Matrimonio, separazione e tradimento.

Inviata da Marito · 4 ago 2023 Terapia di coppia

Buongiorno, sono qua perché ho necessità di sfogare la mia frustrazione. 52 anni sposato con Valeria dal 2005. 2 figlie di 14 e 10 anni. Fino a ieri matrimonio più che felice: qualche alto e basso ma mai andati a dormire arrabbiati per qualsiasi cosa. Vita sessuale appagante, dialogo sempre aperto.  Coppia perfetta o almeno mi è sempre piaciuto crederlo. Vivo per lei e per le miei figlie. COVID. Situazione pesante, casa piccola mia moglie casalinga non abituata ad averci tutti a casa contemporaneamente e quindi situazione poco serena... Ma niente al di fuori dell'ordinario per quanto possa essere ordinario il COVID. Fine del COVID perdo il lavoro. 2 mesi in disoccupazione e profonda depressione che riesco a comunicare a Valeria che mi aiuta a superarla. Nuovo lavoro, divento insegnante mi si apre un mondo sono felicissimo.. perdo mia suocera e Valeria accusa il colpo. Cerco di starle vicino e il lutto sembra superato a inizio estate. Cambio scuola e tutto fila liscio... Unico neo diventa il sesso. Non abbiamo mai fatto sesso con le ragazze in casa perché c'era sempre il timore che potessero sentire quindi ci siamo ricavato degli spazi per poterlo fare in tranquillità... Questo ovviamente è diventato un po' un problema con la pandemia... Con il nuovo lavoro però riuscivo ad essere a casa un giorno a settimana e quindi potevamo farlo con cadenza settimanale. Ovviamente all'inizio era perfetto, poi ci siamo resi conto che diventa frustrante avere una scadenza fissa e per quanto sia sempre stato fisicamente appagante, ho cominciato anche io a trovarlo troppo "programmato".. non era fare l'amore ma fare sesso. Ultimi giorni di scuola a giugno ultimo appuntamento sessuale... Ho difficoltà a raggiungere l'orgasmo e le chiedo di fare un giochino piuttosto innocente che mi ha sempre creato forte eccitazione... Acconsente ma subito dopo mi accorgono che è particolarmente schiva... Penso che anche lei si sia stancata del sesso su appuntamento... E invece comincia un periodo di profondo distacco.. mi evita , non mi abbraccia più è sempre scocciata. Cerco il dialogo ma niente. Facciamo 15 GG di vacanza al mare ma il distacco e l'indifferenza aumentano.  E siamo arrivati alla settimana passata: sparisce mattine intere e non mi dice dove và. Le faccio notare la cosa e le chiedo tra il serio e il faceto se ha l'amante perché mi sento trascurato e la vedo troppo distante. Mi dice che ha bisogno di spazi... Le credo ma non fino in fondo. L'altro ieri mi dice che passerà il giorno in piscina da una amica come già ha fatto altre volte e sono molto contento che abbia un po' di tempo per lei, ma contemporaneamente capisco che c'è qualcosa di strano e per la prima volta in 28 anni non mi fido e traccio la sua posizione tramite un mio vecchio telefono che  tiene con lei per usarlo come navigatore. Vedo che non ha lasciato il quartiere e le chiedo dove stia andando... Mi risponde "pensa male" e riaggancia. Dopo mezz'ora mi dice di scendere e di parlare in macchina. E li, il mio mondo finisce.
Riporto le cose mi ha detto Valeria:
"non ti amo più, ho un altro e sono innamorata. Da marzo ho conosciuto questa persona e piano piano ci siamo innamorati, e il 1 giugno abbiamo fatto l'amore. Gli ultimi anni sono stati pesanti per me, mi hai trascurato, mi hai lasciato sola nelle piccole cose, non sei più stato romantico, ma quello che è peggio mi sono sentita trattata come una prostituta nell'ultimo anno. Con lui mi sento amata, facciamo l'amore e non facciamo sesso mi ha ridato la gioia di vivere che con te stavo perdendo. Non so cosa fare non voglio lasciare la famiglia ma non voglio perdere lui... Se non mi avessi scoperta avrei continuato questa doppia vita per avere chiarezza e capire cosa fare. Provo dei forti sentimenti ma non ti amo, abbiamo costruito una bella famiglia e non voglio perderla ma stavo soffocando. Lui mi fa sentire amata desiderata, mentre te ormai mi dai per scontata."
Detto questo mi ha scaricato a casa e se ne andata da lui. I 2 gg seguenti abbiamo parlato lei ovviamente mi spiegato meglio le sue sensazioni e mi sono reso conto che in effetti ho sbagliato in molte cose ma le ho anche detto che lei non ha saputo comunicare il suo malessere, o meglio, io non ho saputo cogliere il suo malessere perché effettivamente sono un po' insensibile. Ma ora sto impazzendo, lei vuole stare con lui e me lo dice.. le ho chiesto di non vederlo fino a settembre quando ricomincerà scuola così io non sarò a casa, ma lei dice che non posso impedirglielo. Allora le ho detto di limitare gli incontri a quando anche io sono fuori casa per commissioni, ma ovviamente questa cosa mi distrugge. Sapere che lei è tra le braccia di unaltro a fare l'amore con un altro va oltre l'umana sopportazione. Scusate il lungo sfogo ma ovviamente non è facile trovare qualcuno nella mia cerchia personale con il quale condividere tutto questo dolore. Capisco che riassumere 28 anni di vita e provare a raccontare quello che mi passa per la testa in poche righe non ha che scalfito la superficie di quello che per me è una cosa speciale ma mi rendo conto che per altri è solo l'ennesima storia trita e ritrita. Grazie a chi vorrà raccogliere il mio grido di aiuto e vorrà anche solo farmi sapere che passerà anche questa.

