i miei amici non mi rispettano abbastanza

Inviata da elenac · 29 mag 2012 Relazioni sociali

Salve, mi chiamo elena e frequento la quinta superiore al liceo. Sono una ragazza socievole, non sono timida e riesco a relazionarmi molto bene con le persone. Infatti non ho alcuna difficoltà a farmi degli amici. Il mio problema però é che,soprattutto a scuola, non riesco a farmi rispettare abbastanza. Io vado molto d'accordo con tutti e sono molto disponibile. Sono brava a scuola e quando posso cerco di aiutare chi ha bisogno anche se sembra che a volte la gente approfitti della mia generosità. Solo che questo essere "troppo buona "mi fa fare un po' la figura della fessa, e anche se sono una ragazza determinata e che non ha paura di sostenere le proprie opinioni, le persone tendono a rispondermi male e quando io mi arrabbio e rispondi loro a tono ciò che ottengo sono solo altre risposte ancora piú cattive delle prime. È una cosa che proprio non riesco a sopportare perché credevo che rispettando le altre persone anche loro rispettassero me e invece mi sbagliavo.

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Miglior risposta 30 MAG 2012

Gentilissima Elena, purtroppo a volte la gente non sa apprezzare le buone maniere o l'aiuto che viene loro offerto, e di ciò però la colpa va data a chi offre tale aiuto senza richiedere nulla in cambio, come nel tuo caso; cioè tu in realtà chiedi rispetto, così come tu lo intendi, ma magari ciò non viene compreso dagli altri, per cui ti consiglierei di non essere sempre e comunque tot accondiscendente e pronta ad aiutare gli altri, ma magari prima di farti pregare un pò di più, forse così la gente capirà che ciò che tu offri loro non è così scontato come pensano e che se vogliono aiuto devono saperselo meritare!
Un abbraccio!

Dott.ssa Angela Virone Psicologo a Agrigento

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11 GIU 2012

Ciao Elena,
lavoro in ASL,sono consulente presso diversi Istituti Superiori e volevo innanzitutto dirti che è normale alla tua età non essere in grado di farsi rispettare dagli altri,direi che è fisiologico,quindi non condivido assolutamente chi ti consiglia una psicoterapia....
il tuo disagio è fisiologico. Alla tua età uno si sente un pò grande e un pò piccolo,la scuola è la palestra che ci occorre per sviluppare un più adeguato controllo emotivo.Imparare a difendersi è qualcosa che si impara proprio nel confronto con gli altri.
Non aver paura di esprimere le tue emozioni,sulla tua strada ti capiterà di incontrare persone con la tua stessa sensibilità e persone scaltre,non aver paura se ti senti ancora un pò piccola. Inizia,già da oggi a far sentire la tua voce!!! senza aspettarti che gli altri la pensino come te...Ciao
Dott. ssa Valeria Rinaldini

Dott.ssa Valeria Rinaldini Psicologo a Napoli

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6 GIU 2012

Cara Elena,
credo tu sia una ragazza sensibile ed esigente, e che questo spesso ti porti a star male a causa di comportamenti degli altri che non ti aspetti perchè tu nella stessa circostanza ti comporteresti in maniera differente.
La scuola è un allenamento per la vita cara Elena, dove ognuno ha le proprie abitudini, il proprio carattere, le proprie necessità, i propri pregi e difetti. In questo contesto, hai la possibilità di sperimentarti, di conoscerti e di conoscere meglio anche gli altri e, con loro, ciò che ti fa star bene e ciò che ti fa star male.
Ognuno è fatto a modo proprio e non a tutti piace perdere anche le piccole battaglie quotidiane. I miei suggerimenti sono di continuare ad essere gentile e rispettosa, come hai dimostrato di essere, e se non dovesse andarti bene qualcosa dillo pure, ma con diplomazia e gentilezza; a volte, è proprio il modo di rispondere che crea nell'altro una reazione maggiormente aggressiva e non piacevole. Prova a rispondere con intelligenza e gentilezza, facendo attenzione che l'altro capisca il motivo del tuo disappunto.. Vedrai che andrà meglio!
Inoltre l'anno scolastico è quasi finito, e l'anno prossimo comincerà per te un grande percorso. Valuta attentamente le decisioni da prendere e certo non renderti meno disponibile solo perchè questo non a tutti piace. Sii te stessa e sii consapevole delle tue qualità.
Dott.ssa Marianna Vallone. Roma
Dott.ssa Marianna Vallone

Marianna Vallone Psicologo a Modena

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6 GIU 2012

Cara Elena, mi sembra chiaro che il tuo problema si presenti soprattutto a scuola. Per questo credo sarebbe importante comprendere quali sono le regole implicite ed esplicite all'interno della tua scuola e in particolare della tua classe. Spesso confondiamo quello che ci accade intorno e i limiti altrui con i nostri. Ciò accade soprattutto quando abbiamo una bassa stima in noi stessi e nelle nostre capacità e potenzialità. Dalle poche informazioni che dai sembra che tu vada bene a scuola, anche se cerchi di aiutare gli altri, la scuola è un contesto molto competitivo...cosa accade quando qualcuno prende un bel voto in classe? Gli altri si sentono minacciati in qualche modo?
La tua buona disponibilità e quella che temi venga interpretata dagli altri come innocenza (dici di sembrare fessa) sono delle buone qualità personali ma è l'ambiente che ci circonda a volte che presenta delle problematiche. Troverai fuori dalla massa le persone che apprezzeranno queste tue caratteristiche. Devi solo imparare ad accettare che per piacere agli altri bisogna uniformarsi e talvolta, come tu stessa scrivi, diventare più cattiva!
E' una tua decisione...io credo sia importante rimanere fedeli a se stessi, anche se ciò vuol dire essere poco popolari.
Un caldo saluto. Dott.ssa Laura Amato
Palermo

Dott.ssa Laura Amato Psicologo a Palermo

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1 GIU 2012

Ciao Elena, mi permetto di darti del tu...
Comprendo il tuo stato d'animo e quel senso di incomprensione e rabbia che provi è lo scotto che spesso pagano le persone che hanno una particolare predisposizione verso l'altro. Ascoltare gli altri, essere disponibili e accoglienti è qualcosa che fa stare bene, ma occorre saperlo fare anche con noi stessi. E occorre imparare che non tutti sono in grado di "rispondere" e "ricambiare" questo genere di disponibilità. Sei arrabbiata e insofferente e forse questo è un segnale che tu stessa ti stai mandando. Forse ti stai chiedendo più spazio. Usa queste tue importanti e speciali qualità anche verso di te. Coccolati, ascoltati e proteggiti. Ovviamente, Elena, questo spazio non è sufficiente per poter conoscere meglio la tua storia, nè quindi per poterti offrire più di un piccolo sguardo esterno. Se il tuo malessere dovesse continuare e disturbare il procedere della tua vita prenditi cura di te accogliendo anche la possibilità di chiedere un aiuto ad un professionista.
Ti saluto affettuosamente.
Dott.ssa Stefania Corda - Cagliari

Dott.ssa Stefania Corda Psicologo a Cagliari

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31 MAG 2012

Cara Elena,
come è normale che sia tu pretendi rispetto dagli altri ma nel momento in cui sei troppo buona e accondiscendente con gli altri forse sei tu la prima a non rispettare te stessa. Credo ci saranno state situazioni in cui ti sei trovata a dire di sì malgrado dentro di te gridasse un forte no e viceversa. Cerca di fermarti su ogni piccola questione quotidiana e di capire ciò che vuoi realmente e prova a metterlo in pratica senza incongruenze tra quello che vorresti e quello che fai. Questo è il primo grande passo verso il rispetto, quello degli altri verrà di conseguenza. Cordiali saluti, Dott.ssa Francesca Zoppi

