Marito - Famiglia d'origine
Gentilissimi, mi trovo a dover vivere una situazione non piacevole.
Ho 30 anni e da quando ne ho 18 vivo lontana da casa per lavoro. La lontananza non mi è mai pesata più di tanto anche perché faccio il lavoro che mi piace e in più ho conosciuto il mio attuale marito con il quale ho avuto una meravigliosa bambina. Io sono friulana e lui è siciliano, ma da circa 4 anni abitiamo a Brescia, quindi lontano dalle rispettive famiglie. A volte la lontananza da casa si fa sentire, ma insieme stiamo benissimo e abbiamo creato la nostra famiglia.
Da circa 6 mesi mio marito ha avuto una promozione al lavoro e si è dovuto trasferire in Sicilia (comunque lontano dalla sua famiglia) a fare il lavoro che ha sempre sognato. Io sono stata felicissima di questa promozione perché era il suo grande sogno e sono davvero orgogliosa di lui dopo tutti i sacrifici che ha fatto. Avendo avuto poco preavviso per trasferire tutta la famiglia, abbiamo pensato molto e abbiamo deciso che almeno per quest'anno (io lavoro in una struttura stagionale) io e la bambina restiamo a Brescia.
Da quando abbiamo avuto questa bellissima notizia, i miei genitori sono cambiati. Già a causa della distanza e della poca frequentazione non condividevano molto, dopo questa notizia si sono raffreddati ancora di più. Il trasferimento di mio marito, soprattutto a mia madre, non ha fatto piacere, infatti non chiede mai di lui, non si interessa su come sta. Abbiamo trascorso un weekend tutti insieme e non gli ha domandato nulla, non gli hanno neanche scritto o fatto le congratulazioni. Io per mio marito sono felicissima perché era il suo grande sogno e l'ho spiegato anche ai miei genitori ma a loro non sembra importare. Il nostro obiettivo è ritornare a vivere insieme il prima possibile e se all'inizio ero fermamente convinta di voler abitare al nord per tutte le opportunità che potrebbe offrire a mia figlia, adesso credo che