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Miglior risposta 5 AGO 2023

Buongiorno, immagino quanto possa essere dura per lei in questo momento. Le rivelazioni di sua moglie sono davvero forti e farebbero stare male chiunque. Purtroppo nei matrimoni capita di mettere il pilota automatico, di pensare che tutto va bene e di ricercare adattamenti alle difficoltà quotidiane che però penalizzano troppo la sfera emotiva, sentimentale e sessuale.
Tuttavia, la responsabilità di una relazione di coppia sta in capo ad entrambi e quindi se lei non ha saputo cogliere dei segnali di malessere o non ha pensato che alcune "soluzioni" potevano mettere a disagio sua moglie, è altrettanto vero che quest'ultima ha colluso con lei: per dirne una se il fare sesso su appuntamento la metteva a disagio avrebbe potuto dirlo o rifiutarsi. Tutti possiamo fare degli sbagli e in una coppia bisognerebbe sempre tendersi la mano anche con un confronto aspro, ma sempre costruttivo. Subire per poi rinfacciare, denota un atteggiamento passivo aggressivo che comporta sempre conseguenze negative e l'accumulo di emozioni parassite che rovinano la relazione.
Comprendo che alcune cose si possono consapevolizzare nel momento in cui ci si sperimenta in un altro modo di relazionarsi, tuttavia credo che gettarle addosso tutta la responsabilità della situazione non sia molto giusto e soprattutto complica di molto il suo stato psicologico e la ricerca di un nuovo equilibrio e di una nuova vita relazionale.
Credo anche che chiederle di continuare a vedere questa persona senza avviare un processo di separazione non sia molto salutare per lei e per tutta la famiglia.
Le suggerisco di intraprendere un percorso di terapia di coppia con sua (ex-) moglie, per fare un percorso di elaborazione che possa portarvi ad elaborare ciò che è accaduto e a immaginare come procedere rispettando i desideri di tutti figlie comprese.

