Litighiamo perché lui non capisce il mio lavoro

Gentilissima Sara, grazie per essersi rivolta a noi innanzitutto. Capisco la situazione che descrive, e comprendo quanto possa essere difficile e faticosa da gestire, soprattutto in quanto influenza varie sfere importanti nella sua vita, sia relazionale che lavorativa. Credo che, oltre che discutere proattivamente con il suo ragazzo riguardo le motivazioni sottostanti che vi sono al di sotto dei suoi consigli, potrebbe essere per lei utile intraprendere un percorso di terapia, in modo da esplorare e comprendere a fondo quale è il suo desiderio.
resto a disposizione!
AV

Salve Sara, comprendo la difficoltà di non sentirsi capita dal proprio ragazzo e anche la fatica di una giovane donna che studia e lavora molte ore al giorno per crearsi un'indipendenza economica. Ti consiglio un percorso psicologico che ti possa aiutare in questo delicato momento della tua vita, che ti aiuti a trovare le risorse interne che già possiedi per aiutarti a individuare i tuoi bisogni e di conseguenza comunicarli all'altro senza entrare nell'ambito del litigio. é importante poter riflettere su di sé per poter avere una relazione di coppia soddisfacente.

Ciao Sara,
ho letto con curiosità la tua storia e scusa se sono molto diretta (è un mio difetto) ma dovete per forza parlare del tuo lavoro? credo che in questo caso vi è la necessità di coltivare altre esperienze insieme e condivisioni di cui parlare. Capisco che nella nostra società il lavoro ha un ruolo focale, ma questo ha volte ci fa perdere di vista le cose davvero importanti.
Ti auguro il meglio
Dott.ssa Alessia Pompamea

Buongiorno, ha provato a spiegare come si sente quando avvengono questi discorsi oltre al discorso in se?

Buonasera avere un buon rapporto comunicativo e di fiducia con il proprio partner è fondamentale per la vita di coppia e per costruire un futuro solido e sereno insieme. Il fatto che su di un argomento importante come il lavoro il suo ragazzo non capisca il suo disagio ne sue motivazioni può essere indice che nella coppia c'è qualcosa che non funziona.
Prendersi del tempo insieme per chiarire al meglio i vostri punti di vista può aiutarvi a comprendere meglio la vostra situazione ed a migliorare il vostro rapporto comunicativo e di coppia.
Una terapia di coppia potrebbe aiutarvi.

Dottor Luca Ferretti
Studio Livorno/Online

Buongiorno Sara
Lei ama ciò che sta facendo in campo lavorativo e studentesco, per questi motivi é sensato ciò che fa e che è anche finalizzato a costruirsi un curriculum esperienziale necessario al raggiungimento del suo obiettivo. Questa attività la porta anche a non avere molto tempo da poter dedicare alla coppia, ma di questo il suo partner non si lamenta e mette l'accento sull'essere sottopagata, cosa che purtroppo é diffusa nel mondo lavorativo, specie per le/i giovani. Lei é, però, perfettamente consapevole di questo e non ha bisogno di sentirselo ripetere, come se fosse una sprovveduta, ogni volta che si parla del suo lavoro, che tra l'altro ama, e questo sarebbe auspicabile che lo capisse anche lui. Ma forse, dietro a queste discussioni, vi é una velata richiesta di più presenza nel rapporto, cosa che può essere verosimile visto le grandi energie che spende tra studio e tutto il resto. Le proponga di parlare di questo aspetto e, insieme, trovare uno modalità che soddisfi entrambi. Lui dovrebbe cercare di capire che questo momento é transitorio e finalizzato al raggiungimento del suo obiettivo, ma si può anche capire che veder la propria compagna provata dalle fatiche quotidiane, non faccia stare bene e possa essere una fonte di non serenità nel rapporto. Provi, con lui ,a ritagliarsi dei momenti nei quali il suo lavoro resti fuori dalla porta (anche mentalmente) e lo dedichi a condividere sensazioni ed emozioni che provate nel vostro menage ed anche malesseri sottaciuti. Cercate di di far equilibrare la sua passione per il suo lavoro con le esigenze del rapporto di coppia che comporta anche alcuni compromessi. Questo non significa che deve rinunciare a cose che per lei sono vitali ma a pianificare studio, lavoro e rapporto con il partner, in modo che possiate distribuire il peso di questa momentanea situazione che comporta la visione del suo futuro lavorativo ed esistenziale, visto che lui il lavoro ce l'ha e probabilmente gli piace. Anche lei ha diritto di seguire una strada lavorativa che le piaccia e che la porti a viversi pienamente,visto che ha le idee chiare in merito.
Cordialmente le auguro un buon dialogo

