Da oltre 35 anni soffro di sonno disturbato, 4 0re di sonno a notte ma che sono bastate fino all'anno scorso senza farmaci.
Da 10 mesi l'insonnia si è aggravata, quando va bene 2 ore e poi risvegli continui di 20-30 min.
Non ho altre patologie, ma l'insonnia mi sta demolendo.
Continuo ad essere ostinato nell'evitare psicofarmaci e mi affido ad un neurologo che mi sta facendo fare una terapia omeopatica ed a base di CBD 5 gocce 10%. Dopo 30 gg. non avverto significativi miglioramenti. Mi domando se la TCC per l'insonnia alla mia età può funzionare, oppure mi devo rassegnare agli psicofarmaci.
Grazie
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
5 LUG 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno, la terapia cognitivo comportamentale è la terapia d'elezione per l'insonnia, al contrario non esistono farmaci specifici per il trattamento dell'insonnia. Non esistono controindicazioni in merito all'applicazione della Terapia a persone di età di 73 anni. L'aggravarsi della sua insonnia può essere lo specchio di un particolare momento di sofferenza e/o di ansia che ha accentuato una sua caratteristica.
Importante anche curare la cosiddetta igiene del sonno attraverso accorgimenti che migliorino le condizioni ambientali e come pensa e reagisce ai risvegli e all'insonnia.
Pertanto il suggerimento è sicuramente quello di intraprendere un percorso di terapia con un/una psicologo/a che abbia esperienza e formazioni in merito al trattamento dell'insonnia.
13 LUG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ho letto la sua richiesta. Leggo 35 anni di sonno disturbato e un periodo importante. Mi chiedo se dietro il sonno disturbato non ci siano pensieri o forme ansiose che le impediscono di riposare. Magari avrà già fatto colloqui con professionisti psicologi ma quando si raggiunge questa intensità di disagio nel non dormire forse è il caso di farsi aiutare da un medico come sta già facendo.
Da psicologo mi chiedo e se usando un farmaco si accorge che riposa bene? Questo potrebbe essere un problema dopo aver atteso così tanto tempo? E solo una riflessione.
11 LUG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Fausto, la TCC può essere di grande aiuto nei disturbi del sonno. Occorre tuttavia effettuare una valutazione al fine di escludere cause neurofisiologiche spesso correlate all'insonnia ma anche fattori neurobiologici come per esempio bassi valori di acifo folico, vitamina D e vitamina B12. Anche bassi valori dell'emoglobina possono essere correlati ai disturbi del sonno. Se invece vi sono problemi relativi all'ansia, come preoccupazioni e rimuginio che si attivano particolarmente durante i risvegli notturni, che pure sono normali tra un ciclo e l'altro del sonno, allora potrebbe essere di grande aiuto acquisire strategie cognitive per non cadere nella trappola del rimuginio. Quindi per concludere, in primo luogo occorre effettuare una valutazione completa. La melatonina a rilascio prolungato può essere di grande aiuto. In genere le piccole pastiglie sono da 1 mg. Ti suggerisco di parlarne con il tuo medico a riguardo. Non si tratta di un medicinale ma di un integratore naturale poichè la melatonina è già presente nel nostro organismo insieme a miosina e tiosina che proteggono il sonno dai risvegli e che si riducono con l'età e lo stress. Resto a Tua disposizioni per altri eventuali suggerimenti.
6 LUG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Fausto,
comprendo benissimo la sua riluttanza all'uso dei farmaci, ma le posso assicurare che l'unione della giusta benzodiazepina (con breve emivita) con una tcc, le potranno dare senza dubbio dei benefici nettamente superiori rispetto alla terapia omeopatica che sta seguendo attualmente.
5 LUG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Fausto, il sonno è la cosa più importante per il nostro organismo, ancor più del mangiare perchè solo di notte si producono gli ormoni necessari per poter far fronte a tutte le necessità del nostro corpo. Il nostro cervello inoltre deve poter riposare ed elaborare tutte le informazioni ricevute durante la giornata. Il suo organismo si è adattato (gli organismi si adattano per la sopravvivenza) ma non è sicurmente ''contento''. La TCC si può fare ma non è immediata, mi contatti in privato in modo che le possa dare un consiglio per poter migliorare il problema nell'immediato e successivamente capire quale terapia le è più d'aiuto.
Un saluto.
Dott.ssa Brusadelli Marina
5 LUG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno, per quel che riguarda l’inserto di terapia psicologica, credo che sia opportuno iniziarne una. Di preferenza a indirizzo psicodinamico, nel senso che potrebbe essere di giovamento il narrare alcune dimensioni personali che a livello inconscio potrebbero essere di ingombro al rilassamento verso cui scivolare per addormentarsi e proseguire con ore di sonno.
Dott. Pietro Salemme
5 LUG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Fausto, la psicoterapia non ha età e si può sempre comprendere qualcosa a cui non riusciamo a dare una spiegazione. In età diverse gli obiettivi terapeutici sono diversi. Quindi le consiglio sicuramente di avvicinarcisi.
Intanto può cercare di ricostruire da solo cosa succedeva prima dell’ultimo peggioramento, focalizzare stimoli esterni o interni che possono aver influito sulla sua tranquillità, il peggioramento dell’insonnia è stato poi una conseguenza.
Un cordiale saluto.
Dr. Patrizia Mattioli