Qual è la mia strada?
Gentili dottori e dottoresse sono qui per parlarvi di un problema che mi sta facendo vivere in ansia o comunque non come vorrei. Ho 22 anni, tra poco 23 e ho conseguito una laurea triennale in psicologia nel 2022 nonostante avessi avuto delle crisi su tale percorso con conseguenti e ripetuti ripensamenti. Dopo la laurea decisi di prendermi una pausa e intanto riflettere su quello che avrei potuto fare dopo per garantirmi un buon futuro e soprattutto una buona gratificazione personale. Ho trascorso mesi pesanti in cui ho pensato di essere sbagliata, difettata e anomala ma comunque sin da subito ho pensato alle professioni sanitarie per brevità del corso e opportunità lavorative oltre che per un forte interesse personale per le materie mediche ovviamente. Ho studiato per i test e mi sono detta che avrei voluto provare per un corso specifico ma che nel caso non venisse attivato per l’a.a. 2023, pur di non fare niente (a livello universitario) e anche perché non me la sarei sentita di andare via dalla mia regione alla luce dei sentimenti che avevo vissuto nell’ultimo anno, avrei fatto la magistrale in neuroscienze nella mia città. Bene. Il corso non è stato attivato dalla mia università e io, anche sotto spinta dei miei genitori i quali sostengono che sia necessario avere una laurea completa, ho fatto l’iscrizione per neuroscienze. Adesso il problema è che non sono stimolata, non sono motivata, non riesco a seguire le lezioni e tantomeno studiare. Apro i libri e mi sale lo sconforto e l’ansia. Mi viene da piangere perché mi sento in un limbo e ad aggravare questo sentimento si aggiunge il mio paragonarmi erroneamente agli altri e percepirli come sicuri, pronti e senza dubbi. Mentre io sento che sto facendo degli errori che non so come risolvere. Percepisco una sorta di immobilità nella mia vita che mi spinge a vedere le vite altrui come sicure, e perfette mentre io provo forti sentimenti di scoraggiamento e ansia perché non riesco ad incanalare le mie propensioni in un percorso stimolante e gratificante per me. Mi sento indietro e forse anche un po’ fallita. Sento che sto spendendo troppe energie mentali per questo problema e mi piacerebbe ricevere degli spunti di riflessione per comprendere come potermi muovere nella maniera più sicura (per la mia salute) nella risoluzione di questo limbo esistenziale.