Buongiorno Sara,
Il suo desiderio di ricevere comprensione e supporto dal suo compagno e' certamente legittimo, per cui non molli. Una maggiore comprensione delle reciproche posizioni probabilmente aiuterebbe a superare l'impasse in cui vi trovate. Spesso quando un argomento diventa motivo di tensione, si tende ad evitarlo per amor di pace, ma questo funziona solo finche' non scoppia la discussione successiva. Si finisce cosi' a "parlarne" sempre e solo in momenti in cui non si riesce ne' ad esprimersi con chiarezza ne' ad ascoltare davvero l'altro. Provi ad iniziare una conversazione sul tema in un momento di calma, spiegando soprattutto al suo compagno perche' e' importante per lei avere il suo supporto. Dopodiche', cerchi di capire cosa veramente lo preoccupa della situazione attuale, e' facile che ci sia qualcosa di ancora non espresso dietro quella "preoccupazione per lei", ad es. il desiderio che lei dedichi piu' tempo alla coppia o una preoccuazione per possibili future difficolta' economiche.
Le faccio i miei migliori auguri,
dott.ssa Francesca Calvano

Buongiorno, è comprensibile che questo argomento sia delicato all'interno di una coppia e le preoccupazioni legate al lavoro possono influenzare la dinamica all'interno della stessa.

È importante riconoscere che comunicare in modo efficace all'interno di una relazione può essere una sfida, specialmente quando si tratta di argomenti sensibili come il lavoro e il sostegno reciproco. La preoccupazione del tuo compagno riguardo alla stabilità lavorativa è sicuramente una fonte di ansia, e potrebbe rendere più difficile per te esprimere i tuoi bisogni e le tue preoccupazioni.

Per affrontare questa situazione in modo più costruttivo, potresti considerare l'idea di consultare uno psicologo. Uno psicologo può aiutarti a gestire lo stress e le ansie legate al lavoro, nonché a sviluppare abilità di comunicazione assertiva che ti consentano di esprimere in modo chiaro e rispettoso le tue esigenze e i tuoi sentimenti al tuo compagno.

Inoltre, la pratica della mindfulness potrebbe rivelarsi utile nella gestione sana dei conflitti e nell'incremento della consapevolezza delle tue emozioni e delle tue reazioni.

Sono qui per rispondere a ulteriori domande.
Saluti,
Dott.ssa Giorgia Sapienza

Temo che il suo ragazzo dovrà accettare la sua scelta di una gavetta gratuita o mal pagata. L'abbiamo fatta in tanti anche solo per arricchirci con un po' di esperienza.

Buonasera Sara,
immagino la sua voglia di condividere con il suo ragazzo i suoi obiettivi lavorativi e anche più semplicemente ciò che le accade nella giornata lavorativa e posso comprendere quanto il fatto che questo argomento sia diventato tabu possa portare entrambi ad avvertire della solitudine. Lei ha tra le mani il suo futuro e la strada migliore per arrivare ai suoi obiettivi non la conosce nessuno tranne lei, tale ragionamento vale anche per il suo ragazzo. Non esiste un modo giusto per arrivare ai suoi obiettivi ma solo il suo modo che equivale alle scelte che sentirà di prendere e grazie alle quali un giorno potrà raccogliere sia i dolori che e le gioie. Ogni persona ha il proprio modo di intendere le cose e anche il suo ragazzo per fortuna ha il suo. Il fatto che ci siano due teste pensanti a modo loro vi rende in due e una coppia, voler far necessariamente convergere due teste e due pensieri in un'unica opinione uguale per entrambi è uno spreco. La vostra ricchezza deriva dalla varietà e diversità dei vostri pensieri.