Dott. Lelio Bizzarri Psicologo a Roma

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9 AGO 2023

Buongiorno,
Mi dispiace tanto per la situazione che sta attraversando! Le sue parole lasciano intendere un senso di smarrimento e confusione non indifferente che risulta difficile da accettare e affrontare.
In coppia non esiste una vittima e un carnefice perché ogni scelta dipende sempre da entrambe le persone che la compongono e credo che l'errore principale sia in una frase che ha scritto "Vivo per lei e per le mie figlie" che rappresenta sicuramente una scelta ammirevole dal punto di vista affettivo ma poco funzionale dal punto di vista relazionale: la scelta di vivere per gli altri potrebbe condurre a dimenticare se stessi e i propri bisogni, arrivando a dare per scontati sia le proprie esigenze che quelle altrui, nascondendosi dietro la fiducia e il benessere che ha contraddistinto tutti gli anni passati insieme. Il discorso è che le persone cambiano con il passare del tempo e insieme a loro cambiano anche le relazioni ed è sempre necessario riuscire a ricostruirsi e re-inventarsi per riuscire ad adeguarsi a questo cambiamento che, nonostante sia difficile da gestire, resta comunque inevitabile.
Talvolta il bisogno di essere dei bravi genitori, il bisogno di non far mai mancare nulla ai propri figli e il bisogno di proteggerli davanti a qualsiasi avversità può condurre a concentrarsi esclusivamente sulla coppia genitoriale, trascurando la sua dimensione coniugale, ma entrambe le dimensioni hanno bisogno di essere coltivate per permettere alla coppia di continuare a funzionare in maniera adeguata e appagante per entrambi.
Dalle sue parole sembra che abbia dovuto attraversare numerosi cambiamenti in seguito alla pandemia, sia dal punto di vista della relazione di coppia che dal punto di vista lavorativo e, forse, ha scelto di adagiarsi sulla sua relazione che considerava una realtà ormai stabile, per impegnarsi maggiormente nell'adattamento al nuovo contesto lavorativo, riuscendo a trovare in esso le sue soddisfazioni. La colpa non è sua e nemmeno di sua moglie, il discorso è che la vostra relazione è cambiata e probabilmente non è stato facile adattarsi a questi cambiamenti.
La ringrazio per il suo sfogo ricco, preciso e puntuale che suggerisce la sua motivazione e determinazione nel provare ad uscire da questo tunnel buio in cui è stato catapultato: bisogna armarsi di coraggio e forza per riuscire davvero ad attraversarlo e vedere dove potrebbe portarci e la motivazione e la determinazione rappresentano sicuramente delle risorse indispensabili per accompagnarla in questo cammino.
La terapia di coppia sarebbe la scelta più opportuna per ristabilire realmente la comunicazione e il dialogo fra lei e sua moglie, provando a capire in maniera più lucida cosa non ha funzionato e come intervenire per riuscire a modificarlo, per poi lasciare ad entrambi la libertà di scegliere lucidamente quale sia la strada da intraprendere, perché adesso siamo davanti ad un bivio: riprovarci, o lasciarsi in maniera adulta, snocciolando tutti i rancori e le preoccupazioni che altrimenti potrebbero arrivare a rovinare anche la coppia genitoriale che rimane comunque una realtà eterna!
La terapia di coppia, però, richiede impegno da parte di entrambi i partner, per cui se sua moglie non è intenzionata ad intraprendere questo percorso, si potrebbe comunque optare per una terapia individuale che potrebbe aiutarla offrendole uno spazio personale e protetto in cui dar sfogo alle sue emozioni, superando la difficoltà che prova per la scelta di tenerle saldamente nascoste dentro di sé perché capisco che non sia facile mettersi a nudo con persone che la conoscono e che vorrebbero sicuramente trovare la strada più rapida per permetterle di superare questo dolore che, invece, va affrontato, metabolizzato, elaborato, per poter essere lasciato realmente alle spalle.
Spero di esserle stata utile e rimango disponibile per ulteriori approfondimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi.

