A 18 anni in crisi a causa della scuola

Inviata da Francesca · 21 mar 2016 Crisi adolescenziali

Buongiorno a tutti, sono una ragazza di 18 anni che frequenta il quarto anno di liceo classico. Da quando frequento le scuole superiori soffro di ansia. Il primo anno di liceo è stato molto pesante per me: prendevo spesso brutti voti perché non avevo metodo. Nonostante i brutti voti ho continuato a perseverare per riuscire a recuperare tutto e ce l'ho fatta. Oggi però credo che quel periodo negativo della mia vita abbia ancora influenza su di me. Oltre ai problemi con i voti ho avuto dei problemi a fare amicizia con i miei coetanei perché pensavo di non meritarmi di essere felice e di non essere abbastanza. E ora alla fine del quarto anno mi ritrovo da sola in una classe in cui posso parlare con qualcuno ma senza troppe pretese.
Il secondo e il terzo anno sono andati bene per quanto riguarda i voti tanto da ottenere a fine anno una media soddisfacente senza dare troppi problemi.
I problemi seri sono iniziati quest'anno. Infatti i miei voti si sono abbassati molto e ho iniziato a collezionare molte insufficienze. La mia voglia di studiare è calata, mi sento stupida e incapace in confronto ai miei compagni che hanno dei risultati eccellenti quasi sempre. Alcuni fanno sport a livello agonistico e i weekend lavorano. Io devo solo studiare, ma come ho già detto lo studio in questo momento non mi sta riuscendo. Da sei mesi piango disperatamente e certe mattine deve convincermi mia madre ad andare a scuola perché ci sono giorni in cui non riesco ad alzarmi. Adesso mi ritrovo con quattro materie sotto anche se non in modo gravissimo. Ho paura di non riuscire a recuperare i brutti voti e di buttare al vento tutti i sacrifici che fatto per quattro anni. Quando torno a casa rimando il più possibile lo studio perché mi sento sopraffatta da un'ansia incredibile. Un giorno dico di voler recuperare ma poi passo le mie giornate a piangere.È come se stessi prendendo in giro me stessa. I miei genitori mi stanno dando tutto l'affetto possibile, sono davvero dolci e comprensivi, ma a volte perdono davvero la pazienza. E li capisco, davvero. Tutti i giorni si trovano di fronte a una ragazza che piange e che non ha voglia di vivere e di scoprire il mondo. A 18 anni però mi ritrovo a non aver fatto nessuna esperienza e ho paura del futuro. Non mi conosco e non so chi sono. In più ultimamente penso all'autolesionismo.
Potreste darmi dei consigli per gestire un po' questa situazione? Non voglio deludere me stessa e voglio dare una piccola gioia ai miei genitori che si sacrificano tanto.

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Miglior risposta 24 MAR 2016

Gentile Francesca,
temo che in questo quarto anno di liceo si siano ripresentati in maniera più consistente i tuoi problemi di insicurezza e di bassa autostima acuiti da un confronto di auto-svalutazione con i compagni e dal basso rendimento scolastico che ti scoraggia e ti toglie le energie per applicarti di più, sicchè il circolo vizioso si chiude.
Per interrompere questo circolo vizioso prima che ti faccia sprofondare in una vera e propria depressione, ti esorto ad iniziare un percorso di psicoterapia con il supporto ed il consenso dei tuoi genitori.
Cordiali saluti.
Dr.Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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25 MAR 2016

Francesca
mettiamola che questa è una "fase di passaggio" dovuta anche al fatto che hai accumulato molto stress dagli anni precedenti, dove però, bisogna dire, che ce l'hai fatta!
Ora hai il rifiuto dello sforzo necessario da impiegare ancora e non stai riflettendo e accumulando valore dal fatto di avercela fatta (negli anni passati) e a questo sembri non dare affatto importanza.
In questo difficile cammino della scuola tu hai dimostrato coraggio e forza.
Adesso sei stanca. Anche questo bisogna ammetterlo semplicemente per quello che è.
Però potresti provare una qualche via che non sia il lasciarti andare nel pianto che poi ti stanca ancora di più.
Vai dal tuo medico e spiegati e chiedi cosa può darti per questa stanchezza fisica e mentale.
Poi cercate qualcuno che possa aiutarti nello studio e riprendi il cammino.
Fai qualcosa, prepara argomenti a piacere, studia un pochino.
Io penso che tu possa recuperare anche senza sforzi eroici...insomma perlomeno il fatto di provarci dovrebbe subito farti sentire meglio.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

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22 MAR 2016

Buongiorno Francesca,
la situazione è un po' ingarbugliata. Si accavallano tante problematiche che non si aiutano a vicenda, anzi, peggiorano la situazione. Hai una difficoltà nelle relazioni, dovuta alla tua bassa autostima, tu stessa ti chiedi perchè dovresti piacere agli altri. Sommiamo le difficoltà scolastiche, dovute forse al metodo o più probabilmete all'ansia che ormai ti pervade, all'aspettativa di ulteriori fallimenti, e la tua mente è solo sopraffatta da tanti pensieri negativi su te stessa e sul tuo futuro da non lasciarti energie per un apprendimento efficace. Ormai piangi, e ti stai chiudendo in casa, non vorresti neanche più andare a suola. Chiedi aiuto ad un professionista prima che la situazione diventi stabile. Dovrai far luce in tante cose ma vedrai che con il giusto aiuto troverai la strada per trovare soddisfazione nelle cose.
Un saluto
Dott.ssa Sabrina Fontolan

Dott.ssa Sabrina Fontolan Psicologo a Piove di Sacco

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22 MAR 2016

Buongiorno Francesca,
mi allaccio all'ultima frase che hai scritto "voglio conoscere me stessa e dare una piccola gioia ai miei genitori": parla con Loro, esprimigli le tue difficoltà e scoprirai che tu sei "la loro GRANDE gioia"; confidati con loro ed eventualmente valuta la possibilità di fare qualche incontro con un terapeuta che ti aiuterà a scoprire meglio te stessa.
Un saluto

Dott FAbio Glielmi
Psicologo - Psicoterapeuta
Roma

Dott. Fabio Glielmi Psicologo a Roma

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21 MAR 2016

Cara Francesca,
nella tua mail ho letto che il primo anno di liceo hai avuto difficoltà perchè non avevi metodo di studio. Adesso ce l'hai? il "saper studiare" dovrebbe essere insegnato già alle elementari ma purtroppo non sempre accade. Ti posso consigliare di provare a studiare con qualche tuo compagno di classe, questo ti aiuterebbe sia ad apprendere meglio sia a socializzare e relazionarti con loro. Migliorare il metodo di studio studiando in gruppo e favorire anche le relazioni con i tuoi compagni potrebbe aiutarti a trovare la motivazione e la forza che in questo momento ti manca.

Cari saluti
dott.ssa Carla Francesca Carcione

Dott.ssa Carla Francesca Carcione Psicologo a Capo d'Orlando

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