Gentile Sara, il sostegno reciproco, insieme alla fiducia e al rispetto, è alla base di una relazione appagante e che fornisca sicurezze. In questo caso il suo compagno, probabilmente perché è preoccupato per lei, tende a vedere tutto ciò che non va. Lei è consapevole dei sacrifici che il suo lavoro inizialmente chiede, ma sentirli costantemente rimarcati può essere sfiancante.
Le suggerirei di chiedere spiegazioni al suo compagno rispetto a ciò che lo preoccupa così tanto, senza fermarsi alle motivazioni di sfruttamento. Qual è la sua reale preoccupazione? Cosa vede in prospettiva futura che lo turba così tanto da non riuscire ad accogliere e sostenere le sue scelte attuali?
Spero che questa riflessione possa esserle stata utile, resto a disposizione anche online per un confronto.
Un caro saluto,
Dott.ssa Elena Sinistrero

Buongiorno Sara, comprendo il suo "ahimè" legato ad una situazione che lei stessa riconosce come faticosa e piena di sacrifici e che vorrebbe condivisa emotivamente dal suo ragazzo. I suoi obiettivi risultano chiari e la sua determinazione è ammirevole. Il suo ragazzo d'altra parte sembra preoccuparsi di come lei impiega il suo tempo, come se fosse sprecato e non finalizzato a ciò che lei persegue; fare quello che sta facendo perché le piace è importante per lei e non vederselo riconosciuto è sicuramente frustrante. Questo suo "essere sul pezzo" sembra le occupi molto tempo, tra studio e lavoro; forse il suo ragazzo vorrebbe che lei gli dedicasse più tempo? A volte rimandiamo all'altro quello che ci sembra più logico, più razionale ("ti stai sprecando e sei sottopagata") più che il nostro più intimo bisogno ovvero "stai con me". Potrebbe rimandargli questo e nel caso trovare insieme il modo di nutrire la coppia senza affamare il singolo. Un caro saluto e a disposizione anche on line se volesse approfondire. Maria dr. Zaupa

Buongiorno Sara, grazie per aver condiviso questo pezzo della sua storia con noi. Sembra essere una situazione molto delicata, un po' come la fase della vita che sta vivendo. Il periodo fra la fine degli studi universitari e l'entrata del mondo del lavoro è uno dei più complessi in cui si devono compiere le prime decisioni importanti della propria vita, si sente il bisogno di indipendenza e libertà ma non si può spiccare il volo perchè la strada sembra lunga e tortuosa. Condividere questa esperienza con qualcuno che non ci è passato o che ha avuto un altro percorso di vita può non essere semplice. Comunicare è sicuramente un punto di partenza. Le preoccupazioni del suo compagno possono sicuramente essere condivisibili, come ha detto anche lei, forse ciò che potrebbe aiutare è trovare un nuovo equilibrio fra voi in modo che possiate dedicarvi del tempo come individui e come coppia. Un percorso di coppia potrebbe aiutarvi in questa comunicazione e nel trovare il vostro nuovo equilibrio.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Ylenia Ferrara

