Incontinenza fecale a 18 anni

Ciao, sono un ragazzo di 18 anni. Premetto che per me è molto difficile parlare di questo argomento - infatti non ne ho mai parlato apertamente né con i miei genitori, né con amici stretti e nemmeno con una psicologa che vedevo qualche tempo fa. Vi prego quindi di non lasciare una risposta senza aver letto attentamente tutto quello che ho scritto.

Sin da quando ne ho memoria soffro di seri problemi di stomaco che mi portano ad avere crampi molto dolorosi e episodi frequenti di incontinenza fecale.
Da piccolo i miei genitori mi hanno portato da alcuni medici ma nessuno è mai riuscito a risalire alla radice del problema… crescendo ho sviluppato una forte vergogna rispetto a questa presunta malattia cronica.
Ho iniziato a fare finta che non esistesse, accantonando il problema, ripetendomi che potrei conviverci e che nessuno può aiutarmi perché nessuno capirebbe. Sono diventato un maestro nel nasconderlo, piuttosto che impiegare le mie energie per risolverlo ho elaborato una serie di stratagemmi per fare in modo che la mia immagine rimanga intatta e che nessuno possa destare sospetti.
Ad esempio: ogni volta che esco devo assicurarmi che ci sia un bagno nelle vicinanze, se c’è un’uscita organizzata smetto di mangiare completamente i giorni prima per limitare gli effetti, se qualcuno mostra interesse romantico o sessuale nei miei confronti lo respingo, se penso di avere episodi di incontinenza mentre sto fuori indosso biancheria più spessa per tentare di occultarlo, se sto troppo male non esco, se sto male ma devo uscire per forza mi prendo un quantitativo spropositato di Imodium etc.
Immaginatevi come mi debba sentire, per tutta la mia vita questa è stata la normalità… una costante sensazione di essere un alieno su un’altro pianeta che non deve farsi scoprire, la sensazione di essere un ricercato che non può fare affidamento su nessuno.
Anche solo il fatto di parlarne con un medico mi metterebbe in imbarazzo, perché anche se loro devono rimanere professionali e non possono parlare dei problemi dei pazienti con altre persone so che nel profondo mi giudicano e provano disgusto nei miei confronti. “Un ragazzo di 18 anni con problemi di incontinenza fecale… deve avere dei problemi mentali seri… poverino è un disadattato… che schifo se fosse mio figlio mi vergognerei.”
Non riesco a vedere un futuro dove possa essere felice, non riesco ad immaginare che questo problema possa risolversi e nel profondo non voglio immaginarlo perché significherebbe avere speranza e di conseguenza rimanere delusi.
Allo stesso tempo non voglio arrivare ad 80 anni e ripensare alla mia vita maledetta e a tutti i rimpianti.
Mi trovo ad un bivio, arrendermi adesso o provare a risolverlo. Ovviamente so già quello che devo fare ma ho veramente bisogno di un parere esterno, di un feedback.