Dott.ssa Paola Cutrupi Psicologo a Reggio Calabria

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8 AGO 2023

Gentile utente,
il tradimento, quasi sempre, non è altro che l'epilogo di una crisi a cui contribuiscono entrambi i membri della coppia e che spesso è innescata e/o facilitata da una scarsa comunicazione accompagnata (come nel suo caso) anche da una mancanza di complicità nella sfera della sessualità, complicità utile a volte per superare periodi particolari di restrizioni quali quelle indotte dalla non breve esperienza del Covid.
Peraltro, quando in una coppia, specie dopo molti anni, uno dei due partners dice che si è innamorato di un'altra persona, questa confessione è disarmante e non c'è da replicare nè altro da fare all'infuori di un passo indietro prendendosi cura della propria frustrazione, delusione e dolore senza cercare compromessi svilenti per la propria dignità.
Per questo motivo, il consiglio che mi sento di darle è quello di chiedere un sostegno psicologico per prendersi cura di sè e agevolare l'elaborazione di questa forma di trauma che ha colpito direttamente lei e indirettamente anche le sue figlie.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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7 AGO 2023

Mi dispiace sentire che stai attraversando un momento così difficile e doloroso. È normale provare confusione, rabbia e tristezza di fronte a una situazione come quella che hai descritto. Le relazioni sono complesse e possono attraversare momenti di crisi, ma è importante cercare di gestire le emozioni in modo costruttivo e cercare soluzioni che siano il meglio per te e per la tua famiglia.

Ecco alcune considerazioni da tenere a mente mentre affronti questa situazione:

Dare spazio alle emozioni: È normale sentirsi feriti, traditi e arrabbiati. Prenditi del tempo per elaborare le tue emozioni e cercare di comprendere ciò che stai provando.

Comunicare: La comunicazione è fondamentale. Cerca di avere conversazioni aperte e oneste con tua moglie. Esprimi ciò che provi e ascolta anche ciò che lei ha da dire. Potrebbe essere utile cercare il supporto di un terapista o di uno psicologo per affrontare questi colloqui difficili.

Counseling o terapia di coppia: Considerate l'opzione di partecipare a una terapia di coppia insieme. Un professionista può aiutarvi a esplorare i vostri sentimenti, le vostre preoccupazioni e cercare di trovare modi per affrontare questa situazione in modo costruttivo.

Prendersi cura di te stesso: In momenti di grande stress emotivo, è importante prendersi cura di te stesso. Cerca di mantenere delle routine sane, praticare l'auto-compassione e cercare attività che ti aiutino a rilassarti e a gestire lo stress.

Tempo e riflessione: Data la complessità della situazione, potrebbe essere necessario del tempo per riflettere su cosa vuoi veramente e su come vuoi procedere. Non prendere decisioni affrettate.

Sostenere i figli: Nel bel mezzo di questa situazione, non dimenticare le esigenze delle tue figlie. Mantenere un ambiente stabile e amorevole per loro è fondamentale.

Supporto sociale: Cerca il sostegno di amici fidati o di familiari con cui condividere le tue emozioni. Non sentirsi solo può fare una grande differenza.

Accettazione e futuro: Nonostante la situazione sia dolorosa, è importante accettare che non hai il controllo diretto sulle decisioni degli altri. Concentrati su ciò che puoi fare per il tuo benessere e su come puoi affrontare il futuro, qualunque esso sia.

Dott. Fabrizio Toti Psicologo a Todi

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7 AGO 2023

Buongiorno....raccolgo le sue parole e capisco la sua sofferenza....lei ha citato una parola chiave....dialogo....dialogo che ha si provocato tanta distanza quando non c è stato....o presente in modo insufficiente....dialogo che ha permesso ad entrambi di iniziare a parlare di cosa non va nel vostro rapporto....dialogo soprattutto adesso....solo un dialogo aperto....un vero ascolto....magari con un terapeuta... potrà aiutarvi a stare bene in qualsiasi forma prenderà il vostro rapporto.. soprattutto considerando che sarete sempre due genitori

Dott.ssa Giovanna Gangemi Psicologo a Giarre

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7 AGO 2023

Caro marito, mi dispiace per la difficile situazione che si è venuta a creare.
Condurre una doppia vita non ritengo sia funzionale per voi, ma soprattutto per le vostre figlie che respirano i vostri umori. Una terapia di coppia sarebbe auspicabile, se entrambi siete d'accordo,
oppure una terapia individuale per lei.
La situazione è talmente delicata che richiede una sede opportuna per affrontarla.
Resto a disposizione. Un caro saluto.
D.ssa Loredana Ragozzino
Psicologa clinica e Psicoterapeuta sistemico relazionale familiare

