertirmi con altre ragazze, dall'altro questo mio desiderio mi fa sentire in colpa, e ho paura di star lasciando una ragazza che non troverò da nessun'altra parte, che mi accetta e che mi conosce per quello che sono, senza dovermi vergognare di niente. Cosa dovrei fare? Dare ascolto al mio es o convincermi che non ne vale la pena e rimettermi con lei? Ve ne sarei grato se mi aiutaste a schiarirmi le idee.