La mia ragazza pensa all'ex

Inviata da shellzero · 6 mar 2024 Terapia di coppia

Per affrontare al meglio la domanda devo necessariamente fare delle premesse. Sono un ragazzo di 37 anni, lavoro stabile (senior manager), pochi amici, molto selettivo, sono quel tipo di persona che attribuisce importanza a qualsiasi cosa, forse serioso, che si è divertito nella vita ma che ha anche avuto una buona percentuale di storie e passioni. Mio padre non è stato molto presente, mi "picchiava" quando ero un bambino "cattivo" ed è sempre stata per me una figura da non seguire ed evitare nel possibile. Viceversa, mia madre, è angelo di speranza, salvezza e modello da seguire. Oggi il rapporto con mia sorella è ottimo. Per circa 1 anno ho seguito un percorso psicoterapeutico per sentire il perché di certa rabbia e di certa sofferenza dentro me, percorso che mi ha portato a diversi risultati. Uno di questi risultati è stata la capacità di mantenere una relazione con una ragazza molto complessa che per semplicità chiamerò X. Lei, 37 anni, cresciuta in una famiglia a mio avviso disfunzionale dove la madre oggi soffre di depressione, beve e non riconosce alcun merito in lei, semplicemente la "guida" a fare quello che lei vorrebbe, spesso forzando X a scelte che non farebbe o a cui non piacciono. Madre e sorella ansiose ed ansiogene, che temono il "mondo". X è una persona viziata, che forse confonde libertà e leggerezza con superficialità, a cui è sempre stato dato tutto e l'unica fatica importante nella vita è stato lo studio, che ha meritato con tutto se stessa. Ed inoltre è "riuscita" in una relazione con quello che per semplicità chiameremo Y, che è stato il suo primo amore all'età di circa 22/23 anni, ragazzo di circa 8/9 anni più grande, storia che è durata circa 10 anni, con alti e bassi, tradimenti da parte di X dopo circa il terzo anno, storia in cui lei si sentiva una "principessa", dove era sempre l'uomo a pagare (ed a lei stava bene) e dove l'uomo costituiva un punto di riferimento importante, sebbene Y guadagnasse poco a suo parere. Storia in cui Y, fatto presente ai genitori di X, non è stato ben accetto in quanto più grande, in quanto guadagnava poco ed in quanto avrebbe distratto X dai suoi studi (ed in effetti vi è riuscito nelle distrazioni). Ed ora subentro io, Z, ci vediamo e conosciamo con X per la prima volta il 15 agosto 2023, incontro avvenuto grazie all'uso di una APP, Tinder, e fin dalla iniziale frequentazione ci rendiamo conto di avere due linee di pensiero molto diverse, personalità ed abitudini molto diverse, modi di cucinare differenti, piaceri differenti, modi di condivisione diversi io preferendo un rapporto più simbiotico lei apparentemente più indipendente, ma la relazione, ha quel sottofondo che ci consente ancora oggi di stare insieme. Con X è successo tutto molto velocemente, dal 1 dicembre 2023 stiamo convivendo, un po' per tirare fuori X da una situazione scomoda nella sua precedente abitazione e un po' forse perché ci siamo "trovati". C'è da dire che anche io ho cambiato casa perché X voleva un rapporto più intimo ed entrambi eravamo in una condizione di convivenza con studenti, per risparmiare qualche spesa. C'è da dire che da quando ci conosciamo ci siamo praticamente visti tutti i giorni, dopo il lavoro (non stabile per X), lei mi cercava e voleva sempre vedermi e che andassi a dormire da lei nonostante le sue coinquiline avessero del malessere nel vedere una presenza maschile all'interno della loro abitazione condivisa. Ed io Z, ho sempre cercato di farla stare bene ad X, facendole la spesa, essendo presente, stampandole puntualmente documentazione che le servisse, ascoltandola mentre studiava o mentre lavorava, impegnando quindi in generale il mio tempo per lei. Ora i problemi: per X sono sempre stato poco maschile, non ha accettato la mia bisessualità tant'è che ho dovuto ritrattare, non la attiro del tutto fisicamente, non ha piacere nel vedere ciò che indosso e lo critica, ha mantenuto un comportamento omissivo nei confronti delle persone che "sentiva" nei primi mesi contemporaneamente alla mia frequentazione ma è stata molto esplicita nel raccontare dei suoi ex e di quello che andava perfettamente bene sia nel letto che rispetto al suo stato di innamoramento che, fra l'altro, spesso le permetteva di volare. Stato di innamoramento che con me dichiara di non aver mai raggiunto, dichiara di non potermi toccare le parti intimi poiché non le piace (cosa che però ha fatto in particolare con un suo ex anche se malvolentieri), dichiara che ha tante paure ed è insicura della relazione con me e dichiara che, soffrendo di crisi di abbandono, si sente spesso minacciata da me di essere mollata (all'inizio quando si litigava per 2 volte sono andato via da casa sua). Paure che a me sembrano infondate visto l'avvicinamento che ho per lei e che ho dichiarato in questa sede. X è una persona che non fa "suoi" i messaggi che le mando su WhatsApp e risponde con "ok" dimenticando la sera stessa di aver preso un impegno e dicendo "ti ho risposto con OK ma in realtà ti ho ignorato". X è una persona molto provocatrice, le piace oltremodo a mio avviso essere corteggiata e sentirsi una principessa poiché proprio Y la faceva sentire tale. Ora il problema più grande: per i miei gusti X sente e vede troppo spesso Y, nonostante non stiano più insieme da più di 2 anni, tanto da farmi stare male cosa che a lei ho riferito, nonostante X mi conferma che non ci potrà mai essere più nulla fra loro, ma omettendo certi incontri con Y ed avendo certi comportamenti con Y che dovrebbe avere con il suo ragazzo (es. abbracci intensi, messaggi in cui dice che lui sarà sempre nel suo cuore ed al primo posto etc.). Non perde occasione per mandargli un "TVB" piuttosto che un buongiorno, viceversa quando è "storta" a me non spetta alcun messaggio, lui invece sembra essere la salvezza; con una certa frequenza, lo cerca come l'ossigeno poiché viceversa starebbe male, gli manda le stesse foto che manda a me se partecipa ad esempio ad una festa, gli manda una videoclip delle loro foto trascorse con Y così come l'ha mandata a me. Lo cita diverse volte durante la nostra relazione come fosse il suo "Santo Graal", è il suo modello da seguire. Durante un rapporto sessuale con me, X usa una frase a fine rapporto che inserisce anche in passato nel suo stato WhatsApp come dedica ad Y. All'inizio della relazione ed anche apparentemente dopo 3/4 mesi pronuncia lo pseudonimo di Y durante l'atto sessuale. Insomma: Y è molto presente nella vita di X, e proprio per scelta di X poiché Y non la cerca mai, non le scrive mai e semplicemente la lascia libera di scegliere quando esserci. Dunque la domanda è: ho il diritto di sentirmi preso per il c**o? E' lecita la mia richiesta ad X di sentire molto meno Y se ci tiene alla nostra relazione? E' sacrosanta la richiesta di voler conoscere Y e/o parlarci per capire chi è? Non ho modo di raccontarvi tutto ma di criticità nella nostra relazione ce ne sono, eppure.. sento di volerle ancora un gran bene e amore.

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