Gentile Sara,
le sue difficoltà, le sue gavette, i suoi percorsi non pagati e, ahimè, dilatati nel tempo, mi creda, sono dolorosamente ben compresi da noi psicologi, altra categoria professionale che deve passare sotto le forche caudine di tanti, tantissimi momenti di formazione non remunerati (perché, tanto, si sa, stai facendo gavetta e quindi chi ti fa lavorare gratis, in pratica ti sta facendo anche un favore).
Ora, cosa conta nella vita? La coppia? Il lavoro? Un giusto equilibrio fra le due cose? E quale sarebbe questo equilibrio?
Certo, se un lavoro ci occupa 20 ore su 24, di tempo per il resto ce n'è poco.
Alla fine siano noi a dover decidere dove mettere il peso valoriale, sulla coppia, sul lavoro, etc.
MA... Siamo anche noi a decidere se stare o meno con una persona che capisce (o meno) che IN QUESTO MOMENTO della nostra vita (non per sempre) abbiamo bisogno di spostare il peso sul lavoro più che sulla coppia perché, un domani, la coppia abbia un futuro migliore.
D'altra parte, Sara, ricordi che fare coppia non è una prescrizione medica e se lei decide di avere un amore, questo non può essere inaridito offrendo la sua acqua di fonte solo ad altri settori, pur se temporaneamente, pur se questo viene fatto per il bene dell'amore.
Il giusto mezzo, Sara, il giusto mezzo. Sennò, se è impossibile trovare una quadra fra tante variabili, occorre escluderne alcuni almeno temporaneamente per alleggerire l'equazione.

Spero di averle dato qualche spunto di riflessione
In bocca al lupo per tutto
Alessandro Pedrazzi

Buon pomeriggio Sara,
Mi dispiace per questo momento faticoso. Si tratta di una situazione complicata, resa più acuta dalle vostre differenze ma penso possa essere importante comunicare apertamente con il tuo ragazzo e cercare di trovare un compromesso tra le vostre posizioni.
Potresti innanzitutto cercare di spiegargli quanto ami il tuo lavoro e perché è importante per te, compresi i sacrifici che sei disposta a fare. Contemporaneamente, potrebbe essere importante ascoltare le sue preoccupazioni e cercare di comprendere il suo punto di vista perché l'ascolto reciproco è uno dei fattori protettivi nei confronti di eventuali conflitti. Proprio a partire dall'ascolto si potrebbe cercare un punto d'incontro che possa soddisfare entrambi. Forse potresti pianificare insieme il tempo per la relazione e il tempo per lo studio/lavoro in modo più equilibrato. Potrebbe poi essere utile fargli capire quanto è importante per te il suo supporto nell'ambito di questo tuo percorso professionale e non solo. Allo stesso tempo, potresti mostrarti aperta a supportarlo nei suoi obiettivi e preoccupazioni attuali o che potrebbero sorgere.

Considera poi la possibilità di iniziare una terapia, magari se doveste reputarlo utile entrambi, di coppia, anche solo per avere un sostegno in questo momento tanto faticoso. Ti auguro di trovare la tua strada e sono certa riuscirai a farlo.

A presto

Dott.ssa Antonella Vilardi

Buongiorno Sara

Mi permetto di ricordarle che ha solo 25 anni, studia e lavora per potersi costruire un futuro professionale appagante, mentre il suo ragazzo ha un lavoro sicuro.
Le consiglio di investire su se stessa ed il suo lavoro indipendentemente dal feedback economico attuale.
Le cose cambiano un po' per volta e in futuro avrà sicuramente uno stipendio congruo.
Lasci perdere le critiche egoistiche che minano solo la sua autostima, creda in se stessa e vada avanti con determinazione e assertivita'.
Cordiali saluti
Paola von korsich Giardini

Buongiorno, e grazie per quello che ha scritto qui.
Lei ha notato che quando parla del suo lavoro, che la appassiona e che vorrebbe sviluppare, il suo ragazzo le rimanda solo i lati negativi.
Il fatto che lui voglia sottolineare che all'inizio di questo lavoro è pagata poco la fa innervosire , e quindi spesso litigate .
Se lei è convinta di voler svolgere questo lavoro, e sa che è normale che nelle prime fasi la remunerazione non sia alta, lei sa già cosa intende fare e realizzare.
Quello che forse le manca ora è il supporto del suo attuale ragazzo , che invece rimarca le cose che già la disturbano e che lei accetta temporaneamente.
Quando una persona a noi vicina continua ad evidenziare i punti critici e i lati negativi di quello che facciamo noi, allora è normale che si arrivi a difendersi e spesso a litigare .
Alla fine lei scrive che il suo ragazzo vorrebbe che lei si concentrasse solo sullo studio,...e questo mi sembra che serva a lui per riuscire a stare più tranquillo.
In una coppia è normale che ci si aspetti sostegno da entrambe le parti, e lei ha diritto di chiederlo ancora , e di proseguire con il suo lavoro.
Cordialmente.

