Immobilità di prospettive di vita personale

Inviata da Francesco · 31 ott 2023 Autorealizzazione e orientamento personale

Salve, sono un ragazzo di ventisei anni. Durante l'ultimo anno di liceo la mia vita è cambiata per sempre. Sono stato fino a quel momento un ragazzino molto esuberante, ma allo stesso tempo coltivavo degli interessi personali che suscitavano in me degli stati d'animo totalmente opposti. Sono figlio unico e dato che i miei genitori erano sempre impegnati tra lavoro e attività di volontariato, sono cresciuto con mia nonna oppure trascorrendo il tempo da solo nella mia camera, poi mi ritagliavo qualche momento per avere delle amicizie. Nelle lunghe ore di solitudine nella mia camera, non so come, sono stato in grado di coltivare interessi che porto con me ancora oggi: il cinema, la musica e la lettura, su tutti. Giocavo a inventarmi storie e stavo bene da solo a casa, così come stavo bene fuori quando incontravo gli amici. Insomma, mi interessavo a questioni da adulti per poter comunicare con loro, in primis con i miei genitori. Credo che questa precocità, relativa, verso alcune questioni abbia instillato in me una certa dose di aspettative sulla mia vita adulta. Nell'adolescenza ho portato avanti tutte le mie passioni e ho addirittura pensato di parteciparvi attivamente (ho iniziato a suonare uno strumento, scrivevo e guardavo moltissimi film per imparare). A 17 anni riuscii finalmente ad avere una relazione che si poteva definire tale con una mia coetanea (prima erano solo situazioni passeggere), ma dopo un mese lei mi tradì e mi lasciò senza nemmeno confessarmi questa cosa. La mia vita ebbe un primo crollo, ma poco più di un mese dopo lei tornò dicendo che le mancavo. Io speravo, pensavo, di poterla perdonare e allo stesso tempo volevo risolvere quel malessere così pregante, ma negli anni mi accorgevo che il solo ricordo di quella ferita suscitava in me un dolore e una rabbia incontrollabile. Per questo motivo dopo due anni di tira e molla poco prima di finire la quinta liceo lei mi lasciò (e oggi devo ammettere comprensibilmente). Ebbi una crisi profonda ancora peggio della precedente e non essendo lucido sono stato anche bocciato per la prima volta in vita mia. Ho pensato che la mia vita fosse finita in quel momento e mi sono sentito morto, niente nella mia vita avrebbe fatto la differenza. Anche se ero spento l'anno successivo ho ripetuto la quinta e sono stato promosso, rimaneva viva in me però il desiderio di fare attivamente qualcosa legato alle mie passioni, ma soprattutto che questo fare avesse un valore, che non fosse un hobby. Ho tentato l'accesso a una scuola di cinema, ma non sono stato ammesso. Ancora più deluso, sono andato a lavorare ma il lavoro non richiedeva niente di me, qualunque attività da me svolta l'avrebbe potuta svolgere qualcun altro. Mi sono iscritto a lettere per non lasciare morire una parte di me e ho lasciato il lavoro. Seguo le lezioni con costanza, passione ed estrema attenzione per coltivare me stesso e i miei interessi ma ho una paura terribile che i miei sforzi siano assolutamente inutili per essere abile a compiere un attività che venga da me e che abbia valore. Perfino il giorno della mia laurea triennale non sentivo alcuna gioia, perché nemmeno con quel traguardo sarei stato in grado di produrre qualcosa di autentico e valido.
Non ho mai più avuto nessuna relazione, ne frequentazione con nessuna ragazza. Ho paura di essere rifiutato oppure ho la certezza di esserlo a priori per via dei miei interessi e dei miei fallimenti negli anni (come potrei spiegare a una ragazza che sono solo e in queste condizioni da anni?). Se mi dovessi innamorare invece avrei il timore di finire come l'ultima volta e, di distruggere in modo definitivo la mia vita.
Vorrei scrivere, e lo faccio, ma il mio lavoro non ha qualità.
Mi rendo conto che è una vita condizionata dalla paura di buttarsi nel mondo, ma non riesco a staccarmi dal pensiero di poter essere accettato e di accettarmi solo se raggiungerò alti livelli di valore.
Sono certo che non riuscirei ad accettarmi se non otterrò ciò che voglio (o per dirla con più coerenza, ciò che esigo) da me stesso e ho paura delle conseguenze di proseguire una vita giusto per tirare avanti.

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Psicologi specializzati in Autorealizzazione e orientamento personale

Vedere più psicologi specializzati in Autorealizzazione e orientamento personale

Altre domande su Autorealizzazione e orientamento personale

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 21900 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26450

psicologi

domande 21900

domande

Risposte 140750

Risposte