Io e il mio fidanzato litighiamo troppo spesso

Gentile Corinne,
grazie per la condivisione di uno spaccato di vita di coppia e per darci la possibilità di esplorare aspetti che, per la loro rilevanza e trasversalità, possono, potenzialmente, coinvolgere molti di noi. Innanzitutto, va detto che la costruzione di un rapporto di coppia duraturo e stabile passa, inevitabilmente, attraverso delle fasi che semplificandole, possiamo definire fase dell' infatuazione, dell' innamoramento e dell'amore. Mentre l'infatuazione è spesso una forma di attrazione intensa e temporanea verso qualcuno e può essere basata principalmente sull'aspetto fisico o su un'idea idealizzata della persona, l'innamoramemento è una fase più profonda di coinvolgimento emotivo, che può coinvolgere una connessione emotiva più forte e una maggiore consapevolezza della personalità dell'altra persona. L'amore invece è una forma ancora più matura e profonda di connessione emotiva, che porta ad una comprensione più completa dell'altro, accettandone difetti e virtù, sviluppandosi e cambiando con la crescita della relazione stessa. L'amore spesso coinvolge una componente razionale, oltre alle emozioni, includendo la volontà di impegnarsi e lavorare insieme in una progettualità condivisa, attraverso le sfide che la vita di coppia porta naturalmente con sè.
In sintesi, l'infatuazione può essere vista come una forma più leggera e temporanea di attrazione, l'innamoramento come una fase più profonda e l'amore come una connessione emotiva più matura e stabile. Va notato che queste definizioni possono variare leggermente da persona a persona e che possono sovrapporsi, poiché le esperienze emotive sono soggettive e complesse e che va compreso l'aspetto dinamico ed in continua evoluzione di ogni esperienza umana. Lo stare insieme in una progettualità condivisa può essere il punto di partenza per l'esplorazione dei nostri personali nuclei di vulnerabilità, lei ne ha già individuati alcuni ( la paura di rimanere sola, l'ansia e la gelosia derivata, etc), ogni persona che incrociamo nella nostra vita, e a maggior ragione quando siamo immersi totalmente in una relazione amorosa, può innescare l'attivazione delle nostre criticità e dei condizionamenti (sociali, familiari e culturali) cui inevitabilmente ognuno di noi è sottoposto. Il giudizio sulla differenza di età potrebbe essere uno di questi. Ciò che voglio suggerirle è che è possibile stare nell'osservazione di ciò che ci attraversa allenandosi alla presenza e alla consapevolezza, cogliendo l'opportunità di comprensione e crescita evolutiva che ogni relazione racchiude in sè. Lo stare insieme è una magnifica sfida che può disvelarci una maggiore comprensione di noi stessi e dell'altro. Le auguro possiate affrontare tali sfide con coraggio e apertura di cuore, dipanando le naturali divergenze con sguardo onesto e sincero, riconoscendo le qualità e le opportunità di crescita individuali e di coppia attraverso una comune visione di intenti.
Buona fortuna.
Dott.ssa Annalisa Bellini e Dott. Giuseppe Alessandro Dinoia

Salve cara, la ringrazio per aver scritto.
I legami amorosi sono spesso un incontro tra fasi di vita non sempre allineate sullo stesso binario ma che possono procedere insieme dando tempo e spazio a ciascuno di maturare dei passi soggettivi. Ad ogni modo, un percorso terapeutico può rivelarsi uno spazio prezioso per interrogare cosa cerchiamo nell’altro al fine di leggere le richieste che avanziamo e riceviamo e di rilanciarle verso un orizzonte condiviso. Con l’augurio che possa trovare nuova armonia, le porgo un cordiale saluto!

