Salve,sono un ragazzo che studia ingegneria meccanica e mi sono iscritto nel 2018. Dopo un "fallimentare" diploma in meccanica presso un istituto tecnico industriale (62/100) decido di iscrivermi ad ingegneria meccanica convinto di avere tutte le possibilità di recuperare le lacune e studiare qualcosa che comunque aldilà di tutto mi piace. Da allora ad oggi ho superato tutti gli esami di base del primo anno con discreto successo e qualche materia del secondo ma mi troverò,da ottobre 2023, a dover seguire le lezioni del terzo anno che non ho mai seguito per via di una profonda crisi personale iniziata circa in corrispondenza della pandemia e che mi ha tenuto lontano(quasi completamente)dagli studi dal 2020 al 2022; in quel periodo ho fatto solo 2 esami e non ho mai seguito nuove lezioni.
Finora in 5 anni ho dato solo 10 esami e me ne mancano 12 per laurearmi, due di questi vorrei darli a settembre prossimo. Vale la pena continuare a studiare in questa facoltà con la prospettiva di finire gli studi al settimo anno di una laurea triennale?
Sono arrivato al punto in cui metto in dubbio tutto, ho perso molta della mia autostima dato che non ho mai fatto una buona carriera universitaria (o comunque in generale, ancora peggio, nella mia vita non ho mai raggiunto grossi traguardi personali/relazionali che mi ero posto) e mi vergognerei un sacco all'idea di abbandonare tutto e presentarmi nel mondo del lavoro con un 62/100,un percorso di laurea incompleto e nessuna esperienza lavorativa. L'unica cosa di cui posso andare fiero è un certificato B2 in lingua inglese ma per tutto il resto mi sento profondamente irrealizzato e spaesato. Ho già valutato più volte i piani di studio di altre facoltà alternative anche con l'aiuto di uno psicologo ma non trovo altri settori che mi incuriosiscano tanto quanto l'industria e l'ingegneria e quindi non penso che la soluzione sia cambiare facoltà.
è da due anni ormai che vado con cadenza mensile da uno psicologo ma adesso che ho appena concluso la sessione estiva con 0 esami passati mi sento un fallimento, metto in dubbio tutto comprese le mie abilità di studio in una facoltà scientifica(ragionamento matematico ad esempio). Spero che a settembre dopo una settimana di vacanza ,che farò ad agosto, riesca a superare i due esami che stavo preparando ma il problema è che ho delle domande che mi ronzano continuamente per la testa: "Mollo tutto? Questo percorso fa per me?Mettiamo che a settembre non passo quei due esami, allungo il percorso ancora di più rischiando di finire una triennale in 8 anni?"
Queste domande spesso interferiscono con lo studio e mi fanno passare ore della mia vita in giro per internet o anche banalmente pensando tra me e me sul come trovare una soluzione a questo grossissimo problema.
Ho cercato di sintetizzare il più possibile e ovviamente le mie difficoltà non si fermano qui, ne ho anche altre più a livello sociale/relazionale ma di queste adesso preferisco non parlarne anche perchè la domanda si allungherebbe a dismisura e preferisco vi concentriate più sulla mia richiesta in ambito orientamento.
Cosa dovrei fare secondo voi? Ha senso continuare nonostante tutto quello che vi ho scritto?
Vi ringrazio
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
2 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Capisco che stia attraversando un periodo molto difficile e pieno di dubbi. La pressione degli studi universitari, unita alle sfide personali, può essere molto pesante. Tuttavia, vorrei rassicurarla sul fatto che non è solo in questa situazione. Molti studenti si trovano ad affrontare difficoltà simili durante il loro percorso di studi.
Prima di tutto, è importante ricordare che non esiste un percorso "giusto" o "sbagliato" nell'istruzione superiore. Ogni persona ha il suo ritmo e le sue circostanze uniche. Non c'è nulla di male nel prendersi più tempo per completare i propri studi, soprattutto se sta affrontando sfide personali.
Inoltre, il fatto che abbia superato tutti gli esami del primo anno e alcuni del secondo dimostra che ha le capacità per avere successo in questo campo. Le difficoltà che sta affrontando non sono necessariamente un riflesso delle sue abilità, ma potrebbero essere legate alle sfide personali che sta affrontando.
Se la sua passione per l'ingegneria meccanica rimane forte, potrebbe valere la pena di continuare a perseguire questo percorso, nonostante le difficoltà. Tuttavia, è importante che si prenda cura di sé stessa nel processo. Potrebbe essere utile cercare ulteriore supporto, come ad esempio un consulente accademico o un servizio di supporto agli studenti, che potrebbero fornirle strategie per gestire lo stress e l'ansia legati agli studi.
Se, d'altra parte, sente che la pressione degli studi sta avendo un impatto negativo sulla sua salute mentale, potrebbe essere il momento di considerare altre opzioni. Questo potrebbe includere prendersi una pausa dagli studi, esplorare altre aree di interesse o cercare opportunità di lavoro o di tirocinio nel campo dell'ingegneria.
Ricordi che non c'è nulla di sbagliato nel cambiare percorso o nel prendersi il tempo necessario per capire cosa vuole veramente. La cosa più importante è che si senta soddisfatta e appagata nel suo percorso.
Spero che queste parole possano essere di aiuto. Le auguro tutto il meglio nel suo percorso. Ricordi che non è sola e che ci sono risorse disponibili per aiutarla in questo momento difficile.
11 SET 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Alessio
sono d'accordo con i miei colleghi.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, dove poter trovare uno spazio protetto per poter indagare il vissuto sofferente che riporta.
Cordiali saluti
Alice Noseda
9 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
comprendo bene le difficoltà che questa situazione comporta e mi dispiace che stia vivendo questa crisi nonostante abbia comunque raggiunto dei risultati nel tempo. La valutazione del piano di studi le ha già fatto comprendere che il settore è quello giusto per i suoi interessi ma questo non basta. Andrebbe analizzata la storia scolastica anche passata per capire meglio il modo in cui studia, se ha trovato un suo metodo o meno anche per capire meglio cosa influisce sul suo apprendimento e cosa la blocca.
Un percorso di tutoring più specifico potrebbe essere di aiuto.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Sara Beduschi
8 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Alessio,
sì, ha senso continuare perchè in un percorso di studi universitario ci possono essere tanti fattori che interferiscono e/o bloccano per un certo periodo il regolare procedere del percorso.
Pertanto, il problema del rallentamento nello studio può essere l'effetto e non la causa del suo disagio ripercuotendosi nel chiudere un circolo vizioso basato prevalentemente sulla bassa autostima.
E' quindi su questo tema che bisogna lavorare in psicoterapia, possibilmente con una frequenza di sedute più elevata di quella mensile e concentrando l'attenzione su un obbiettivo per volta senza farsi bloccare dall'ansia del futuro.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
3 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Alessio,
La mia risposta secca alla sua domanda finale è: Si.
Mi sembra che non siano gli studi ad essere nel focus di attenzione problematica, ma il suo dialogo interiore che è molto svalutante di sè e delle proprie possibilità! Se lei ha dato 10 esami, è in grado di finire il corso triennale, magari accelerando oppure andando a velocità costante. Pensare alla fine in 8 anni è un esempio di come bloccarsi con pensieri parassitari. D’altronde se è questo che le piace! Nella vita bisogna inseguire le passioni, altrimenti la stessa può diventare insipida. Quindi bisogna fare un lavoro sui suoi pensieri e immagini svalutative inconsce. Non si tratta di applicare tecniche ma di lasciarle emergere in modo che si riconosca la loro origine e diano il proprio significato, depotenziandosi.
Ne parli col suo terapeuta se ritenete opportuno trattate questi temi, altrimenti può anche iniziare un nuovo percorso.
Dott. Pietro Salemme
2 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao Alessio, quello che mi sento di dirti è che il tuo è si un problema che se protratto ancora nel tempo può coinvolgere e propagarsi in altre aree della tua vita. Ma la buona notizia è che è risolvibile con metodi precisi e accurati! Quindi oltre a consigliarti un esperto, ti consiglio di interrompere dentro di te la ricerca ossessiva di risposta alla domanda che ti poni per tutto il giorno e che non ti consente di svolgere serenamente le tue attività. Almeno fino a quando non avrai scelto un professionista che possa aiutarti.
Resto a disposizione
2 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno
Non conoscendola nessuno può darle una risposta.
Le consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta
Per superare i suoi problemi personali.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