Ragozzino Loredana Psicologo a Falconara Marittima

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5 AGO 2023

Carissimo,

purtroppo questa storia non ispira niente di buono. Mi assumo la responsabilità di quanto le scrivo. Se sua moglie si è innamorata di un altro non c'è niente da fare. Bisogna rassegnarsi. Se volete proprio fare un tentativo, potete tentare una terapia di coppia. E poi stiamo a vedere. Si concentri a pensare il bene che le vuole anche se questo è doloroso ma la lasci andare per la sua strada. E' inutile che la incanti con effetti speciali, la verità va affrontata.
Coraggio.
Se vuole mi tenga informato sul proseguo della vostra storia.
Un abbrarccio
Dott.Gabriele Lenti
Psicoterapeuta Genova

Dott. Gabriele Lenti Psicologo a Genova

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5 AGO 2023

Salve,
Si tratta di una situazione complicata e i suoi moti emotivi sono molto comprensibili. Sicuramente lei ha trascurato delle cose nel rapporto con sua moglie. Anche sua moglie sicuramente ha sottaciuto la sua sofferenza di coppia. Quindi c’è stato sicuramente un gap comunicativo che è stato disfunzionale, comportando distacco interno da sè stessi e dalla relazione. Sembra esserci stata una sofferenza da abbandono emotivo. La sessualità forse è stata mortificata e resa funzionale a restare legati ma non a vivere il legame. Infatti se il ruolo e la maschera sostituiscono il soggetto, allora l’autenticità non può essere vissuta dai soggetti di relazione e quindi si esperimenta una falsificazione che col tempo non può reggere e diventa angusta e opprimente.
Per questo può accadere di ribellarsi alla maschera e fuggire dal rapporto che si sente come fittizio, andando verso il sentirsi liberi di ridecidere la propria vita, anche in chiave amorosa o di progetto esistenziale in generale.
Quindi sarebbe da vedere in tal senso la crisi coniugale di cui lei parla. Inoltre non sottovaluterei la segregazione patita a causa del Covid che ha alterato molti equilibri familiari, spingendo verso conflitti e causando corredi sintomatologici di rabbia espressa. Se a questo si aggiunge il fatto che lei ha perso il lavoro e si è dovuto risperimentare in un altro mestiere, pur complesso come l’insegnamento, allora si comprendono le difficoltà cui siete andati incontro come coppia e come singole soggettività. Anche per sua moglie forse potrebbe aprirsi una nuova stagione che non la individui solo come casalinga. Per questo io credo che ci siano ancora margini di manovra e ridecisione del rapporto, a patto che vi rivolgiate ad un esperto psicoterapeuta ed iniziate un percorso di riflessione comune.
Dott. Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

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5 AGO 2023

Passerà, credo, solo se lei saprà continuare a restare in attesa senza dimostrare di voler riconquistare l'intesa con sua moglie.... È una situazione che genera sofferenza incontenibile, ma lei riesce a contenere l'incontenibile....

Dott. Nunzio Lucarelli Psicologo a Ariano Irpino

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5 AGO 2023

Gentilissimo,
ho letto con molta attenzione il suo racconto. Non trovo affatto sia "solo l'ennesima storia trita e ritrita", nemmeno per chi fa il mio mestiere, trovo che quasi sia abituato a una certa "svalutazione" (non so se parte degli altri, di sé o entrambi) di ciò che lei è, vive, pensa, sente.
Trovo un enorme forza e coraggio nell'essersi aperto così profondamente, posso solo immaginare il dolore che sta provando e come abbia scritto queste parole. Certamente non è possibile riassumere una vita in delle righe, ma le assicuro che il suo messaggio è arrivato forte e chiaro e mi dispiace molto. Non le dirò che "passerà anche questa" perché sono sicura che in lei risiedono molte risorse dalle quali attingere per darsi delle risposte in merito, le voglio dire che il suo grido è qua accolto e che, in un percorso psicologico, sarà senza dubbio ascoltato e accompagnato in questa dura pagina della sua vita.
Un caro saluto
Dott.ssa Erika Antonucci