Gentile Corinne, comprendo l'importanza di questa situazione. Ritengo che la sua situazione possa essere affrontata in seduta, predisponendo un percorso efficace, che porti a gestirla nel più breve tempo possibile, al fine di poter arrivare alla risoluzione di quanto da lei riportato e arrivando alla comprensione dei bisogni di ciascuno all'interno della coppia. Per qualsiasi informazione resto a disposizione. Dr. Simone Volpe

Gentilissima Corinne, grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrivi, e comprendo quanto possa essere difficile talvolta gestire delle relazioni intime che hanno caratteristiche e peculiarità come quelle che racconti tu. Credo che intraprendere un percorso di terapia di coppia, se entrambi lo desiderate, potrebbe aiutarvi a comprendere ed elaborare quanto sta succedendo, cercando di individuare delle strategie per fronteggiarle.
Resto a disposizione!
AV

Gentile Corinne,
di fatto, il problema è... semantico!
Ovvero, alla domanda "l'amore, benché fortissimo e sincero che ci lega, basta a portare avanti una relazione e ad avere un futuro insieme?" si risponde chiarendo cosa sia questo amore che vi lega, quali qualità abbia.
E' un amore soprattutto passionale, che vi consente di sorpassare le difficoltà abbracciandovi o facendo l'amore (e temporaneamente silenziando le criticità)? E' un amore progettuale, un commitment proiettato nel futuro?
Parrebbe che la progettualità trovi delle difficoltà, forse, come dice, dipendenti dall'asimmetria che vi governa, che prima magari era fattore attrattivo ed erogeno (la benedetta differenza d'età) ed ora, invece, mostra i limiti, mostra le differenze di prospettive e identità.
Forse.
Forse, dico, perché è difficile valutare la vita di una coppia sulla base di una descrizione sicuramente onesta ma, forse, focalizzata troppo su un problema e meno su altre variabili che tuttavia sono decisive. Può essere che l'asimmetria di età sia un fattore che lei, Corinne, vive con molta ansia, troppa, ed invece il suo compagno valuta meno importante del, chessò, problema lavorativo.
Quindi che fare? Un miglior chiarimento con una consulenza resta una dritta valida soprattutto per chi deve valutare la situazione e capire bene fattori di forza e debolezza. E nel caso mi rendo disponibile.
Dopodiché, è importante che queste ansie lei le metta sul piatto del confronto e del dialogo con il suo partner. Le ansie, la paura NON la aiuteranno a tenere insieme la coppia, non lo fanno mai. I figli della paura sono tutti mostri.

Spero di averle dato qualche valido spunto di riflessione
Cordialità
dott. Alessandro Pedrazzi

Buongiorno, costruire un rapporto di coppia sano e duraturo non è una semplici né veloce.un rapporto di coppia si basa su: fiducia, comprensione, dialogo, supportarti vicendevolmente nei momenti belli nei momenti brutti che la vita ci mette avanti. Un rapporto di coppia significa crescere insieme. Per fare questo ci vuole tempo
Capita spesso che nei primi mesi di una relazione tendiamo a presentarci all’altro all’altra nel modo migliore possibile possibile cercando di nascondere il più possibile i nostri difetti caratteriali o preoccupazioni. è una cosa normale.
Il tempo nelle relazioni sarebbe proprio questo a conoscersi a fondo a capire e conoscere sia in noi che nell’altro/a Il nostro carattere il nostro modo di vivere e pensare pensare per capire se siamo fatti per stare insieme tutta la vita.

Capisco i dubbi le preoccupazioni che lei presente nel suo scritto.
Credo che il miglior modo per risolvere sia cercare di parlarne completamente con il suo fidanzato ed ed insieme insieme cercare di capire se questa relazione tra voi può funzionare
Sarebbe opportuno approfondire meglio la vostra relazione e capire nel concreto quali sono le problematiche e se ci sia una possibile soluzione.

Un percorso con un professionista sia singolo o eventualmente di coppia potrebbe aiutarvi a fare chiarezza.