Dott.ssa Francesca Zoppi Psicologa Psicoterapeuta Psicologo a Verona

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31 MAG 2012

Salve Elena,
descrivi molto bene quello che ti sta accadendo, la tua delusione e forse anche la tua rabbia nel vedere che gli sforzi che fai per avvicinarti agli altri sono poi ricambiati male.
Credo che però non a tutti vada dato tutto e forse bisogna imparare a scegliere le amicizie in base alla reciprocità! Nelle relazioni si creano come delle regole non dette, per cui se io mi mostro sempre disponibile, gli altri si aspettano che io continui a manifestare questa disponibilità e se non avviene ho rotto questa sorta di regola che avevo stabilito all'inizio. Se dopo essermi data disponibile comincio a fare richieste, gli altri non si aspettano questo da me! Non so se questa descrizione può corrispondere a quanto ti sta accadendo.
In questo caso ti invito a considerare cosa implicitamente prometti nelle tue amicizie e come puoi fare per rendere più reciproci i tuoi rapporti fin dall'inizio.
In bocca al lupo!
Dr.ssa Alfonsina Pica, psicologa e psicoterapeuta

Dott.ssa Alfonsina Pica Psicologo a San Miniato

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30 MAG 2012

Cara Elena,

pensiamo che la tematica principale della sua questione riguardi proprio il termine "rispetto": cosa intende lei per rispetto? I suoi amici le mancano di rispetto in ogni occasione, oppure soltanto in circostanze particolari (come discussioni o litigi)?
Inoltre sarebbe importante capire l'ambivalenza del suo sapersi "relazionare con tutti" e poi del fatto che non sopporta che gli altri le rispondano male quando sostiene le sue opinioni. E anche, se non soprattutto, quale valore lei dia al termine "amicizia" e se magari può contare su un buon numero di persone amate e fidate con le quali potersi sfogare.
Anche se è difficile accettarlo, è pressochè impossibile piacere a tutti e avere un buon rapporto proprio con tutti: di solito i nostri amici gli scegliamo proprio da quel gruppo di persone di cui abbiamo fiducia e ai quali affideremmo la nostra stessa vita.
Comunque, se lo ritenesse opportuno, potrebbe contattare uno psicologo per sfogarsi e costruire un mini-percorso che aumenti la sua consapevolezza. Sicuramente lui potrà conoscerla meglio (anche perchè dal suo scritto non emergono troppe informazioni) e indicarle la "giusta via".
Le auguriamo il meglio

Cordialmente

Studio Associato Chrysalis Psicologo a Arese

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30 MAG 2012

Buongiorno gentile Elena,
traspare dal suo scritto una sorta di delusione. Come se i suoi valori di rispetto per gli altri e generosità non siano compresi e - forse - anche non accettati dai suoi compagni. Nello stesso tempo, con la sua giovane età lei sembra poco provvista di abilità sociali e assertività. Se fosse così, l'espressione dei valori di una persona potrebbero diventare una utopia e un alibi in cui racchiudersi per denigrare la socialità, la compagnia, il confronto con gli altri. Lei si sta ponendo il problema e questo è un punto di partenza ottimale per poter affrontare adeguatamente un lavoro di rinforzo di sè!
Richieda una Consulenza Psicologica anche allo Psicologo di scuola.
I miei migliori auguri!
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta

Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Psicologo a Roma

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30 MAG 2012

Cara Elena, mi viene da risponderei con una domanda, ma tu quanto ti rispetti? Quanto ricerchi nelle persone che ti sono accanto il consenso e l approvazione per le cose che fai? Quanto e' per te importante sentirti dire"brava"? Sono alcune domande che forse ti possono aiutare a capire o a farti valutare l ipotesi di iniziare un percorso di terapia per te. In bocca al lupo.

Dott.ssa Cecilia Cimetti Psicologo a Verona

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