È comprensibile che lei stia cercando un modo per far comprendere al suo ragazzo la sua situazione e ricevere il suo sostegno. La comunicazione è fondamentale in una relazione, quindi potrebbe provare a fare un altro tentativo nel spiegargli i suoi motivi e le sue aspirazioni in modo chiaro e calmo. Spieghi quanto ami il suo lavoro, quanto sia importante per la sua indipendenza economica e per il suo futuro. Cerchi di far capire che, sebbene ora possa essere sottopagata, sta investendo nel suo futuro.

Allo stesso tempo, cerchi di ascoltare anche le preoccupazioni del suo ragazzo e cercate insieme un compromesso che possa soddisfare entrambi. Forse potreste pianificare momenti speciali in cui dedicarsi allo studio senza distrazioni dal lavoro. La comprensione reciproca è cruciale in una relazione, e trovare un equilibrio tra il lavoro, lo studio e la vita personale potrebbe essere la chiave per risolvere questo conflitto.

Ricordi che le relazioni richiedono sforzo da entrambe le parti, e talvolta ci vuole tempo per raggiungere un compromesso che funzioni per entrambi.

Gentile Sara,
Penso che se lei ha le idee chiare rispetto alla volontà di portare avanti questa faticosa e poco riconosciuta gavetta (anche questo potebbe essere approfondito ed eventualmente rivisto, ridimensionato se il SUO bisogno dovesse risultare questo) sarebbe bene lavorare sulla comunicazione di coppia e sottolineare al suo compagno quali siano i suoi bisogni, desideri, obiettivi. In questo momento è importante che si circondi di persone che la supportino e la sostengano. Viceversa tra contesto lavorativo e vita privata ne risulterebbe un sommarsi di frustrazione e dispendio di energie. Non mi fraintenda, non voglio dire che il suo compagno non è adatto a starle vicino, ma vi è sicuramente un lavoro di coppia che sarebbe utile portare avanti perchè, a prescindere da questo periodo specifico, sarà per voi una risorsa imparare a soffermarvi ed ascoltarvi reciprocamente.
Le faccio un grosso in bocca al lupo
Dottoressa Cinzia Bono

Salve Sara, comprendo il suo turbamento. Quello degli anni universitari e dell'avviamento al mondo del lavoro, è un periodo molto delicato della vita di ognuno. Dico questo per varie ragioni. Per esempio, nella società attuale è forse il momento in cui, la maggior parte dei giovani adulti prende per la prima volta delle scelte che definiranno loro in modo molto più marcato di tante altre, da cui si può sempre retrocedere o che possono essere modificate. E' il momento in cui si è chiamati ad affacciarsi a pieno titolo nel mondo degli adulti, e a prendere delle scelte che avranno risvolti sul proprio futuro.
Per questo se intraprenderai un percorso di psicoterapia, mi auguro che esso si orienti ad indagare quei tuoi personali significati, (che colorano la percezione di ognuno riguardo alle proprie possibilità, alle proprie scelte, al mondo e agli altri), per cui sembra, da quanto hai scritto, che tu non ti senta sufficientemente salda sulle tue scelte, su i tuoi obiettivi, sacrifici compresi.
Le auguro di trovare la saldezza, la forza, l'equilibrio per abbracciare la consapevolezza che ognuno ha il diritto di esprimersi nella propria vita seguendo le proprie passioni.

Dott.ssa Eleonora Zamperini