Dott.ssa Erika Antonucci Psicologo a Cagliari

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5 AGO 2023

Buongiorno,
lei sta descrivendo una situazione molto complessa e fonte di estrema sofferenza. Penso che abbia bisogno di fare chiarezza dentro di sé e nella relazione con sua moglie. Un percorso di supporto la potrebbe aiutare in questo momento. Le auguro di trovare la sua direzione e di elaborare questi vissuti nel modo migliore per lei e per la sua famiglia.

Dott.ssa Chiara Pettazzoni Psicologo a Montecatini-Terme

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5 AGO 2023

Caro,

la ringrazio per aver condiviso la situazione dolorosa e complessa in cui si trova. La scoperta di un tradimento e la fine di un amore sono tra le esperienze più devastanti che una persona possa affrontare. Le parole della sua moglie devono essere state un duro colpo, e il dolore che sta provando è comprensibile e legittimo.

In questo momento, potrebbe essere utile cercare il supporto di un professionista, come un terapeuta o un consulente matrimoniale, che possa aiutarla a navigare attraverso questi sentimenti complessi. Un professionista può fornire uno spazio sicuro e confidenziale per esplorare i suoi sentimenti e aiutarla a comprendere come procedere.

Inoltre, potrebbe essere utile cercare il supporto di amici o familiari di cui si fida, che possano offrirle conforto e comprensione. A volte, parlare con qualcuno che ci tiene a cuore può alleviare un po' il dolore.

Infine, è importante prendersi cura di sé in questo momento difficile. Cerchi di dedicare del tempo a se stesso, facendo cose che le piacciono e che la fanno sentire bene. Anche se può sembrare impossibile ora, con il tempo e il supporto adeguato, la situazione potrebbe iniziare a migliorare.

Le auguro tutto il meglio e spero che trovi la forza e il sostegno di cui ha bisogno per superare questo momento difficile.

Dr. Matteo Piccioni Psicologo a Torino

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5 AGO 2023

Buongiorno Comprendo il suo dolore nell'aver scoperto il tradimento di sua moglie.
L'amore può anche finire, ed e' una cosa che bisogna prendere in considerazione.
Mi sembra che sua moglie sia stata molto chiara.
Come mai lei accetta che sua moglie stia con un'altro?
Le consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta
Per fare chiarezza in sé stesso.
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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5 AGO 2023

Salve, da ciò che ho potuto intendere dalle sue parole, lei sta soffrendo moltissimo. Pertanto le suggerisco di ridurre al minimo indispensabile i contatti con sua moglie. Ciò da un lato permetterà a lei di elaborare i sentimenti dolorosi dovuti alla spiacevole situazione, ma altresì farà certamente riflettere sua moglie che, attraverso la sua assenza, potrà rendersi meglio conto se la ama ancora o no. Ciò che conta è che lei si protegga attraverso questo distacco. Le lasci i suoi spazi ma allo stesso tempo le faccia assumere le sue responsabilità. Se ama davvero come dice quell'uomo allora è bene che vada a stare da lui. Non permetta che gli incontri avvengano a casa vostra.
Le auguro una buona giornata.

Dott.ssa Sara Nicotera Psicologo a Roma

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5 AGO 2023

Buongiorno,

sta attraversando un lutto relazionale, il quale necessita di tempo e graduale consapevolezza per essere elaborato adeguatamente.
La invito a intraprendere un percorso psicoterapeutico finalizzato a questo e a risignificare ed eventualmente ridimensionare emozioni e vissuti dolorosi.
Sono a sua completa disposizione per qualsiasi approfondimento, anche online.

Dott.ssa Francesca Orefice

Dott.ssa Francesca Orefice Psicologo a Bologna

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