Richiesta aiuto su problemi di coppia dovuti alla sua famiglia d'origine

Salve,
cercherò di descrivere il rapporto nel modo più dettagliato ma sintetico possibile.
Abbiamo entrambi 25 anni e stiamo insieme da quasi 2 anni. I primi mesi sono stati bellissimi e lineari, dai 6 mesi in poi abbiamo avuto tanti tanti tira e molla dovuti un po' alla sua confusione sentimentale nei miei confronti ed un po' a traumi da parte sua dovuti ad un periodo di profondo cambiamento che stava affrontando in famiglia (madre vedova da qualche anno che inizia a frequentare e far entrare in casa il suo nuovo compagno fino a conviverci in una casa adiacente alla sua, cioè si trovano entrambe le case nello stesso enorme cortile).
Come dicevo, dopo diversi tira e molla e tra l'altro dopo che lui abbia effettuato un paio di sedute dallo psicologo, alla fine le cose tra noi tornano più forti di prima, nonostante per me non fosse stato facile perdonarlo.
Diciamo che da qui iniziamo effettivamente a conoscerci perché esce fuori il mio vero carattere ed il suo vero carattere, fattore molto importante dato che prima cercavamo molto (troppo) di compiacere l'altro, finendo per opprimerci.
Da quando siamo tornati insieme io ho avuto modo di conoscere a fondo il suo rapporto con la famiglia e ancor di più le sue tradizioni e visioni.
Spesso finiamo per litigare, anche molto bruscamente, per lo stesso motivo: la famiglia.
Lui adesso vive "da solo" in una casa adiacente a quella della mamma e del compagno, in cui lui va solo a dormire con il fratello (che è prossimo al matrimonio e convivenza), e la madre si occupa delle pulizie ecc.. sia nella sua casa che nella loro. Loro vanno a pranzare e cenare dalla madre come se stessero insomma sempre nella stessa casa come fino all'anno scorso.
Il problema è che la famiglia è eccessivamente invadente e lui glielo consente andando sempre contro di me.
Faccio qualche esempio giusto per rendere l'idea:
per forza di cose abbiamo passato le nostre ferie estive separati, dopo 10 giorni che non ci vedevamo finalmente decidiamo di passare una serata a cucinare insieme a casa sua e raccontarci un po' dei giorni trascorsi. La madre, al corrente di ciò, lo chiama dicendo "io e *nome compagno*, stiamo prendendo un caffe in giardino, se volete venire... ), chiedendogli quindi di ritardare la nostra cucina per stare con loro, nonostante loro fossero stati insieme tutto il giorno.
Tutte le mattine la madre li va a svegliare e gli porta la colazione a letto prima che loro vadano a lavoro, oppure quando di recente lui ha avuto la febbre addirittura la madre se lo sbaciucchiava come fosse il fidanzato e hanno anche dormito insieme.
Lei spesso sottolinea quanto sia fantastico, meraviglioso, bello, e chi più ne ha e più ne metta, suo figlio.
Il sabato sera io dormo a casa di lui ed il fratello a casa della fidanzata, dopo un'estenuante settimana lavorativa per entrambi. Spesso capita che quando torniamo a casa, prima di ritirarci, dobbiamo andare a salutare la mamma. La domenica mattina, d'estate aveva il vizio di aprire la porta di casa e lasciarla aperta proprio appena si svegliava, così la mamma aveva tutto il diritto di entrare, ed ovviamente non mancava occasione. Magari mentre ero ancora in pigiama e stavamo facendo serenamente colazione, la madre entrava in casa a dare il buongiorno.
Addirittura l'ultima volta, ora che è inverno, fortunatamente la porta era chiusa e noi eravamo a letto fino a tardi, e la madre nonostante avesse visto la porta chiusa, ha provato ad entrare.
Spesso lei se ne esce con delle battute infelici che a me infastidiscono molto.
Una domenica era il compleanno di mia madre e di mia nonna e mio nonno ha portato a pranzo fuori tutta la famiglia stretta. Abbiamo deciso di passare una domenica solo noi non includendo anche i rispettivi fidanzati (mio e delle mie sorelle).
Il giorno prima, a tavola, sua madre mi chiede: ma domani è il loro compleanno? mangiate fuori?
io: sisi andiamo a ristorante, è un'abitudine nostra
lei si gira verso il figlio: e tu non ci vai?
lui: nono (non era scazzato, aveva compreso lui)
lei: ahhh però tu ci vorresti andare se ti invitano eh a mamma?
in quel momento io mi sono sentita così in imbarazzo, come se la mia famiglia stesse sbagliando qualcosa.
Oppure: ultimamente sto affrontando un peridoo particolare a lavoro e sono indecisa sul lasciare l'indeterminato e passare ad un'altra azienda. Ne stavo parlando a tavola e la madre "ironicamente" ha più volte ribadito che stessi parlando troppo dello stesso argomento. A quel punto io "scherzando" le ho risposto: se ti da fastidio tappati le orecchie.
Un'altra volta io e lui avevamo deciso di andare a pranzo fuori, l'abbiamo comunicato e la madre ha insistito affinché noi mangiassimo a casa perché aveva cucinato cose buone. Inutile dire che ovviamente lui ha mandato tutto all'aria per pranzare a casa con la mamma.
A volte è capitato che anche il fratello se ne uscisse con battute infelici, ma molto di meno.
Premetto che io con la famiglia di lui ho un bel rapporto, rido e scherzo e ci passo molto tempo insieme, ma tanti atteggiamenti mi danno fastidio e non so più cosa fare. Ho provato a parlargli TANTE volte, con toni anche molto pacati, ma lui va subito sulla difensiva, affermando che si sente come se dovesse scegliere tra me e la sua famiglia ed affermando che io non capisco queste cose perché non ho una vera concezione di famiglia (i miei genitori non sono mai stati affettuosi con me, talvolta anche maneschi, ma stiamo provando ad andare avanti nel modo più pacifico possibile anche se in casa c'è molta freddezza ed indipendenza).
Io non chiedo assolutamente che lui si allontani dalla sua famiglia, ci mancherebbe altro!! Chiedo semplicemente che ci sia più privacy ed intimità tra di noi. Vorrei essere ascoltata e vorrei tanto che lui capisse che se vuole costruire una famiglia con me, deve costruirla appunto con me e basta. Non anche con la madre ed il fratello.
Stesso discorso vale anche per il sabato sera che è capitato che non avessimo nemmeno il tempo di stare insieme fisicamente perché finivamo per fare tardi stando con famiglia e amici e tornavamo a casa stanchi.
Come posso provare a fargli capire determinate cose senza essere attaccata ?
Forse non sono il tipo di donna che desidera? forse desidera una donna più "madre", più devota alla casa e alla famiglia, piuttosto che me che sono totalmente indipendente da tutto e tutti e mi soffermo molto sul lavoro e sull'università contemporaneamente per non far mancare nulla a me e alla mia FUTURA famiglia ?
Grazie a chi mi risponderà.