Ho un' età molto avanzata, 53anni, e sono disoccupato da tempo. Ho tentato molte volte di trovare una soluzione ma non ce l' ho fatta.
Vivo con un genitore anziano e mi sono adagiato, pur sempre pieno di preoccupazione, ad una condizione di cui mi vergogno, poichè mi sento un parassita, ma da cui non ho piu la forza di uscirne.
Ultimamente poi, l' età la sento fortemente addosso, mi sento sempre stanco fisicamente e mi manca la voglia di fare. Mi confronto sempre con i vicini di casa, a cui va tutto molto bene, che hanno solo due anni più di me, hanno conquistato tutto nella vita (lavoro, famiglia, lauree, successo) mentre io non ho combinato niente di buono. E mi odiano perché mi considerano un parassita nullafacente e si sentono superiori a me (anzi lo sono).
Non nascondo che, se solo avessi più coraggio e determinazione, forse mi sarei già tolto la vita, anche se, ad essere sincero, vorrei tanto trovare un' alternativa a questa soluzione troppo drastica. Ma cosa posso fare a questa età?
Mi sento senza speranza e temo che nessuno, psicologi compresi, possano capirmi davvero.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
20 MAR 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Luca,
capisco il suo stato di sconforto e la convinzione che nessuno possa aiutarlo.
Probabilmente lo stato attuale dello cose, lo hanno portato in uno stato depressivo e una delle caratteristiche di questo disturbo e proprio l'incapacità di prefigurarsi il futuro e pensare positivamente.
Anche se è difficile, provi a chiedere l'aiuto di uno specialista o attraverso il servizio pubblico, chiedendo aiuto al suo medico di base, oppure privatamente contattando anche uno psicologo-psicoterapeuta presente in questo portale. Se posso aiutarla mi contatti pure.
cordialmente
Dott.ssa Valentina Barbagli
20 MAR 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Luca, cosa ha fatto concretamente, quando dice " ho tentato molte volte di trovare una soluzione"?
E' cambiandolo schema con cui ci muoviamo che cambiano i risultati.
Certo che se aspetta che il lavoro la venga a trovare sul divano....
Lei chiede cosa può fare e io le rispondo insista, in maniera diversa!
Se è stato capace di chiedere aiuto, può riuscirci.
Non sottovaluti uno strumento potentissimo come Internet ad esempio.
20 MAR 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Luca, la tua situazione è in realtà ben comprensibile, così come il tuo senso di fallimento ed il tuo sentirti il là con l'età.... Il senso di giovinezza, la forza percepita, il vigore, specialmente nella società di oggi possono sussistere fino alla fine dei propri giorni. Il fattore anagrafico oramai non costituisce più un vincolo inderogabile, se non purtroppo per l'attività occupazionale.Al di là della condizione in cui versa il nostro Paese, credo però che alla base della tua disoccupazione ci sia una depressione larvata e trascurata, di chissà quale origine, che è stata trascurata o non riconosciuta per troppo tempo.
Per poter dare o ridare carburante alla tua vita e ricominciare ad intravederne le possibilità è più che mai necessario consultare un professionista (magari della tua A.S.L. di pertinenza) ad es. un neurologo o, se è presente nel Servizio, uno psicologo. Non è più tempo di trascurarsi ed il fatto di avere scritto qui significa che ti senti giunto ad un punto di svolta. Un grosso in bocca al lupo!
Dott.ssa S. Orlandini
20 MAR 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Luca,
la sua situazione è purtroppo molto frequente tra persone della sua età ed anche più giovani. Nel suo caso mi sembra ci sia una forma depressiva, caratterizzata da un atteggiamento di rinuncia. E' possibile uscirvi ma per farlo è opportuno che si rivolga ad uno psicologo.
Cordialmente
Dott.ssa Cristina Mencacci