Sto trascorrendo il periodo più brutto della mia vita.
Mi chiamo Marco e ho 21 anni. Sono stato un tipo brillante, intelligente e a cui piace mettersi in gioco. Sono sempre stato anche un ragazzo molto sportivo e di bel aspetto. A febbraio di quest'anno sono partito da solo per andare a lavorare all'estero come cuoco. Inizialmente ero molto euforico per l'esperienza che stavo intraprendendo. Dopo qualche mese hanno cominciato a manifestarsi i primi problemi. Il lavoro in cucina è un lavoro a tempo pieno e molto stressante, ho cominciato a non andare più d'accordo con le persone con cui lavoravo. Inoltre non avevo stretto rapporti di amicizia con nessuno. Gli ultimi due mesi sono stati un vero inferno, piangevo spesso, soffrivo terribilmente di nostalgia, quando ero a lavoro non parlavo con nessuno, e nel poco tempo libero a disposizione stavo sempre in casa. Così dopo 6 mesi interminabili, a metà luglio tornai a casa, e trascorsi il resto dell'estate a divertirmi. Credevo di essermi ripreso, e finita l'estate ho trovato un posto in un ristorante della mia città, ma dopo un periodo di prova decisi di andarmene, mi era completamente sparita la passione che avevo per quel lavoro. Così ho cercato altri lavori, senza successo. Anche nelle relazioni con le persone mi sono trasformato. Un tempo ero un altro ragazzo, tutto l'opposto di quello che sono adesso. Ora mi sento vuoto, malinconico, non riesco più a prendere decisioni nella mia vita, mi sveglio tardi, non faccio niente tutto il giorno, i miei sono continuamente arrabbiati con me perchè vedono che non sto facendo niente, ma così mi sento solo peggio. La sera esco con i miei amici e non faccio niente di costruttivo. Voglio cambiare ma non so da dove iniziare. Voglio riprendere in mano la mia vita.