Quasi 2 mesi fa, io ed il mio ragazzo abbiamo avuto una discussione (scaturita da motivi apparentemente futili) - questa é culminata con la sua frase "non dovremmo stare più insieme, ho bisogno di distanze". Da allora, ci siamo incontrati solamente una volta, dove io avevo proposto di chiarire la situazione. Tale incontro si é rivelato un fallimento, dato che eravamo tutti e due emotivamente provati, e dato che lui ha avuto un comportamento molto altalenante (pianto - scuse - accuse - rabbia - affetto - dire che ci sono possibilità in futuro) durante tutto l'incontro. Da allora ho deciso di concentrarmi su me stessa, e di tagliare i contatti con lui.
Purtroppo ad oggi mi sento molto confusa, dato che non ho spiegazioni sufficienti riguardo il motivo della sua decisione, il che mi spinge a rimuginare su ogni cosa. Allo stesso tempo lui mi manca molto - spero che tutto questo sia solamente una "crisi" tra di noi, e di non aver perso questa persona per sempre. Infine, mi sento anche stupida e sciocca, vista la mia sofferenza per un trattamento del genere.
Siamo stati insieme per quasi due anni, e nonostante alcune discussioni, la nostra era una buona relazione, che sembrava dare valore aggiunto ad entrambi.
Dovrei cercare di contattarlo e chiarire le sue motivazioni? Come posso affrontare questo periodo di confusione? C'é possibilità di ritrovarsi?
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24 FEB 2022
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Cara,
la delicatezza delle tue parole restituisce tutta la sofferenza che oggi ti pervade. Il dolore per questa relazione irrisolta comprendo bene, ti fanno sentire ancora ancorata al passato e la rottura con lui, senza un confronto dialogato ti ha impedito di andare avanti. Sei in un momento estremamente delicato, ed è necessario che tu rispetti ed accogli il tuo stato d'animo per comprendere cosa esso voglia comunicarti. Prima di agire e confrontarti (eventualmente) con lui devi capire cosa stai provando; è importante che i grovigli emotivi siano dissolti, vissuti intensamente e significati; ogni pensiero, ricordo, emozione di te in quella relazione e di te oggi necessitano di uno spazio protetto e accogliente dove poterli esprimere ed analizzare. In questi momenti di crisi, la presenza di uno specialista che ci supporti e ci guidi in tale processo è pressoché fondamentale e risolutivo.
Io sono quì, online, per ulteriori altri confronti.
Ti abbraccio, un caro saluto.
25 FEB 2022
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Carissima,
comprendo che la fine di una relazione così , di punto in bianco, in modo anche ambivalente tra accuse e scuse sia frustrante e confondente. La strategia che ha adottato del "tagliare i ponti" è tanto drastica quanto efficace, e la esorto a mantenerla; dato che riferisce una sorta di rimuginio continuo, immagino nello stile "Avrò fatto bene o avrò fatto male? Starà soffrendo come me o non gli importerà nulla?", le suggerisco di mettere tutto questo pensare su carta, ogni giorno, e poi disfarsene. Si conceda uno spazio quotidiano per affrontare paure e dubbi e dolore, per potersi liberare il resto del tempo a ricostruire la sua via nel "dopo".
Resto a sua disposizione online ed in presenza per qualsiasi dubbio o curiosità, e le auguro buon pomeriggio
24 FEB 2022
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Buongiorno,
i cambiamenti che viviamo a livello emotivo, affettivo ci portano spesso a porci domande su di noi, "Ho sbagliato qualcosa?", "Dovrei parlarci di nuovo?", "Forse non ha capito cosa intendevo dirgli, perciò potrei richiamarlo?" e a sentirci confusi, ma poi si scopre che le risposte non le troviamo negli altri. La confusione che sente molto probabilmente non si risolverebbe ricontattando questa persona, la quale sembra aver preso chiaramente una posizione nei suoi confronti (anche avere un atteggiamento altalenante significa prendere posizione). Non conosco la sua storia, ma posso dirle che se vuole può portare la sua sofferenza in un posto sicuro, quello offerto da un professionista, che saprà aiutarla a comprendere da dove derivi e quale strada farle prendere.
Se si ritrova in quello che ho detto o le è stato utile resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Pallottini
24 FEB 2022
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Buongiorno,
uno spaesamento nella perdita di punti di riferimento affettivi è del tutto fisiologica, comprensibile è il tumulto emotivo che questo cambiamento ha comportato, così come i dubbi che ne conseguono. Provi a focalizzarsi su di sè e sulle emozioni che sta provando, osservando come si manifestano e come la fanno sentire. La possibilità di ritrovarsi non è nel confronto con il suo ex partner, quando piuttosto nella capacità di trovare un equilibrio personale che le permetta una nuova serenità anche nelle relazioni. Un caro saluto
24 FEB 2022
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Salve utente, mi dispiace molto per la situazione che descrive perchè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL