La paura della guida

Inviata da barbie · 27 feb 2023 Fobie

Salve, mi chiamo Barbara e vorrei esporvi la mia situazione. Soffro da anni di disturbo ossessivo compulsivo e da quasi quattro anni sono in terapia e sono seguita da uno psicologo.
Andare in terapia mi ha aiutata tanto e pian piano ho avuto molti miglioramenti. Negli ultimi mesi però, per una serie di cose, ho vissuto momenti di sconforto e ho perso anche fiducia in me stessa.
E questo mio stato emotivo ha avuto ripercussioni anche in altri ambiti della mia vita, soprattutto sulla guida, portandomi a sviluppare una paura nel guidare.
Tutto è partito da quest'estate: prima di allora ero iscritta da alcuni mesi alla scuola guida, avevo passato l'esame teorico al primo tentativo e avevo fatto qualche guida sia tramite la scuola guida, sia con mio padre o mio zio.
Già da allora però non ottenevo grandi risultati, poiché ero impegnata con la scuola essendo l'ultimo anno di liceo, ma anche perché, al di fuori della scuola guida, erano pochissime le occasioni di esercitarmi.
Infatti io non avevo l'abitudine di esercitarmi regolarmente, quindi quel poco che imparavo tendevo a dimenticarlo quasi subito ed ero sempre scoraggiata, però ero fiduciosa che sarei riuscita a risolvere la situazione una volta arrivata l'estate, dove avrei avuto tempo libero.
Arrivato Giugno, mi inizio a preparare per l'esame della maturità e mi concentro solo su quello, mettendo da parte la guida, anche perchè avevo deciso di dare l’esame pratico a Luglio (quindi finita la maturità). Purtroppo, le cose non vanno come avevo pianificato, perché qualche giorno prima del mio esame orale l’istruttore mi comunica le uniche date disponibili di Luglio, in cui io sarei dovuta essere a Londra per una vacanza studio, quindi decido semplicemente di rimandare a Settembre l’esame e di continuare ad esercitarmi.
Qui arriviamo all’origine di questa mia paura: purtroppo già nel mese di Luglio ho vissuto momenti difficili che mi hanno scossa, ma durante la vacanza studio ho vissuto un evento traumatico che ha finito col peggiorare la mia situazione. Infatti, una settimana prima della fine della vacanza, ho rischiato di essere investita (la colpa è stata anche mia perché ho abbassato la guardia e non sono stata abbastanza scrupolosa). I giorni seguenti all’accaduto sono stati terribili, sia perchè non avevo nessuno che potesse confortarmi se non le mie amiche che erano lontane, sia perchè mi sentivo in colpa e responsabile per ciò che era successo (purtroppo sono una persona che tende a darsi spesso colpe).
Tornata in Italia, ho raccontato l’accaduto ai miei, che mi hanno confortata, e successivamente ne ho parlato anche con il mio psicologo e sono riuscita a superare quasi del tutto la cosa. Purtroppo all’inizio le cose non sono state facili, perchè ho iniziato ad avere paura di attraversare la strada e di guidare.
Infatti a Settembre ho ripreso le guide in vista dell’esame (che ho fatto a fine Ottobre poiché mi ero fatta male al piede e ho dovuto aspettare che guarisse).
Ogni volta che facevo guide in autoscuola per me era una sorta di incubo: il giorno prima andavo in ansia, mi bloccavo sulle cose basilari, ero troppo scrupolosa su alcune cose e finivo col peggiorare la situazione. Inoltre, a causa anche del mio disturbo, tendevo a immaginare le situazione più catastrofiche oppure a focalizzarmi su cose su cui durante la guida non ero stata attenta (per esempio, passavo giorni a preoccuparmi del fatto che avrei potuto investire qualcuno se per esempio non avevo fatto attraversare una persona durante la guida perchè non l’avevo vista in tempo).
Quindi, per tutti questi motivi, evitavo di guidare al di fuori delle guide fatte con l’istruttore e la mancanza di pratica non faceva che peggiorare le cose. C’è da dire che, anche volendo, non avrei avuto moltissime occasioni di fare pratica, poiché mia madre non guida, mio padre a Settembre si era trasferito in un’altra città e non lo vedevo sempre, e a mio zio non avevo coraggio di chiedergli di farmi fare sempre pratica.
A fine Ottobre, faccio l’esame: non è andato bene e ho continuato a fare gli stessi errori, però ho avuto la patente, sia perchè l’esaminatore non era scrupoloso e non mi ha testato a fondo, sia perché l’istruttore mi ha aiutato molto. Dall’esame, non ho più guidato, neanche una volta e per un po’ ho deciso di lasciare perdere la guida. Poi ad un certo punto mi è iniziata a pesare la cosa, mi vergognavo di avere la patente e di non saper guidare, sentivo di non meritarla perché l’esame non era stato per niente buono e mi sentivo in colpa anche per gli altri a cui spesso chiedevo passaggi, poiché mio padre non può più venire sempre a prendermi, abitando in un’altra città.
Da un lato, mi nascondo dietro la scusa di non avere la macchina per potermi spostare, perchè l’unico che me la può prestare è mio nonno, ma non sempre può poiché serve anche a lui; dall’altro lato mi piacerebbe poter essere indipendente sotto questo punto di vista e superare questa mia paura, riacquistando fiducia in me stessa.
Quindi al momento la situazione è questa: voglio provare a superare la paura di guidare, la paura di perdere il controllo e di commettere qualche errore e voglio guidare di nuovo, devo prima trovare qualcuno disposto ad aiutarmi e starmi vicino durante queste guide. Sono però demoralizzata, perché ho paura che la situazione non cambi e che forse sarebbe meglio lasciare stare, inoltre non so proprio come iniziare e ho molta vergogna a chiedere questo favore al compagno di mia madre o a mio zio.
In conclusione, vi ho raccontato la mia problematica per chiedervi consigli su come affrontare la cosa e per sapere se è il caso di riprovare e vedere come va.
Scusate per il messaggio lungo e grazie per aver letto la mia richiesta

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