Non so più se è l'uomo della mia vita
Buonasera. Ho 37 anni, il mio ragazzo 46. Ci siamo conosciuti 15 anni fa, per telefono, ci siamo innamorati, e dopo qualche mese ci siamo incontrati per la prima volta e messi insieme. Una storia da film! Abbiamo vissuto diversi anni una storia a distanza, difficile ma bellissima, poi ho mollato tutto, lavoro, città e punti di riferimento, per trasferirmi da lui.
La convivenza ha fatto nascere attriti e problematiche che, con gli anni, sembrano diventati insormontabili. All'inizio, e per diversi anni, ho dato la colpa alla precarietà lavorativa, ai problemi economici, pensavo non si potessero fare progetti senza un lavoro o senza comunque almeno un lavoro "sicuro". Quando però sono riuscita finalmente ad ottenere un contratto indeterminato, sebbene part time, e ho cominciato a pensare seriamente al fare dei passi avanti, il rapporto si è ulteriormente logorato, anche dal punto di vista sessuale. Gli ho chiesto più volte come mai non provasse più attrazione per me (che, in verità, negli ultimi anni ho messo su un po' di kg e non sono più la ragazza che ha conosciuto), ma lui ha continuato a negare e a dare la colpa ai vari periodi di stress che viviamo. Qualche mese fa, vedendo che il nervosismo da parte di entrambi sembrava essere sempre in aumento e che non c'erano più progetti comuni, abbiamo deciso di provare a stare separati, e quindi mi sono trasferita in un appartamento in affitto. Solo che non riusciamo a stare da soli (siamo abituati a confrontarci e a sentirci molte volte al giorno), ma il tempo che passiamo insieme non è più lo stesso.
Io ho iniziato ad "avere gli occhi aperti" e anche a desiderare altre persone, anche se mi sento in qualche modo ancora legata a lui e non lo tradirei. Ma sento che anch'io non lo desidero più e che forse da quel punto di vista il nostro rapporto non è mai stato coinvolgente come avrebbe potuto o forse dovuto. Non so cosa fare, l'Amore che proviamo l'uno per l'altro è innegabile, ma non so se basta per stare insieme una vita. Ho provato a proporgli più volte un consulto di coppia, ma, come in tutte le altre cose della sua vita, rimanda i problemi anziché risolverli.
Pensavo che la nostra separazione sarebbe stata netta e che ci avrebbe dato l'opportunità di capire realmente cosa vogliamo fare di noi, ma non sta accadendo e non voglio rischiare che tutta questa sofferenza e questo "passo indietro" non servano a niente.
Vi prego di rispondermi. Grazie.