Saluti

Dottor Luca Ferretti psicologo psicoterapeuta cognitivo comportamentale

Resto a disposizione
Ricevo sempre senza che in modalità online
Studio Livorno online

Buongiorno, dalle sue parole emergono delle fragilità individuali e di coppia, ma emergono pure dei punti di forza. Le fragilità possono riguardare ad esempio la sua preoccupazione nei confronti di un'altra "più giovane con meno pretese" e potrebbe essere dovuta a delle sue insicurezze, che possono condizionare negativamente la vostra relazione (a meno che lei non abbia "le prove" che il suo fidanzato sia un "farfallone" per cui ogni lasciata è persa..). Il suo fidanzato invece soffre di "ansie da prestazione e realizzazione," in quanto si sente inadeguato ed inefficace dal punto di vista dell'indipendenza e della forza economica. Però ogni litigio finisce con la pace, lei ha descritto in modo consapevole le criticità, che affaticano la vostra relazione e insieme avete capito di essere due persone insoddisfatte dal punto di vista personale e questi in un'ottica "clinico-psicologica" sono dei punti di forza, sia in termini generali, sia in quanto propedeutici per un eventuale percorso psicologico di coppia, che mi sento di consigliarvi, per affrontare meglio questo momento di crisi; crisi pure nel senso greco antico del termine, cioè cambiamento, trasformazione, evoluzione, che periodicamente ogni coppia di lunga durata ha affrontato e più o meno superato. Una consulenza di coppia consentirebbe infatti di acquisire strumenti di lettura più idonei, per affrontare questo vostro impegnativo periodo di coppia. Nel frattempo mi sentirei di dire, che al di là del genere di appartenenza, in una coppia può capitare che in alcuni frangenti uno dei due sia più forte e più di sostegno per l'altro e poi con il tempo viceversa (anche in termini di forza economica), in una sorta di reciproca mutualità. Un'ultima cosa: più passa il tempo e meno le differenze di età si notano e in taluni casi (in taluni, non in tutti) in base alla mia esperienza una certa differenza di età può rappresentare un valore aggiunto e non un elemento di disturbo.
Cordialmente,
M.M.

Gentile Corinne, ciò che emerge è la sua paura di fronte alle differenza d'età, alle insicurezze e alla gelosia. Sono aspetti di cui, se vorrà, potrà prendersi cura attraverso un percorso di terapia (...) che rafforzi la stima di sé e la relazione che ha con sé ed il suo compagno. Per quanto riguarda la situazione da lei descritta la invito a rileggersi perché il dato di realtà fa emergere delle differenze legate ad un desiderio/bisogno naturale del suo compagno di indipendenza economica e realizzazione professionale. Se deciderà di ritagliarsi uno spazio per esplorare ed approfondire questi aspetti sono sicura che riuscirà a guardare ciò che le succede con maggiore serenità. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa

Salve Corinne, dal suo racconto emerge chiaramente sia l’amore di cui racconta sia la paura che scaturisce da questi continui scontri.
Ci sono due cose che mi hanno colpito del suo racconto. Una riguarda la differenza di età, per cui le chiedo: è davvero un ostacolo oppure è un suo timore che lo sia e quindi diventa inevitabile un elemento ingombrante in ogni discussione?
La seconda è legata alla prima: la sua paura di essere sostituita da qualcuno di più giovane e con meno pretese che parla di una sua personale insicurezza. Questo pensiero può guidare moltissime paure che diventano giganti confermando inconsciamente i timori di incompatibilità.
Sarebbe utile approfondire tutti questi aspetti per capire come le paure offuscano la visuale sulla coppia.

Buongiorno Corinne, intanto le volevo fare i complimenti per la lucidità con cui ha analizzato la situazione con il suo fidanzato.
Quando ci innamoriamo di una persona è perché ci rispecchiamo nelle migliori parti di noi e insieme risuoniamo in una sinfonia meravigliosa. Quando cominciamo a sentirci più a casa, ci permettiamo di mostrare anche i lati più in ombra ed ecco che cominciano ad arrivare anche le note stonate. Credo che l'amore, a questo punto, sia il motore ed il sostegno del lavoro individuale per entrambe le parti, di guardarsi le proprie insoddisfazioni ed evolversi a partire da esse. Quando dice: "Insieme abbiamo capito" credo che abbia colto esattamente il senso di avere una relazione profonda con un'altra persona.
Le auguro una buona giornata e buon cammino