La mia ragazza è estremamente gelosa e possessiva
Buongiorno
Convivo con una persona da circa due anni. Il rapporto è stato splendido fin da subito, con tanta complicità e sintonia da tutti i punti di vista.
Già all'inizio però ho notato una certa diffidenza verso tutte le persone che facevano parte della mia vita prima di conoscere lei. Col tempo il problema è diventato molto più evidente: mi chiede sempre dettagli della mia giornata di lavoro, mi chiede con chi ho interagito e cosa ci siamo detti, vuole sapere chi mi scrive o mi telefona, vuole sapere di cosa parlo con mia madre di persona o al telefono. Se chiedo chiarimenti, lei ne parla come se fossero attenzioni positive nei miei confronti ma chiaramente non è così.
Ultimamente ho scoperto che mi controlla regolarmente il telefono (la prima volta me lo ha rivelato lei candidamente come se non ci fosse niente di male).
Pretende persino che io distolga lo sguardo quando in un film c'è un nudo femminile.
In particolare è ossessionata da una mia collega/amica (felicemente sposata) che secondo lei sarebbe interessata a me. Fin da subito ha provato una forte diffidenza che ha portato a incomprensioni sul lavoro (la mia ragazza lavora in un'altra azienda ma si trova a collaborare con quella in cui lavoro). Da qui la mia ragazza, che è molto protettiva anche col suo lavoro, ha sviluppato un vero e proprio odio verso questa persona e pretende che io ci interagisca il minimo possibile. Mi chiede di non sedermici vicino a lavoro, di parlarle il meno possibile e vuole sapere quando e cosa mi scrive sul telefono (ma tanto me lo controlla).
Io per solidarietà ho ridotto al minimo i rapporti con quella che era una cara amica ma non basta e se per lavoro sono costretto a interagire con questa collega, la mia ragazza si arrabbia e fa scenate.
Ma il mio sospetto è che se non ci fosse questa persona, troverebbe qualcos'altro per cui tormentarsi.
Se mi lamento di questi comportamenti o della sua mancanza di fiducia nei miei confronti, lei si arrabbia e riversa la colpa su di me, perché secondo lei non la rassicuro abbastanza. Quando le ho spiegato che questi comportamenti mi angosciano tanto, lei si è giustificata col fatto che sono curiosità normali e ha sminuito le mie lamentele.
Diventa ricettiva solo quando mi vede stare male per questa cosa, in quel caso crolla anche lei e arriva persino ad ammettere il problema e la volontà di risolverlo. Ma poi dopo un po' sembra quasi dimenticarsene e riparte con i soliti comportamenti.
Io non so più cosa fare, ho provato a suggerire l'idea di cercare aiuto (io stesso sono stato da una psicologa per qualche anno) ma è una persona testarda abituata a fare da sola, per cui respinge l'idea in modo forte. Ma è anche vero che finora ne abbiamo parlato solo durante le litigate, quando eravamo entrambi esasperati.
Vorrei tanto risolvere il problema ma allo stesso tempo ho raggiunto un distacco che non mi piace per niente, soprattutto da quando ho visto che mi controlla il telefono di nascosto tutti i giorni. Forse dovrei semplicemente parlargliene ma non trovo mai il coraggio.
Grazie per qualsiasi consiglio riusciate a darmi