Gentili dottori, scrivo perché ormai non riesco più a credere nel mio matrimonio a causa di mio marito. Premetto che la situazione ora è peggiorata in quanto sono in cinta di otto mesi, quindi più fragile. Mio marito ha sempre avuto il vizietto dell'alcool, un po' legato alla compagnia e alla famiglia d'origine. Ci sono stati due episodi molto gravi dove era talmente ubriaco che non è neanche tornato a casa ed è rimasto a dormire dai suoi che ovviamente l'hanno cullato fino al giorno dopo invece di rispedirlo a casa. Oltre a questi brutti episodi a volte beve e incomincia a straparlare, insultandomi e il giorno dopo non si ricordava niente…siamo anche andati dalla psicologa la quale però non vede una dipendenza perché gli episodi sono comunque limitati a feste del paese o cene gogliardiche, insomma secondo lei avrebbe dovuto solo metterci un po' di buona volontà anche perché io l'ho minacciato più volte di separarmi e lui incomincia a piangere che non lo farà più ma poi dopo 2 mesi siamo di nuovo da capo..
Pochi giorni fa l'ultimo episodio, dopo una cresima è tornato a casa io ho visto subito la faccia e ho iniziato a piangere così mi a accredito verbalmente che me ne dovevo andare di casa che era casa sua poi ha invocato i miei cari defunti..insomma cose senza senso..io sono scappata dai miei col pancione e io giorno dopo? come niente fosse....Io non ce la faccio più ho paura voglio separarmi ma non ho il coraggio perché gli voglio bene...è molto premuroso ma non capisce che ha questo problema....
Cosa posso fare?
Grazie in anticipo D.
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30 GIU 2014
· Questa risposta è stata utile per 54 persone
deve accettare il fatto che si ritrova in casa un dipendente dall'alcool, che è una delle malattie peggiori, le percentuali di uscita dal problema sono molto basse (con patologie fisiche che si portano dietro per sempre, morte per cirrosi epatica nel medio lungo periodo, diabete, e tanti altri problemi accessori), e le ricadute sono all'ordine del giorno. col passare del tempo diventerà una persona violenta (non per colpa sua, è la conseguenza della sua condizione). la attende una vita d'inferno e la,serenità dei suoi figli sarà seriamente compromessa (chi ha la,sfortuna di avere un membro della famiglia alcoolizzato ha maggiori probabilità di diventare dipendente da alcool o,droga). pensi all'interesse del bambino. gli dia un ultimatum, se non reagisce è giusto che lo lasci al suo destino, tanto questa persona non le sarà di aiuto, anzi comincerà a prendere soldi, a mentire e non si occuperà di voi. meglio soli che male accompagnati.
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5 Risposte
1 MAR 2017
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
L'Alcol è una droga e colui che cade nella sua trappola ha sicuramente bisogno di aiuto per liberarsene.Se posso darle un consiglio,cechi di essere accanto a suo marito e cercare di comprendere le cause che lo conducono a bere.Sicuramente ha una profonda insoddisfazione della vita che conduce e non avverte realizzazioni importanti che danno un senso alla sua vita.Lei,con il suo amore,può fortemente aiutarlo e compensare le carenze che in lui si evidenziano in certi momenti di sconforto.
dr.Luciano DI Rienzo
10 GIU 2014
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile signora Daniela.
provi prima con tempi ovviamente definiti in anticipo con un capace psicoterapeuta perfezionato in dipendenza patologiche e con esperienza concreta con alcolisti. Successivamente ci potrà essere bisogno di uno psicologo legale
paolo zucconi sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale in friuli venezia giulia
10 GIU 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Daniela, a prescindere dalla diagnosi di dipendenza che potrebbe non essere opportuna la cosa importante è che tuo marito riconosca che ci sono problemi nel suo comportamento nelle occasioni in cui ha bevuto e probabilmente non solo in quelle se il giorno dopo in cui non ti trova a casa fa finta di niente. Mi sembra di capire che se arriva d insultarti senza preoccuparsi di dove sei tutta la notte o di dove sia lui, ci siano problemi di comunicazione nella vostra coppia. Prova ad esprimergli i tuoi timori senza minacciarlo di andartene ma in modo che capisca sia il tuo affetto che la tua preoccupazione e sofferenza per come si comporta e valutate insieme la possibilità di iniziare una terapia che possa prevedere anche delle sedute di coppia per risolvere problematiche specifiche. Rimango a tua disposizione. Un saluto
Dott.ssa Elisa Zocchi
5 GIU 2014
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buonasera Daniela,
Per conto mio non c'è bisogno di diagnosticare una dipendenza dall'alcol per poter parlare della presenza di un problema nella vostra coppia. L'alcol è capace di creare una certa disinibizione, in molte persone anche quando se ne fa un uso occasionale, e nel suo caso questo effetto non si può trascurare, visto che poi induce suo marito a "straparlare", ovvero ad esprimere giudizi o affermazioni di cui poi lui non si ricorda o si pente o che non corrispondono a ciò che effettivamente prova per lei.
Io ci vedo un campanello d'allarme che può segnalare la presenza sia di un bere problematico che di un problema nella vostra relazione (o forse entrambe le cose). Se c'è un bere problematico allora l'aggressività che suo marito ha mostrato nei suoi confronti è probabile che si manifesti anche nei confronti di altri, quando ha ecceduto col bere. Se c'è un problema nella tenuta della vostra coppia invece quell'aggressività si manifesterà prevalentemente nei suoi riguardi. In entrambi i casi però lei soffre. Quello che posso suggerirle così su due piedi è cercare di prendere l'argomento con lui (quando è sobrio, non quando ha bevuto): gli parli del suo malessere, di come si sente lei quando si verificano questi fatti e di cosa non le va giù, cerchi di capire quanto ci tiene alla vostra relazione, anche facendogli presente cosa rischia lui se non mostra di voler riconoscere e risolvere il problema.
Cordialmente.
Raffaele Puglisi.